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Con il ritorno di Allegri al milan e l'inserimento di una figura tecnica prima nemmeno concepita, il ds, nella persona di Tare, al Milan possiamo senza indugio affermare che è tornata una parvenza di normalità nella gestione della quotidianità e nel lavoro sul campo.
Non credo ci troviamo al cospetto di un programma pluriennale col fine ultimo di costruire nel tempo una squadra forte e consolidarne una dimensione, giusto per capirci quello che abbiamo fatto con Maldini, Massara e Pioli , ma abbiamo assistito alla costruzione di una squadra 'istantanea' per una stagione da risultati immediati che possa farci tornare tra le prime 4 in campionato per accedere in champions e incassare i milioni.
I mancati introiti infatti della massima manifestazione continentale per club hanno spiazzato non poco l'AD Furlani che ha deciso di optare per un repulisti totale che ha messo tutti in discussione(sia per ciò che concerne il mercato in uscita che per i rinnovi) in quel di Milanello alla fine dell'ultima stagione .
Se lo ha fatto per 'vendetta' personale, passatemi il termine, o per ricalibrare i costi alle entrate al ribasso non è dato sapersi e rientra questo amletico dubbio nella discussione quotidiana circa le capacità dell'ad e la mission di questa proprietà.
Al 15 di Dicembe possiamo assolutemente affermare che il calcio è tornato al centro del milan ma il valore della rosa, la profondità della stessa, la forza dei titolari e dei possibili sostituti ci costringono a un antipatico e forse nemmeno costruttivo confronto : ma non è che la rosa dello scorso anno era forse più forte di quella di quest'anno?
I giocatori quest'anno con un vero allenatore di spessore come guida hanno tutti innalzato l'asticella e la soglia e del rendimento e allora è lecito chiedersi se forse qualcuno tra i sacrificati, bocciati , esclusi non avrebbe fatto comodo alla causa.
Arriviamo a fine anno con la triste sensazione che forse esser usciti prematuramente dalla coppa italia sia un bene e che il prossimo impegno in supercoppa sa di 'impiccio' extra.
Mi rendo conto queste sono valutazioni che poco hanno a che fare con lo sport ma la profondità della rosa questo ci dice : con l'infortunio di Gabbia in difesa restiamo con 3 giocatori e l'oggetto misterioso Odogu, sui quinti ci troviamo aggrappati a Saele e Dio ci scansi dal suo sostituto, a sinistra la lieta favola di Bartesaghi ci ha salvati dal pacco clamoroso Estupinan, in attacco spesso siamo costretti a cavarcela con due giocatori(causa gli acciacchi di Leao o Pulisic e con il perenne malato immaginario ai box) , senza centravanti forte di ruolo e con Loftus che cambia 2,3 ruoli a partita.
Una rosa insomma al limite del campionato amatoriale per come è costruita e le alternative che offre al mister.
Se ci confrontiamo alla concorrenza dei piani alti , Inter e Napoli, il paragone è imbarazzante e si deduce che il mister in termini di risultati sta davvero facendo un miracolo sportivo.
I commenti tecnici sull'andamento delle partite e il risultato finale per me ormai passano clamorosamente in secondo piano se parliamo di una squadra che non ha un centravanti, non ha una punta di riserva dabuttare a gara in corso , non abbiamo esterni con la gamba frizzantina da far subentrare.
Il milan rischia paradossalmente proprio nella stagione fredda di sciogliersi come neve al sole per approssimazione tecnica e numerica nella composizione della rosa.
Chi per mesi ha decantato che non fosse necessaria una rosa diversa perchè si giocava per un solo obiettivo ha sbagliato clamorosamente le mosse.
Imbarazzante vedere gli avversari che al 60' cambiano l'inerzia della partita coi cambi e noi costretti a deliranti soluzioni interne e fantasiose mosse ruolo per ruolo.
Siamo ben oltre l'approssimazione.
Il milan è la squadra che ricorre meno di tutti ai cambi perchè Allegri ha ben poco a cui attingere dalla panchina.
