Elezioni Iran,ecco il disastro occidentale

Andris

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Domani sono in programma le elezioni in Iran con il presidente Rohani che non può ricandidarsi dopo due mandati consecutivi per limiti di Costituzione.

Come sempre, la scure giuridico-religiosa del Consiglio dei Guardiani ha colpito i candidati più riformisti e l'ultimo ha deciso di ritirarsi ieri con un consenso praticamente inesistente nei sondaggi.

L'unico candidato non fortemente conservatore è il tecnocrate Hemmati esperto di banche, ex presidente della banca centrale iraniana, che infatti parla solo di economia.
Un tema fondamentale al momento viste le sanzioni, ma non sufficiente visto che si legge di un 4%.

Il probabile vincitore (oltre il 60% nei sondaggi) è l'ultraconservatore Raisi che viene accreditato come sostituto della guida spirituale Khamenei, il che è tutto dire su cosa possa fare durante la sua presidenza.
Già sconfitto da Rohani in passato.
Giudice che in tribunale era ben lieto di comminare pene di morte e tacere sulle torture.
Faceva anche parte del tribunale rivoluzionario che condannò a morte gli oppositore del regime.

Le sanzioni americane in primis, a cui si sono accodati gli alleati atlantici, hanno colpito il ceto medio iraniano e ora è venuto fuori tutta la propaganda religiosa nazionalista facendo leva sulle difficoltà create dal nemico occidentale.
In giro per la capitale una delle attività principali è ormai il riciclaggio di dollari per speculare sul cambio di valuta.
Un chilo di carne è un miraggio per molti, salari da 100 dollari per professori, tanti vivono con i genitori non potendo acquistare una casa.

Gli elettori riformisti si sono già astenuti in massa lo scorso anno per le elezioni parlamentari.
Potrebbe ripetersi, vista l'esclusione dei candidati più credibili per battere Raisi.

Le relazioni con l'Occidente da domani saranno quasi certamente di gran lunga peggiori.
 

vota DC

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Aiuta anche vedere Trump bannato su Twitter e Khamenei no con tanto di AD di Twitter che scende personalmente in campo a difendere il negazionismo della Shoah.
 

sottoli

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poveri iraniani, e dire che tutti i giovani che ho conosciuto a Teheran, Isfahan, Shiraz sono istruiti, pieni di idee politiche, svegli...purtroppo scappano tutti in europa e lasciano il paese in mano ai vecchi e agli ignoranti (un po' come ovunque)
 

Andris

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come previsto, vince l'ultraconservatore Raisi con il 62% al primo turno

affluenza al 48.8%, record in negativo per il voto presidenziale per cui quasi tutti i riformisti non hanno votato

gli altri candidati staccatissimi e l'unico non conservatore all'8%


entusiasta la guida spirituale che loda il popolo che ha votato, nonostante certi appelli del demonio all'astensione
persino l'ex presidente Ahmadinejad, misteriosamente escluso senza spiegazioni per la seconda volta, non è andato a votare perchè la considera una farsa

ora provino a dire questo qui di non arricchire l'uranio e di non interferire in Siria, sai che risate

ci manderei Di Maio a parlarci, visto che Tajani gli ha fatto i complimenti ieri sulla Spagna.

 

numero 3

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E pensare che solo 50 anni fa ...Era un paese moderno allineato con il resto dell'Europa...Povera Persia, le dittature politico-religiose sono la cosa peggiore che può capitare ad un popolo.
 

gabri65

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numero 3;2364935 ha scritto:
E pensare che solo 50 anni fa ...Era un paese moderno allineato con il resto dell'Europa...Povera Persia, le dittature politico-religiose sono la cosa peggiore che può capitare ad un popolo.

Come diceva un famoso fisico "La religione rappresenta un insulto alla dignità umana. Con o senza di essa, ci sarebbero sempre buoni che farebbero il bene e cattivi che farebbero il male. Ma perché i buoni facciano del male, occorre la religione."
 

Marilson

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numero 3;2364935 ha scritto:
E pensare che solo 50 anni fa ...Era un paese moderno allineato con il resto dell'Europa...Povera Persia, le dittature politico-religiose sono la cosa peggiore che può capitare ad un popolo.

le cose non stanno esattamente cosi. L'Iran di Mossadegh dei primi anni 50 fu l'unica vera esperienza di democrazia laica che il paese abbia mai conosciuto. Mossadegh voleva pero' nazionalizzare e controllare direttamente l'industria petrolifera, e fu quindi deposto da Britannici e Americani (regia della CIA). Al suo posto piazzarono lo shah Pahlavi con un colpo di stato che, con il contentino della occidentalizzazione del paese, introdusse un regime durissimo dove liberta' di stampa e opinione furono azzerati. Mossadegh fu condannato al confino e non fu giustiziato solo perche' mori' prima. Il regime dello Shah duro' dal 53 al 79, quando il popolo iraniano si ribello' e lo scaccio' via. Purtroppo quello che pero' si e' avverato e' che ad un regime se ne e' sostituito un altro, imperneato sul credo religioso dello sciismo. L'unica via di salvezza per l'Iran sarebbe una nuova, vera rivoluzione che dall'interno - senza interferenze esterne - possa smontare mattone per mattone questi 40 anni di dittatura islamica. Noi possiamo e dobbiamo solo stare a guardare, guai a ripetere gli errori commessi con Iraq, Libia e Afghanistan.
 

Marilson

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Andris;2364911 ha scritto:
ora provino a dire questo qui di non arricchire l'uranio.

conosci veramente molto poco l'argomento. In tempi brevissimi Stati Uniti e Iran si accorderanno per il rientro nei termini del JCPOA del 2015. Il regime ha disperatamente bisogno di consenso pubblico dopo il basso turnarond alle elezioni, quindi accelereranno rapidamente per trovare un accordo che permetta la rimozione totale o quanto meno parziale delle sanzioni. Ad accordo fatto, il risultato sara' "venduto" internamente come una vittoria diplomatica e il generale abbassamento dei prezzi, ben accolto dalla popolazione, sara' tradotto direttamente in consenso.

P.S. se qualcuno ha qualche curiosita' specifica sull'Iran chieda pure, ho una conoscenza pressoche' completa sull'argomento per motivi personali.
 
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