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Pazzesco, il moralismo o finto buonismo la sta facendo da padrona, come già l'anno scorso dopo il fattaccio del povero Davide avrei giocato (ma là il discorso era un po' diverso, i giocatori stessi non se la sentivano e lì non puoi farci niente) qua non si dovrebbe nemmeno discutere se giocare o meno..solo la gara della Samp (per questioni di viabilità) dovrebbe essere messa in discussione, il resto si deve giocare; non ci si può fermare ogni volta che succede qualcosa, la gente muore ogni santo giorno, il mondo è pieno di tragedie e non è giusto dare più o meno importanza ad una rispetto ad un'altra, e soprattutto fermarsi a cosa serve? il danno è fatto.
Poi ognuno vive il lutto a modo suo, c'è chi vuole allontanarsi dai pensieri negativi e godersi un piacevole evento sportivo per gli amanti del "the show must go on" e chi sta a casa a crogiolarsi nel dolore, tutti modi condivisibili e non ce n'è uno sbagliato, l'importante è non forzare al lutto chi non vuole esserlo ed è quello che stanno provando a fare.
Personalmente il mio modo sarebbe andare allo stadio, vedere una giornata di calcio con vicinanza e solidarietà e dare il mio contributo nel mio piccolo alle famiglie distrutte.
Mi meraviglio che siano uomini di sport e di campo a fare queste proposte.
Evidentemente hanno capito nulla del valore dello sport.