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Ibra rilascia una lunga intervista alla UEFA, parlando di Milan e Pioli.
E lancia una stilettata a LeBron James, per il suo attivismo politico.
Le sue dichiarazioni pubblicate da Discovery +:
"Se sei al Milan, è perché lo meriti. Al Milan devi fare bene subito, e vale per tutti. Non c’è tempo, dobbiamo essere tutti all’altezza.
Pioli sta facendo bene? Forse l’ho Zlatanizzato, l’ho fatto diventare come me.
Ha allenato anche squadre che dovevano salvarsi, in quelle occasioni devi dare qualcos’altro. Non è facile. Al Milan ha dimostrato con il lavoro di essere un grande allenatore. Non ci sono più dubbi, è un allenatore da Milan.
Mette tanta pressione alla squadra, pretende molto, anche se è una squadra di giovani. Forse ha più pazienza di me, ma ovviamente è piu maturo e ha piu esperienza di me.
Quando giochi a questi livelli, a livelli così alti, c'è sempre la stessa pressione a prescindere di chi sei. Se sei qui, sei qui perché lo meriti, sei qui perché sei bravo abbastanza. Non sei qui perché qualcuno ti deve aspettare, sei qui per giocartela. Non mi frega se sei giovane o no, non posso pensare al fatto che sei giovane e arriverà il tuo tempo. Quando giochi nel Milan non c'è tempo, devi fare bene adesso. Se io non gioco bene, al prossimo mercato il Milan comprerà un altro attaccante che giocherà meglio di me, per questo io devo giocare bene e questo vale per tutti. Tutti dobbiamo essere all'altezza a prescindere se siamo giovani o maturi. Fuori dal campo ovviamente è diverso, se sei Rafael Leao ti parlo e tratto in una maniera. Se sei Simon Kjaer, sei più maturo, hai figli, ovviamente è diverso. Ma sul campo sono tutti uguali.
Sono contento di essere uno della vecchia generazione: vincevamo titoli importanti, eravamo delle star. Allora, dovevi davvero essere un grande giocatore, fare cose importanti a lungo per essere considerato un campione. Adesso bastano cinque minuti e ti vedono come un grande calciatore. I social hanno cambiato tutto. A me piace più come era prima, quando dovevi dimostrare tanto prima di essere visto come un grande.
LeBron James? Fa politica. Dovrebbe fare quello in cui è bravo, fare dello sport. Io gioco a calcio perché sono il migliore a fare questo. Se fossi stato un grande politico, avrei fatto politica. Meglio tenersi lontani da certi temi, e limitarsi a fare quello in cui si è bravi. Altrimenti si rischia di fare brutta figura.”
E lancia una stilettata a LeBron James, per il suo attivismo politico.
Le sue dichiarazioni pubblicate da Discovery +:
"Se sei al Milan, è perché lo meriti. Al Milan devi fare bene subito, e vale per tutti. Non c’è tempo, dobbiamo essere tutti all’altezza.
Pioli sta facendo bene? Forse l’ho Zlatanizzato, l’ho fatto diventare come me.
Ha allenato anche squadre che dovevano salvarsi, in quelle occasioni devi dare qualcos’altro. Non è facile. Al Milan ha dimostrato con il lavoro di essere un grande allenatore. Non ci sono più dubbi, è un allenatore da Milan.
Mette tanta pressione alla squadra, pretende molto, anche se è una squadra di giovani. Forse ha più pazienza di me, ma ovviamente è piu maturo e ha piu esperienza di me.
Quando giochi a questi livelli, a livelli così alti, c'è sempre la stessa pressione a prescindere di chi sei. Se sei qui, sei qui perché lo meriti, sei qui perché sei bravo abbastanza. Non sei qui perché qualcuno ti deve aspettare, sei qui per giocartela. Non mi frega se sei giovane o no, non posso pensare al fatto che sei giovane e arriverà il tuo tempo. Quando giochi nel Milan non c'è tempo, devi fare bene adesso. Se io non gioco bene, al prossimo mercato il Milan comprerà un altro attaccante che giocherà meglio di me, per questo io devo giocare bene e questo vale per tutti. Tutti dobbiamo essere all'altezza a prescindere se siamo giovani o maturi. Fuori dal campo ovviamente è diverso, se sei Rafael Leao ti parlo e tratto in una maniera. Se sei Simon Kjaer, sei più maturo, hai figli, ovviamente è diverso. Ma sul campo sono tutti uguali.
Sono contento di essere uno della vecchia generazione: vincevamo titoli importanti, eravamo delle star. Allora, dovevi davvero essere un grande giocatore, fare cose importanti a lungo per essere considerato un campione. Adesso bastano cinque minuti e ti vedono come un grande calciatore. I social hanno cambiato tutto. A me piace più come era prima, quando dovevi dimostrare tanto prima di essere visto come un grande.
LeBron James? Fa politica. Dovrebbe fare quello in cui è bravo, fare dello sport. Io gioco a calcio perché sono il migliore a fare questo. Se fossi stato un grande politico, avrei fatto politica. Meglio tenersi lontani da certi temi, e limitarsi a fare quello in cui si è bravi. Altrimenti si rischia di fare brutta figura.”
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