Rennes: momento magico. I punti di forza.

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Tuttosport in edicola sul momento del Rennes e sui pericoli per il Milan: otto vittorie nelle ultime otto uscite, una delle quali ai calci di rigore contro l'Olympique Marsiglia di Rino Gattuso in Coppa di Francia. Questo l'impressionante ruolino del Rennes, che nel 2024 ha sempre trionfato e si appresta a sfidare il Milan a San Siro giovedì nell'andata dei playoff di Europa League. Uno scontro tutto rossonero che vedrà la squadra allenata da Julien Stephan andare alla ricerca di un risultato prestigioso in una delle cattedrali più gloriose del calcio europeo. Ultimamente settato su un 4-4-2 ordinato ma molto efficace in attacco, l'undici del capoluogo bretone vive un momento di fiducia straordinario, confermato dal successo striminzito ma importante in casa del Le Havre nell'ultimo turno di campionato. Dopo aver quasi flirtato con la retrocessione ai primi di dicembre, i rossoneri del Nordovest della Francia hanno rialzato la testa nel periodo natalizio, trovando cinque trionfi di seguito in campionato che li hanno così proiettati fino al settimo posto attuale in classifica.

I punti di forza della squadra francese sono la compattezza del gruppo e l'esperienza di alcuni membri dello stesso. Su tutti il portiere e capitano Steve Mandanda, che a quasi 39 anni è ancora fisicamente integro e mentalmente solido per riuscire non solo a difendere con efficienza la propria porta ma è altresì un leader carismatico in grado di tenere serrate le fila nei momenti difficili. Lui che in Europa, Champions League compresa, ne ha viste tante in un ambiente infuocato come quello di Marsiglia, è il totem al quale i suoi compagni si affidano prima di sfide come queste, dove il curriculum vale anche più della forma fisica. Insieme a lui c'è Benjamin Bourigeaud, trentene autore del gol decisivo nell'ultima vittoria in Ligue 1 e jolly del centrocampo, visto che può disimpegnarsi egregiamente sia da centrale sia da esterno destro. Alla sua settima stagione consecutiva al Roazhon Park, il nativo di Calais è un altro dei pilastri di uno spogliatoio sempre più convinto dei propri mezzi.
A dare la freschezza fisica e aumentare i giri del motore ci sono vari elementi più giovani, come i difensori Warmed Omari e l’ex bolognese Arthur Theate, due 23enni che hanno ormai costruito una diga davanti a Mandanda. In attacco, invece, la velocità e la verve di Martin Terrier e Arnaud Kalimuendo rendono le manovre offensive difficilmente interpretabili, con i due attaccanti a scambiarsi spesso di posizione e criptare le loro intenzioni ai difensori avversari. E non va dimenticato un talento intermittente ma devastante come Amine Gouiri, sempre pronto a spaccare la partita dalla panchina con i suoi guizzi palla al piede, per non parlare del 18enne Désiré Doué, estroso centrocampista offensivo che sembra aver trovato la sua dimensione come ala sinistra. La principale tegola per Stephan, tuttavia, sarà quella di non poter disporre del suo metronomo Enzo Le Fée, un calciatore al quale rinuncia difficilmente. Quinto giocatore di movimento per minutaggio, il bretone proveniente dal Lorient è stato vittima di un infortunio muscolare che lo terrà fermo per cinque o sei settimane. Per lui, dunque, niente Milan né all’andata né al ritorno. Una buona notizia per Pioli.

Altre news di giornata:


—) Leao: lo specchio 10 volte in 24 giornate...


—) Milan S. Donato: dibattito e ottimismo. San Siro...


—) Rinascita Milan: obiettivo record punti ed EL.


—) Pioli meglio di Sacchi. I numeri.


—) Rennes: momento magico. I punti di forza.


—) Milan: sempre più Pioli. Conte riapre al Napoli.


—) Capello:"Leao si eserciti al tiro. A Ibra cambiai postura".


—) Kjaer: piccolo problema muscolare. Thiaw convocato


—) Theo centrale col Rennes. Leao cerca gol. La formazione.
 
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Tuttosport in edicola sul momento del Rennes e sui pericoli per il Milan: otto vittorie nelle ultime otto uscite, una delle quali ai calci di rigore contro l'Olympique Marsiglia di Rino Gattuso in Coppa di Francia. Questo l'impressionante ruolino del Rennes, che nel 2024 ha sempre trionfato e si appresta a sfidare il Milan a San Siro giovedì nell'andata dei playoff di Europa League. Uno scontro tutto rossonero che vedrà la squadra allenata da Julien Stephan andare alla ricerca di un risultato prestigioso in una delle cattedrali più gloriose del calcio europeo. Ultimamente settato su un 4-4-2 ordinato ma molto efficace in attacco, l'undici del capoluogo bretone vive un momento di fiducia straordinario, confermato dal successo striminzito ma importante in casa del Le Havre nell'ultimo turno di campionato. Dopo aver quasi flirtato con la retrocessione ai primi di dicembre, i rossoneri del Nordovest della Francia hanno rialzato la testa nel periodo natalizio, trovando cinque trionfi di seguito in campionato che li hanno così proiettati fino al settimo posto attuale in classifica.

