Leao ultimamente si è fissato poi di disegnare arcobaleni con l'interno.
Si sente del piero.
La mattonella è quella...
A parte che raramente Leao è smarcato per calciare facilmente, il suo rapporto col goal ricorda Rui Costa... Sembra che nella testa di Leao il tiro in porta sia l'ultima delle opzioni, la prende in considerazione quando non puo fare nient'altro.
Col risultato che il piu delle volte è un tiro forzato, alla fine di un tentativo di azione solitaria andato a vuoto, si trova a fare quando è marcato e coperto.
Il tiro al giro è una ovvia conseguenza. Se hai l'avversario davanti che ti copre lo specchio non puoi calciare di collo o lo colpisci in pieno.
Il problema di Leao è l'intera fase con cui approccia il tiro e lui non ne è l'unico responsabile, visto che praticamente mai lo vediamo servito sul movimento. Leao non riceve assist da tempo immemore. Colpa sua in parte, ma non solo, visto che anche Theo vediamo ha lo stesso problema.
Tra l'altro nelle rarissime volte in cui Leao calcia di collo pieno, ha un calcio violentissimo e teso, lavorando al modo in cui si smarca e si libera per calciare segnerebbe goal da lontano.
Per me è l'intera manovra offensiva che non funziona, sono convinto che in una squadra con un gioco piu organizzato e schematico sia Leao che Theo farebbero molto molto meglio, sarebbero piu efficaci.
Anche Reijnders mi pare della stessa pasta, pure lui come Leao il tiro in porta non lo vede, quando riceve palla pensa sempre a mille diverse giocate piuttosto che andare dritto verso la porta avversaria o calciare diretto. In squadra gli unici che abbiamo con questo istinto sono Loftus e Pobega.