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Calcio e Finanza: il fondo Elliott passa al contratto. I Singer hanno avviato azioni riconvenzionali (dei controricorsi) in Lussemburgo contro la stessa BlueSkye e contro Giovanni Caslini in relazione alle rispettive violazioni dei doveri contrattuali e fiduciari.
Proprio Giovanni Caslini era al centro di una delle cause presentate da Blue Skye contro il fondo Elliott in Lussemburgo. La società di D’Avanzo e Cerchione lamentava la rimozione dell’uomo dal board di Rossoneri Sport Investment, veicolo che controllava il Milan e il cui 100% era controllato a sua volta da Project Redblack (della quale il 4,27% era nelle mani di Blue Skye).
Le cause presentate da Blue Skye non hanno mai minato il buon esito dell’operazione che ha visto passare la maggioranza del Milan dalle mani di Elliott a quelle di RedBird. Il fondo di Paul Singer ha definito a più riprese i contenziosi come «frivoli e vessatori», considerandoli «nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui BlueSkye non ha diritto».
BlueSkye non possedeva «altro che una piccola partecipazione indiretta in AC Milan, la cui stragrande maggioranza è costituita da capitale controllato e versato da Arena Investors, che a sua volta condanna fermamente e pubblicamente le azioni di BlueSkye», commentava lo scorso giugno l’allora proprietà del Milan.
Proprio Giovanni Caslini era al centro di una delle cause presentate da Blue Skye contro il fondo Elliott in Lussemburgo. La società di D’Avanzo e Cerchione lamentava la rimozione dell’uomo dal board di Rossoneri Sport Investment, veicolo che controllava il Milan e il cui 100% era controllato a sua volta da Project Redblack (della quale il 4,27% era nelle mani di Blue Skye).
Le cause presentate da Blue Skye non hanno mai minato il buon esito dell’operazione che ha visto passare la maggioranza del Milan dalle mani di Elliott a quelle di RedBird. Il fondo di Paul Singer ha definito a più riprese i contenziosi come «frivoli e vessatori», considerandoli «nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui BlueSkye non ha diritto».
BlueSkye non possedeva «altro che una piccola partecipazione indiretta in AC Milan, la cui stragrande maggioranza è costituita da capitale controllato e versato da Arena Investors, che a sua volta condanna fermamente e pubblicamente le azioni di BlueSkye», commentava lo scorso giugno l’allora proprietà del Milan.
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