I punti di forza della squadra francese sono la compattezza del gruppo e l'esperienza di alcuni membri dello stesso. Su tutti il portiere e capitano Steve Mandanda, che a quasi 39 anni è ancora fisicamente integro e mentalmente solido per riuscire non solo a difendere con efficienza la propria porta ma è altresì un leader carismatico in grado di tenere serrate le fila nei momenti difficili. Lui che in Europa, Champions League compresa, ne ha viste tante in un ambiente infuocato come quello di Marsiglia, è il totem al quale i suoi compagni si affidano prima di sfide come queste, dove il curriculum vale anche più della forma fisica. Insieme a lui c'è Benjamin Bourigeaud, trentene autore del gol decisivo nell'ultima vittoria in Ligue 1 e jolly del centrocampo, visto che può disimpegnarsi egregiamente sia da centrale sia da esterno destro. Alla sua settima stagione consecutiva al Roazhon Park, il nativo di Calais è un altro dei pilastri di uno spogliatoio sempre più convinto dei propri mezzi.
A dare la freschezza fisica e aumentare i giri del motore ci sono vari elementi più giovani, come i difensori Warmed Omari e l’ex bolognese Arthur Theate, due 23enni che hanno ormai costruito una diga davanti a Mandanda. In attacco, invece, la velocità e la verve di Martin Terrier e Arnaud Kalimuendo rendono le manovre offensive difficilmente interpretabili, con i due attaccanti a scambiarsi spesso di posizione e criptare le loro intenzioni ai difensori avversari. E non va dimenticato un talento intermittente ma devastante come Amine Gouiri, sempre pronto a spaccare la partita dalla panchina con i suoi guizzi palla al piede, per non parlare del 18enne Désiré Doué, estroso centrocampista offensivo che sembra aver trovato la sua dimensione come ala sinistra. La principale tegola per Stephan, tuttavia, sarà quella di non poter disporre del suo metronomo Enzo Le Fée, un calciatore al quale rinuncia difficilmente. Quinto giocatore di movimento per minutaggio, il bretone proveniente dal Lorient è stato vittima di un infortunio muscolare che lo terrà fermo per cinque o sei settimane. Per lui, dunque, niente Milan né all’andata né al ritorno. Una buona notizia per Pioli.

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Praticamente il Brasile del 1958: Djalma Santos, Didì, Vavà, Pelè e Garrincha.
 
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Riempiamo anche stavolta lo stadio? Contro il supermirabolante RENNES.
Mamma mia che popolo di invasati che siamo diventati... ai tempi d'oro 45.000 mila a partita e fischi pure se giocavi male e vincevi. I risultati (e gli avversari) erano diversi. E mai capitato di prendere legnate pesanti per 6 derby di fila.
 
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I punti di forza della squadra francese sono la compattezza del gruppo e l'esperienza di alcuni membri dello stesso. Su tutti il portiere e capitano Steve Mandanda, che a quasi 39 anni è ancora fisicamente integro e mentalmente solido per riuscire non solo a difendere con efficienza la propria porta ma è altresì un leader carismatico in grado di tenere serrate le fila nei momenti difficili. Lui che in Europa, Champions League compresa, ne ha viste tante in un ambiente infuocato come quello di Marsiglia, è il totem al quale i suoi compagni si affidano prima di sfide come queste, dove il curriculum vale anche più della forma fisica. Insieme a lui c'è Benjamin Bourigeaud, trentene autore del gol decisivo nell'ultima vittoria in Ligue 1 e jolly del centrocampo, visto che può disimpegnarsi egregiamente sia da centrale sia da esterno destro. Alla sua settima stagione consecutiva al Roazhon Park, il nativo di Calais è un altro dei pilastri di uno spogliatoio sempre più convinto dei propri mezzi.
A dare la freschezza fisica e aumentare i giri del motore ci sono vari elementi più giovani, come i difensori Warmed Omari e l’ex bolognese Arthur Theate, due 23enni che hanno ormai costruito una diga davanti a Mandanda. In attacco, invece, la velocità e la verve di Martin Terrier e Arnaud Kalimuendo rendono le manovre offensive difficilmente interpretabili, con i due attaccanti a scambiarsi spesso di posizione e criptare le loro intenzioni ai difensori avversari. E non va dimenticato un talento intermittente ma devastante come Amine Gouiri, sempre pronto a spaccare la partita dalla panchina con i suoi guizzi palla al piede, per non parlare del 18enne Désiré Doué, estroso centrocampista offensivo che sembra aver trovato la sua dimensione come ala sinistra. La principale tegola per Stephan, tuttavia, sarà quella di non poter disporre del suo metronomo Enzo Le Fée, un calciatore al quale rinuncia difficilmente. Quinto giocatore di movimento per minutaggio, il bretone proveniente dal Lorient è stato vittima di un infortunio muscolare che lo terrà fermo per cinque o sei settimane. Per lui, dunque, niente Milan né all’andata né al ritorno. Una buona notizia per Pioli.

Altre news di giornata:


—) Leao: lo specchio 10 volte in 24 giornate...


—) Milan S. Donato: dibattito e ottimismo. San Siro...


—) Rinascita Milan: obiettivo record punti ed EL.


—) Pioli meglio di Sacchi. I numeri.


—) Rennes: momento magico. I punti di forza.


—) Milan: sempre più Pioli. Conte riapre al Napoli.


—) Capello:"Leao si eserciti al tiro. A Ibra cambiai postura".


—) Kjaer: piccolo problema muscolare. Thiaw convocato


—) Theo centrale col Rennes. Leao cerca gol. La formazione.
Mi aspetto un 3-0 secco, me ne sbatto di questi africani che corrono con 3 gambe ma hanno i piedi al contrario, se non batti questi devi veramente nasconderti.
 
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