Esatto, il secondo club più prestigioso della storia di questo sport (fino ad oggi, perché se non ci risolleviamo ci supereranno in tanti) trattato come una squadretta di qualche paese delle outskirts del calcio che conta (vedere qui
https://www.milanworld.net/elliott-...el-milan-vt64854-post1906347.html#post1906347 ).
Una roba mai vista ma ha avuto il suo effetto: ora ci sono perfino tifosi che dicono che voler avere un proprietario che ci metta i soldi che si possono mettere da regolamento UEFA è equivalente al volere la fata turchina. Come se, appunto, fossimo una Fiorentina o uno Sporting Lisbona qualunque e i proprietari con competenza e big money da pompare nella squadra spettassero ad altri club e non a noi, e noi ci dovessimo accontentare di un rabbino spilorcio e magari pure ringraziare. Come se fosse normale che la seconda (per nascita, titoli, campioni leggendari avuti in squadra, importanza nella storia del calcio) squadra di Milano abbia un proprietario che in tre anni, dal 2016 al 2019, ha raddoppiato il suo fatturato (non certo solo grazie ad una gestione illuminata ma anche grazie a gran soldoni pompati nel club con gli sponsor), e
noi siamo qui con uno che ci obbliga ad autofinanziarci e basta e non mette un euro di suo.
Discorsi da tifosi di Fiorentina, CSKA Mosca, Sporting ecc ecc.
L’evoluzione predetta da Gangbanglliani nel lontano 2009, infine, c’è stata.