Eccolo, il Pennellone. Altissimo, potente, senso del gol formidabile. Pochissimo movimento in campo, non per limiti, ma per scelta. Il suo spazio vitale è tra il dischetto del rigore e l'area piccola avversaria. Attende paziente l'azione dei compagni incollato alla linea difensiva avversaria, se ne stacca un attimo prima dell'assist, destro, sinistro, testa, tap-in, tiro, rapinata, gol. Un armadio di due metri impossibile da spostare, freddo come un cobra, non suda neanche. Ideale per squadre di possesso, con ottime ali nel 433, per gli assist. Lui poi c'è sempre, arriva, due corsette, tre gol, saluti. In fondo il calcio è facile facile.