Antonello:"Milan fa stadio a La Maura"

[Lineker10]

Vero però lo stesso Bonomi ha anche detto:
“Sono fiducioso di partire con i lavori l'anno prossimo? Entro il 2024 sì, ma non all’inizio dell’anno: occorrono ancora fasi del procedimento complicate, soprattutto in un paese come il nostro che ha un coacervo enorme di procedimenti che sembrerebbero sconsigliare qualsiasi investimento. Noi vogliamo essere determinati fino in fondo, io personalmente sono reduce dall’aver seguito numerosissimi procedimenti di questo tipo (come il nuovo aeroporto di Malpensa) e mi sono trovato davanti a norme che sembrano quasi dissuadere dall’investimento… C’è da dire però che siamo e saremo capaci una volta iniziato il progetto di recuperare il tempo perso inizialmente”.

Quindi ha sicuramente parlato di tutti i vincoli imposti dal Comune (aumento della capienza, più aree verdi nel progetto, riduzione emissioni Co2, 40 milioni per progetti di interesse pubblico) ma ha anche detto che stavano già studiando le soluzioni per rispondere e che comunque prevedeva di poter partire con i lavori nel 2024. Di conseguenza se oggi annunci al Sindaco che entro 2/3 settimane potresti comunicare di ripartire da zero con un nuovo progetto all'ippodromo sei tu, Milan, a tirarti fuori e non il Comune. E non sto difendendo il Comune, sia chiaro, ma sto solo dicendo che quello che farà la differenza alla fine è la volontà della proprietà di andare fino in fondo.

Le parole di Bonomi le peso poco.
Lui è pagato per portare avanti il progetto, quindi deve per forza dire che trovano soluzioni, altrimenti lo cacciano.

Un po' come quando gli allenatori dicono "è una brutta batosta, dobbiamo lavorare per migliorare" dopo una sconfitta

 

[uolfetto]

Insomma Cardinale vuole farsi lo stadio da solo. Alcuni prima insultavano Elliott perché voleva farsi lo stadio con l'Inter. Gli stessi probabilmente adesso insultano Cardinale perchè "ci facciamo cacciare da San Siro". Io continuo a pensarla allo stesso modo, la soluzione condivisa non dispiaceva affatto anche se abbastanza inedita nel calcio europeo (anzi magari era un esperimento interessante proprio per quello).

 

[willcoyote85]

Personalmente credo che quelle sul "fuori Milano" siano tutte barzellette.
Nessuno ha mai avuto neanche in mente, neppure un secondo, di fare uno stadio fuori dalla città di Milano, per ovvie ragioni commerciali ed economiche.

In ogni caso, dovesse pure succedere, lo ostacolerebbero in tutti i modi perchè è impensabile che le squadre milanesi non giochino a Milano, figuriamoci. Non solo, DEVONO giocare a San Siro, io penso che la volontà politica sia questa, a costo di ostacolare qualsiasi cosa (se mai verrà fatto qualcosa di concreto oltre il blabla si intende).

non capisco quali siano le ragioni commerciali ed economiche, dato che sesto è praticamente in centro a milano.
inoltre un sacco di top club hanno lo stadio in periferia, ma va be...
son convinto anche io che mai hanno avuto l'intenzione, e questa storia della maura fa ridere quasi, ma ok.
avanti così.

 

[willcoyote85]

Non è cosi banale come la dipingi : se una squadra gioca a milano sarebbe opportuno anche la seconda lo facesse.
Andare fuori milano è proprio l'ultima strada.

so come la pensi ma non credo freghi molto ai nostri proprietari di questo aspetto.

 

[KILPIN_91]

questi ci buttano fuori da San Siro e restiamo senza stadio

Gli imbucati sono loro

 

[-Lionard-]

Ma quale interesse avrebbe il comune? Permettere di costruire un nuovo stadio per poi farne cosa di San Siro?
Per me quelle di Sala, anche riguardo a La Maura, sono solo parole per portare avanti il gioco dell'oca.
Adesso si riparte dall'inizio, si dovrà ridiscutere tutto da zero. Intanto passeranno altri anni.

La proprietà per me conta poco. Redbird c'è oggi, ieri c'era Elliott, domani ci sarà Tizio. Scende uno e sale un altro sulla giostra. Niente di piu. La volontà possono anche averla e pure ferrea... ma cosa cambia? Se le istituzioni non vogliono, non si fa nulla. Basta un comitato anti smog per mettere di traverso le cose e bloccare tutto. Che è quello che il comune vuole, cosi le squadre continuano a giocare a San Siro, pagare l'affitto, e lo status quo permette loro di restare dove sono.
E lo puo fare tranquillamente sia su suolo pubblico che privato. Cambia poco secondo me.

Poi dopo tot anni di blabla andati a vuoto, ecco che Redbird/Elliott venderanno il Milan a qualcun altro, guadagnandoci. E il nuovo arrivato ovviamente proclamerà di voler fare uno stadio... e cosi via.

