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GDS: Il rapporto tra l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, e l'attaccante Rafael Leao è diventato un elemento cruciale per la stagione rossonera, inaspritosi dopo la partita contro la Juventus.
La serata di Torino è stata segnata dalla frustrazione di Allegri, culminata in tre momenti distinti. Il tecnico, già in campo, ha ammonito Leao con un concitato "Non mi fare inc...". Successivamente, si è infuriato dopo che il portoghese ha clamorosamente sbagliato due chiare occasioni da gol, compreso un assist del "fenomenale" Modric. La reazione di Allegri è stata fisica (battendosi le dita sulla testa) e verbale, con l'ordine urlato alla panchina: "Ora nello spogliatoio non fiata nessuno".
Nello spogliatoio, Allegri ha rotto il silenzio e ha attaccato Leao davanti a parte della squadra, chiarendo con decisione che l'atteggiamento mostrato non è sufficiente per essere un titolare. Il senso del suo sfogo è che Leao deve "alzare il livello dell’intensità in campo". Allegri ha ribadito che, sebbene il cinismo non si possa insegnare in breve tempo, l'approccio può e deve cambiare rapidamente.
Il tema dell'approccio e della mancanza di continuità è centrale nella carriera di Leao, che da sempre "accende e spegne". Sebbene sia rientrato da poco da un infortunio al polpaccio, il tecnico vuole far crescere il talento del giocatore. Tuttavia, a differenza del passato, Leao ha ora una vera concorrenza per il posto in attacco (Gimenez e Nkunku stanno crescendo) nel modulo 3-5-2 di Allegri.
La sfida per Leao è cruciale: deve dimostrare di poter competere costantemente ai massimi livelli, trasformandosi da giocatore di talento ma "incompiuto" a un vero "campione". La tensione tra il giocatore e l'allenatore, se non risolta, potrebbe condizionare l'intera stagione del Milan. E l'attaccante rischia di perdere seriamente il posto.
La serata di Torino è stata segnata dalla frustrazione di Allegri, culminata in tre momenti distinti. Il tecnico, già in campo, ha ammonito Leao con un concitato "Non mi fare inc...". Successivamente, si è infuriato dopo che il portoghese ha clamorosamente sbagliato due chiare occasioni da gol, compreso un assist del "fenomenale" Modric. La reazione di Allegri è stata fisica (battendosi le dita sulla testa) e verbale, con l'ordine urlato alla panchina: "Ora nello spogliatoio non fiata nessuno".
Nello spogliatoio, Allegri ha rotto il silenzio e ha attaccato Leao davanti a parte della squadra, chiarendo con decisione che l'atteggiamento mostrato non è sufficiente per essere un titolare. Il senso del suo sfogo è che Leao deve "alzare il livello dell’intensità in campo". Allegri ha ribadito che, sebbene il cinismo non si possa insegnare in breve tempo, l'approccio può e deve cambiare rapidamente.
Il tema dell'approccio e della mancanza di continuità è centrale nella carriera di Leao, che da sempre "accende e spegne". Sebbene sia rientrato da poco da un infortunio al polpaccio, il tecnico vuole far crescere il talento del giocatore. Tuttavia, a differenza del passato, Leao ha ora una vera concorrenza per il posto in attacco (Gimenez e Nkunku stanno crescendo) nel modulo 3-5-2 di Allegri.
La sfida per Leao è cruciale: deve dimostrare di poter competere costantemente ai massimi livelli, trasformandosi da giocatore di talento ma "incompiuto" a un vero "campione". La tensione tra il giocatore e l'allenatore, se non risolta, potrebbe condizionare l'intera stagione del Milan. E l'attaccante rischia di perdere seriamente il posto.
