Pensioni a rischio con meno immigrati

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sicuramente hai ragione . pero se paghi di piu di 2 euro al ora forse anche gli italiani fanno quell lavoro qui . qui e una guerra fra le corporazioni globali e il uomo onesto . al di la di ideologie politiche dietro ci sono sempre i soldi. ma poi mi chiedo una cosa : la pensione non te la paghi quando lavori da solo ? che questo a me sfugge . non capisco se tu lavori e paghi la tua pensione perche dicono sempre che qualcon altro deve pagare la tua pensione.

Proprio così la pensione non te la paghi quando lavori e versi i contributi. Non è possibile, neanche se li mettessi in un fondo investito in titoli.
 

FiglioDelDioOdino

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sicuramente hai ragione . pero se paghi di piu di 2 euro al ora forse anche gli italiani fanno quell lavoro qui . qui e una guerra fra le corporazioni globali e il uomo onesto . al di la di ideologie politiche dietro ci sono sempre i soldi. ma poi mi chiedo una cosa : la pensione non te la paghi quando lavori da solo ? che questo a me sfugge . non capisco se tu lavori e paghi la tua pensione perche dicono sempre che qualcon altro deve pagare la tua pensione.

Sì, in teoria tu dovresti prendere indietro i contributi che hai versato, a prescindere dal numero dei lavoratori e contribuenti. Invece se l'INPS non riesce ad avere abbastanza introiti, potresti non ricevere la pensione che ti spetta.
(Tra l'altro non tutti matureranno la pensione e questi avranno versato tot contributi per niente (o meglio, per foraggiare l'INPS))

Il sistema pensionistico è errato in quanto è considerato un compartimento stagno: l' INPS si deve arrangiare.
Invece sarebbe più opportuna una fluidità della spesa pubblica.
 

FiglioDelDioOdino

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si come no..siamo tutti uguali ! :))) la differenza di IQ fra l`Africa e l`Europa e di quasi 50 :)) pero siamo tutti ugualli !


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Sì, in teoria tu dovresti prendere indietro i contributi che hai versato, a prescindere dal numero dei lavoratori e contribuenti. Invece se l'INPS non riesce ad avere abbastanza introiti, potresti non ricevere la pensione che ti spetta.
(Tra l'altro non tutti matureranno la pensione e questi avranno versato tot contributi per niente (o meglio, per foraggiare l'INPS))

Il sistema pensionistico è errato in quanto è considerato un compartimento stagno: l' INPS si deve arrangiare.
Invece sarebbe più opportuna una fluidità della spesa pubblica.

Non c'entra niente l'INPS. Se non si guarda la questione dal punto di vista macro non si capisce.
Un sistema pensionistico è un modo per trasferire il consumo nel tempo (da quando sono giovane e lavoro a quando sono anziano). Questo è possibile solo acquistando una ipoteca sulla produzione futura. L'ipoteca può consistere nell'acquistare una "promessa" (verso contributi che vengono usati per pagare le pensioni agli attuali anziani, con la promessa che quando sarò anziano anch'io i futuri giovani faranno lo stesso per me); questo è un sistema pubblico a ripartizione. L'ipoteca può anche consistere nell'acquistare titoli che in futuro potranno essere disinvestiti per finanziare il mio consumo da anziano; questo è un sistema a capitalizzazione.
Entrambi i sistemi richiedono che quando sarò anziano ci sia produzione (fatta dai futuri giovani) sufficiente per sostenere il mio consumo.
Per capirsi, prendendo il sistema a capitalizzazione (con la ripartizione la sostanza non cambia): posso aver accumulato titoli per 1 milione di euro durante la vita attiva, ma se quando sarà il momento non ci saranno più lavoratori perché non ci sono più giovani (problema demografico) non ci sarà produzione e quei titoli potrò incorniciarli.
Come risolvere il problema demografico e garantire le pensioni? Acquistando una ipoteca sulla produzione futura di altri paesi che non soffrono del problema demografico. Questo si può fare o investendo in quei paesi (acquistando così un diritto sulla loro produzione) o importando giovani da quei paesi. Tertium non datur
 
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Tito Boeri (presidente dell'inps) lancia l'allarme:

"la riduzione dei flussi migratori che già stiamo registrando rischia di mettere in crisi il sistema pensionistico"

Secondo la sua ricostruzione il sistema non può adattarsi facilmente al calo dei contribuenti come sta avvenendo per via della riduzione demografica pertanto servono immigrati regolari.

Con la disoccupazione al 10% il problema non si pone. Gente pronta a lavorare e versare i contributi ce ne é a iosa
 

Djici

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Con la disoccupazione al 10% il problema non si pone. Gente pronta a lavorare e versare i contributi ce ne é a iosa

Ma è proprio questo che mi fa impazzire. Se non c'è abbastanza lavoro per quelli che ci sono già, come vogliono dare lavoro a quelli che devono arrivare?
 

Clarenzio

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Ma è proprio questo che mi fa impazzire. Se non c'è abbastanza lavoro per quelli che ci sono già, come vogliono dare lavoro a quelli che devono arrivare?

