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Dalle ore 14 di lunedì 11 luglio la conferenza stampa di presentazione di Adli.
"Mi sono integrato molto bene. Si sente l'atmosfera della famiglia, si lavora tutti insieme per ottenere i migliori risultati. Molto contento di essere qui".
"Il ruolo? Pronto a mettermi in gioco in diversi ruoli a centrocampo. Il mister mi ha provato in diversi ruoli. Per me è importante giocare"
"Ho osservato molto da vicino le partite giocate dal Milan. Ho visto grande forza nel collettivo. Si sono impegnati al massimo per non fare passi falsi. Esempi da emulare. Mi è capitato di allenarmi col figlio di Weah e lui mi ha sempre detto di guardare Roberto Baggio. I grandi campioni come Baggio e Zidane sono da osservare ma sono irraggiungibili. L'importante è creare un proprio percorso e migliorarsi.".
"Che tipo di giocatore sono? Sono un centrocampista atipico. Riesco a giocare in diverse posizioni. Ho un buon passaggio una buona visione di gioco. So trovare il mio spazio. Sono qui per imparare e migliorarmi".
"La scorsa stagione ho cercato di essere stato molto concentrato sul Bordeaux anche se nella mia testa avevo sempre il Milan. Pensavo di arrivare qui per dare il massimo"
"Sono contento di avere compagni di squadra francesi. Siamo qui per prepararci al meglio".
"La mia associazione? Mi è molto a cuore. Volevo farlo per dare opportunità ai ragazzi che sono in situazione di disagio. Facciamo molte cose. Lo facciamo con la mia famiglia e i miei amici. Ne vado molto fiero e me ne occupo personalmente"
"I miei obiettivi? I francesi che sono qui si sono adattati rapidamente. Io arrivo con una esperienza diversa. Arrivo in una squadra campione di altissimo livello. Vengo con umiltà, rispetto, con l'obiettivo di crescere e migliorarmi per arrivare in alto".
"A che punto sono con la lingua? Capisco tutto ma parlare è più difficile. Spero di fare le interviste in italiano in 2-3 mesi (detto in italiano NDR)
"Numero di maglia? Non lo so".
"Quando ho pensato che il Milan potesse vincere lo scudetto? Una squadra così titolata non può che ambire a vincere. E lo hanno raggiunto. In Italia la concorrenza è dura. Anche quest'anno cercheremo di riconfermarci e difenderlo al meglio"
"Pogba? E' un giocatore di altissimo livello. Ma io intendo guardare al mio percorso cercando di migliorare"
"Differenza tra la Serie A e la Ligue 1? In Francia si gioca molto duro. In Italia c'è più tattica e tecnica. Dovrò conoscerlo sul campo è lì che si può dare il meglio di sè"
"Il calcio guida la mia vita. Mi sveglio e mi addormento mangiando al calcio. E mangio il calcio. E' la mia passione e averlo fatto il mio mestiere è la realizzazione di un sogno"
"Cosa mi farà emozionare qui? Saranno molti i momenti di grandi emozioni. La prima partita a San Siro, giocare con i miei compagni. Mi aspettano tante emozioni da vivere al massimo"
"La musica? E' una mia gran passione. Da quando sono piccolo. Sono il piano e ho una passione per Mozart. L'appellativo di Mozart per i capelli... va benissimo".
"Mi sono integrato molto bene. Si sente l'atmosfera della famiglia, si lavora tutti insieme per ottenere i migliori risultati. Molto contento di essere qui".
"Il ruolo? Pronto a mettermi in gioco in diversi ruoli a centrocampo. Il mister mi ha provato in diversi ruoli. Per me è importante giocare"
"Ho osservato molto da vicino le partite giocate dal Milan. Ho visto grande forza nel collettivo. Si sono impegnati al massimo per non fare passi falsi. Esempi da emulare. Mi è capitato di allenarmi col figlio di Weah e lui mi ha sempre detto di guardare Roberto Baggio. I grandi campioni come Baggio e Zidane sono da osservare ma sono irraggiungibili. L'importante è creare un proprio percorso e migliorarsi.".
"Che tipo di giocatore sono? Sono un centrocampista atipico. Riesco a giocare in diverse posizioni. Ho un buon passaggio una buona visione di gioco. So trovare il mio spazio. Sono qui per imparare e migliorarmi".
"La scorsa stagione ho cercato di essere stato molto concentrato sul Bordeaux anche se nella mia testa avevo sempre il Milan. Pensavo di arrivare qui per dare il massimo"
"Sono contento di avere compagni di squadra francesi. Siamo qui per prepararci al meglio".
"La mia associazione? Mi è molto a cuore. Volevo farlo per dare opportunità ai ragazzi che sono in situazione di disagio. Facciamo molte cose. Lo facciamo con la mia famiglia e i miei amici. Ne vado molto fiero e me ne occupo personalmente"
"I miei obiettivi? I francesi che sono qui si sono adattati rapidamente. Io arrivo con una esperienza diversa. Arrivo in una squadra campione di altissimo livello. Vengo con umiltà, rispetto, con l'obiettivo di crescere e migliorarmi per arrivare in alto".
"A che punto sono con la lingua? Capisco tutto ma parlare è più difficile. Spero di fare le interviste in italiano in 2-3 mesi (detto in italiano NDR)
"Numero di maglia? Non lo so".
"Quando ho pensato che il Milan potesse vincere lo scudetto? Una squadra così titolata non può che ambire a vincere. E lo hanno raggiunto. In Italia la concorrenza è dura. Anche quest'anno cercheremo di riconfermarci e difenderlo al meglio"
"Pogba? E' un giocatore di altissimo livello. Ma io intendo guardare al mio percorso cercando di migliorare"
"Differenza tra la Serie A e la Ligue 1? In Francia si gioca molto duro. In Italia c'è più tattica e tecnica. Dovrò conoscerlo sul campo è lì che si può dare il meglio di sè"
"Il calcio guida la mia vita. Mi sveglio e mi addormento mangiando al calcio. E mangio il calcio. E' la mia passione e averlo fatto il mio mestiere è la realizzazione di un sogno"
"Cosa mi farà emozionare qui? Saranno molti i momenti di grandi emozioni. La prima partita a San Siro, giocare con i miei compagni. Mi aspettano tante emozioni da vivere al massimo"
"La musica? E' una mia gran passione. Da quando sono piccolo. Sono il piano e ho una passione per Mozart. L'appellativo di Mozart per i capelli... va benissimo".
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