Il mercato di Gennaio alle porte forse porterà qualche regalo al mister ma io una pochezza di tal genere raramente la ricordo.
Immolati ai costi.
Non credo ci troviamo al cospetto di un programma pluriennale col fine ultimo di costruire nel tempo una squadra forte e consolidarne una dimensione, giusto per capirci quello che abbiamo fatto con Maldini, Massara e Pioli , ma abbiamo assistito alla costruzione di una squadra 'istantanea' per una stagione da risultati immediati che possa farci tornare tra le prime 4 in campionato per accedere in champions e incassare i milioni.
I mancati introiti infatti della massima manifestazione continentale per club hanno spiazzato non poco l'AD Furlani che ha deciso di optare per un repulisti totale che ha messo tutti in discussione(sia per ciò che concerne il mercato in uscita che per i rinnovi) in quel di Milanello alla fine dell'ultima stagione .
Se lo ha fatto per 'vendetta' personale, passatemi il termine, o per ricalibrare i costi alle entrate al ribasso non è dato sapersi e rientra questo amletico dubbio nella discussione quotidiana circa le capacità dell'ad e la mission di questa proprietà.
Al 15 di Dicembe possiamo assolutemente affermare che il calcio è tornato al centro del milan ma il valore della rosa, la profondità della stessa, la forza dei titolari e dei possibili sostituti ci costringono a un antipatico e forse nemmeno costruttivo confronto : ma non è che la rosa dello scorso anno era forse più forte di quella di quest'anno?
I giocatori quest'anno con un vero allenatore di spessore come guida hanno tutti innalzato l'asticella e la soglia e del rendimento e allora è lecito chiedersi se forse qualcuno tra i sacrificati, bocciati , esclusi non avrebbe fatto comodo alla causa.
Arriviamo a fine anno con la triste sensazione che forse esser usciti prematuramente dalla coppa italia sia un bene e che il prossimo impegno in supercoppa sa di 'impiccio' extra.
Mi rendo conto queste sono valutazioni che poco hanno a che fare con lo sport ma la profondità della rosa questo ci dice : con l'infortunio di Gabbia in difesa restiamo con 3 giocatori e l'oggetto misterioso Odogu, sui quinti ci troviamo aggrappati a Saele e Dio ci scansi dal suo sostituto, a sinistra la lieta favola di Bartesaghi ci ha salvati dal pacco clamoroso Estupinan, in attacco spesso siamo costretti a cavarcela con due giocatori(causa gli acciacchi di Leao o Pulisic e con il perenne malato immaginario ai box) , senza centravanti forte di ruolo e con Loftus che cambia 2,3 ruoli a partita.
Una rosa insomma al limite del campionato amatoriale per come è costruita e le alternative che offre al mister.
Se ci confrontiamo alla concorrenza dei piani alti , Inter e Napoli, il paragone è imbarazzante e si deduce che il mister in termini di risultati sta davvero facendo un miracolo sportivo.
I commenti tecnici sull'andamento delle partite e il risultato finale per me ormai passano clamorosamente in secondo piano se parliamo di una squadra che non ha un centravanti, non ha una punta di riserva dabuttare a gara in corso , non abbiamo esterni con la gamba frizzantina da far subentrare.
Il milan rischia paradossalmente proprio nella stagione fredda di sciogliersi come neve al sole per approssimazione tecnica e numerica nella composizione della rosa.
Chi per mesi ha decantato che non fosse necessaria una rosa diversa perchè si giocava per un solo obiettivo ha sbagliato clamorosamente le mosse.
Imbarazzante vedere gli avversari che al 60' cambiano l'inerzia della partita coi cambi e noi costretti a deliranti soluzioni interne e fantasiose mosse ruolo per ruolo.
Siamo ben oltre l'approssimazione.
Il milan è la squadra che ricorre meno di tutti ai cambi perchè Allegri ha ben poco a cui attingere dalla panchina.
Il mercato di Gennaio alle porte forse porterà qualche regalo al mister ma io una pochezza di tal genere raramente la ricordo.
Immolati ai costi.