Al 33% la disoccupazione giovanile (under 25), ma abbiamo bisogno di altri giovani. Divento matto.
 

tifoso evorutto

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Non c'entra niente l'INPS. Se non si guarda la questione dal punto di vista macro non si capisce.
Un sistema pensionistico è un modo per trasferire il consumo nel tempo (da quando sono giovane e lavoro a quando sono anziano). Questo è possibile solo acquistando una ipoteca sulla produzione futura. L'ipoteca può consistere nell'acquistare una "promessa" (verso contributi che vengono usati per pagare le pensioni agli attuali anziani, con la promessa che quando sarò anziano anch'io i futuri giovani faranno lo stesso per me); questo è un sistema pubblico a ripartizione. L'ipoteca può anche consistere nell'acquistare titoli che in futuro potranno essere disinvestiti per finanziare il mio consumo da anziano; questo è un sistema a capitalizzazione.
Entrambi i sistemi richiedono che quando sarò anziano ci sia produzione (fatta dai futuri giovani) sufficiente per sostenere il mio consumo.
Per capirsi, prendendo il sistema a capitalizzazione (con la ripartizione la sostanza non cambia): posso aver accumulato titoli per 1 milione di euro durante la vita attiva, ma se quando sarà il momento non ci saranno più lavoratori perché non ci sono più giovani (problema demografico) non ci sarà produzione e quei titoli potrò incorniciarli.
Come risolvere il problema demografico e garantire le pensioni? Acquistando una ipoteca sulla produzione futura di altri paesi che non soffrono del problema demografico. Questo si può fare o investendo in quei paesi (acquistando così un diritto sulla loro produzione) o importando giovani da quei paesi. Tertium non datur

SI potrebbe vedere il problema sotto centinaia di angolazioni diverse, io opto per la più semplice, perchè facilmente comprensibile da tutti,
L'economia è una convenzione, un logaritmo, un sistema per armonizzare lo scambio di forza lavoro, merci e produzione, vi possono essere vari approcci per ottenerlo, alcuni più efficenti, altri meno, alcuni più equi, altri meno, l'umanità da sempre si batte per trovare la soluzione definitiva, ma parrebbe che siamo ancora piuttosto lontano dall'ottenerla... ogni filosofia ha pro e contro, l'errore è quando, come ultimamente stà accadendo nelle nuove ideologie neoliberiste, si pensa che l'economia stessa abbia una precedenza sull'etica o sia un dogma incontestabile, che non debba essere lei a essere perfezionata, ma le persone assogettate a essa.

Di cosa ha bisogno fondamentalmente un pensionato per campare?
più o meno quello di cui ha bisogno qualsiasi altro essere umano... principalmente un tetto sotto cui vivere, derrate alimentari, medicine, in età avanzata quello che fà la differenza è che necessita di una maggiore assistenza da parte di altre persone.
Detto questo, sappiamo che almeno nell'opulento occidente, le case sono anche troppe, la produzione alimentare viene troppo spesso sprecata, idem le medicine, l'assistenza è un problema più complesso da gestire, ma in fin dei conti la sottooccupazione è un problema che in futuro sarà sempre più presente, man mano che aumenteranno la tecnologia e l'automatizzazione.
Insomma le risorse sono presenti e anche abbondanti per sostenere anche numeri elevati d'anziani,
il problema resta sempre unicamente il logaritmo dell'economia, cioè come distribuire in maniera equa le risorse :) sono sempre l'economia e l'equità sociale da perfezionare, trovare una maniera efficente per distribuire le risorse, cjhe però non sia il comunismo, un logaritmo economico meritocratico, che premi chi più s'impegna o contribuisca, che però non crei sfruttamento come accade attualmente, non serve importare altri schiavi del sistema o sovrapopolare la terra, anzi questa è la strada diretta per l'estinzione,
tutto il resto è fuffa e menzogna...
 

Djici

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SI potrebbe vedere il problema sotto centinaia di angolazioni diverse, io opto per la più semplice, perchè facilmente comprensibile da tutti,
L'economia è una convenzione, un logaritmo, un sistema per armonizzare lo scambio di forza lavoro, merci e produzione, vi possono essere vari approcci per ottenerlo, alcuni più efficenti, altri meno, alcuni più equi, altri meno, l'umanità da sempre si batte per trovare la soluzione definitiva, ma parrebbe che siamo ancora piuttosto lontano dall'ottenerla... ogni filosofia ha pro e contro, l'errore è quando, come ultimamente stà accadendo nelle nuove ideologie neoliberiste, si pensa che l'economia stessa abbia una precedenza sull'etica o sia un dogma incontestabile, che non debba essere lei a essere perfezionata, ma le persone assogettate a essa.

Di cosa ha bisogno fondamentalmente un pensionato per campare?
più o meno quello di cui ha bisogno qualsiasi altro essere umano... principalmente un tetto sotto cui vivere, derrate alimentari, medicine, in età avanzata quello che fà la differenza è che necessita di una maggiore assistenza da parte di altre persone.
Detto questo, sappiamo che almeno nell'opulento occidente, le case sono anche troppe, la produzione alimentare viene troppo spesso sprecata, idem le medicine, l'assistenza è un problema più complesso da gestire, ma in fin dei conti la sottooccupazione è un problema che in futuro sarà sempre più presente, man mano che aumenteranno la tecnologia e l'automatizzazione.
Insomma le risorse sono presenti e anche abbondanti per sostenere anche numeri elevati d'anziani,
il problema resta sempre unicamente il logaritmo dell'economia, cioè come distribuire in maniera equa le risorse :) sono sempre l'economia e l'equità sociale da perfezionare, trovare una maniera efficente per distribuire le risorse, cjhe però non sia il comunismo, un logaritmo economico meritocratico, che premi chi più s'impegna o contribuisca, che però non crei sfruttamento come accade attualmente, non serve importare altri schiavi del sistema o sovrapopolare la terra, anzi questa è la strada diretta per l'estinzione,
tutto il resto è fuffa e menzogna...

:ave:
 

juventino

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Al 33% la disoccupazione giovanile (under 25), ma abbiamo bisogno di altri giovani. Divento matto.

Basterebbe questo singolo dato a smontare completamente le idiozie che spara Boeri, eppure non ricordo un solo giornalista che glielo abbia fatto mai notare.
 
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