Però oggi torniamo all'inizio perché così ha deciso la proprietà del Milan, non il Comune.

Sono d'accordo con te che se fosse per l'amministrazione comunale lo stadio non si farebbe mai ma per quanti ostacoli burocratici possano mettere c'è sempre un punto oltre il quale non possono spingere per non incorrere in contenziosi legali.

Certo prima di arrivare a questo momento di rottura possono passare anni, io infatti avevo scritto di 10, ma alla fine se c'è la volontà di andare avanti una soluzione la si raggiunge. A Sesto ti stenderebbero i tappeti rossi se il problema diventa il Comune di Milano ma qui torniamo alla volontà di partenza e alla domanda cruciale: chi davvero non vuole fare lo stadio? Il Comune o la proprietà? Lato Inter il quesito manco si pone perchè la risposta è chiara....

 

[diavoloINme]

so come la pensi ma non credo freghi molto ai nostri proprietari di questo aspetto.

Dobbiamo costruire a Milano.
Milano siamo noi ,non quelli la.

 

[Mauricio]

Non sono di Milano, ma se parto dal duomo per andare a San Siro o per Sesto in metro ci metto rispettivamente 20 e 30 minuti. Non mi pare che sia fuori dal mondo Sesto, ma se hanno valutato che sia meglio La Maura avranno le loro ragioni, credo.

 

[Lineker10]

Però oggi torniamo all'inizio perché così ha deciso la proprietà del Milan, non il Comune.

Sono d'accordo con te che se fosse per l'amministrazione comunale lo stadio non si farebbe mai ma per quanti ostacoli burocratici possano mettere c'è sempre un punto oltre il quale non possono spingere per non incorrere in contenziosi legali.

Certo prima di arrivare a questo momento di rottura possono passare anni, io infatti avevo scritto di 10, ma alla fine se c'è la volontà di andare avanti una soluzione la si raggiunge. A Sesto ti stenderebbero i tappeti rossi se il problema diventa il Comune di Milano ma qui torniamo alla volontà di partenza e alla domanda cruciale: chi davvero non vuole fare lo stadio? Il Comune o la proprietà? Lato Inter il quesito manco si pone perchè la risposta è chiara....

La decisione è una conseguenza della situazione.

Dopo 4 anni non è stato fatto un misero singolo concreto passo avanti, neanche uno minimo. Oltre agli ostacoli messi via via dal Comune (anche tramite le varie associazioni e comitati) è intervenuto pure il Governo per bloccare tutto.

Tu che faresti al loro posto?

Detto questo, per me lo stadio non verrà/verrebbe fatto comunque, a Sesto come a San Siro come a La Maura come a Rozzano o dove ti pare, perchè c'è una precisa volonta politica contraria. Opinione mia, uno stadio a Milano c'è e le società si attaccano, giocano li e lo faranno per sempre, questa è la posizione delle istituzioni. Spero di sbagliarmi ovviamente.

 

[-Lionard-]

La decisione è una conseguenza della situazione.

Dopo 4 anni non è stato fatto un misero singolo concreto passo avanti, neanche uno minimo. Oltre agli ostacoli messi via via dal Comune (anche tramite le varie associazioni e comitati) è intervenuto pure il Governo per bloccare tutto.

Tu che faresti al loro posto?

Detto questo, per me lo stadio non verrà/verrebbe fatto comunque, a Sesto come a San Siro come a La Maura come a Rozzano o dove ti pare, perchè c'è una precisa volonta politica contraria. Opinione mia, uno stadio a Milano c'è e le società si attaccano, giocano li e lo faranno per sempre, questa è la posizione delle istituzioni. Spero di sbagliarmi ovviamente.

Siamo sicuri che la decisione sia figlia dell'incertezza? In realtà qualche passo avanti in termini di autorizzazioni è stato compiuto in questi anni, soprattuto se parametrato ai tempi italiani, ed ho l'impressione che questo cambio di direzione sia più il risultato del cambio di proprietà che delle lungaggini comunali. Fino a prova contraria, il sindaco di Sesto ha confermato che ancora prima di acquistare il Milan Cardinale ha voluto visitare l'ex area Falck di Sesto. Mi sembra un'indicazione molto chiara di quali erano le sue intenzioni di partenza.

Poi io concordo sul pessimismo anche se il mio punto di vista si concentra maggiormente sul lato dell'investitore che quello delle istituzioni. Non cambio però idea sulle conseguenze. Se entro 10 anni non costruiamo lo stadio rischiamo di guardare con occhi lucidi e il groppo in gola il periodo in cui giravamo con Mati Fernandez, il Principio Sosa, Deulofeu e Ocampos, a maggior ragione se poi qualche altre città italiana dovesse invece dare l'ok alla costruzione di un nuovo impianto.