Diaz:"Sempre grato al Milan. Il Real è il top".

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Brahim Diaz ad Esquire:"L'avevo già detto nella mia presentazione, in estate c'erano diverse offerte ma non ne ricordavo nessuna perché nella mia testa avevo solo tre opzioni: Madrid, Madrid e Madrid. Questo è sempre stato il mio obiettivo."

"Al Milan mi sono trovato molto bene, abbiamo fatto grandi cose e la verità è che sono molto grato alla società, lo dico sempre. Per quanto riguarda il Real Madrid, non avevo aspettative perché alla fine è il miglior club del mondo e devi dare il massimo giorno dopo giorno. Non so se mi sto superando o meno, ma la verità è che finora è stata una stagione molto buona da parte di tutti e dobbiamo continuare così. Dobbiamo segnare, fare assist, vincere titoli, che alla fine è la cosa più importante in questo grande club”.

"Differenze tra il passato ed oggi? All'epoca ero giovane e, anche se ovviamente venivo da un grande club come il Manchester City, ma avevo meno esperienza, ero un ragazzino che voleva affermarsi e in quel momento le cose non andarono come dovevano per diversi motivi. Ma alla fine tutto il lavoro ripaga ed è quello che è successo a me. Sono tornato al Real Madrid più maturo, con più esperienza, ma con la stessa voglia di vincere".

"La mia esultanza? Vengo da una famiglia umile. Sono molto orgoglioso delle mie origini e di dove mi trovo adesso, ma metto sempre l’umiltà davanti, è qualcosa di fondamentale. La celebrazione ha a che fare con tutto questo: viene da quando giocavo con le mie sorelle; quando tutto sembrava difficile, alla fine riuscivo a vincere, ed è come dire 'avete visto?'. Anche se sembra che tutto vada storto, alla fine tutto è possibile".

"Il Marocco? Dovevo decidere e per molto tempo mi hanno dimostrato amore. Ho radici in Marocco e ora devo ricambiare quella fiducia sul campo".


Altre news di giornata:


—)
Monza: D. Maldini a titolo definitivo. Le condizioni.


—) Milan mai KO con l'Inter in mezzo alla settimana.


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—) Milan: Ramos proposto. Zirkzee, Sesko e un giovane...


—) Felipe Anderson verso la Juve a zero.


—) Musah:"Contento della stagione. Pulisic il migliore".


—) Vernazza:"Milan, prendi Icardi".


—) Maignan a riposo con la Francia. Niente allenamento.


—) Dorgu: il Milan fa sul serio. La situazione.


—) Abbattista:"Dimesso da arbitro. Il calcio è uno schifo".


—) Gli ebrei contro Milan - Inter di lunedì 22 aprile.


—) Acerbi da Chinè: rischio stangata e rinnovo.


—) Okatree rivuole l'Inter per rivenderla. No a Zhang.


—) Milan: il futuro di Krunic e il caso Fenerbahce.


—) Pioli: il derby di lunedì per tenersi il Milan.


—) Giroud: sempre più MLS. Ma anche Arabia e club europei...


—) Zirkzee Milan: via libera. Concorrenza e alternative...
 

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Brahim Diaz ad Esquire:"L'avevo già detto nella mia presentazione, in estate c'erano diverse offerte ma non ne ricordavo nessuna perché nella mia testa avevo solo tre opzioni: Madrid, Madrid e Madrid. Questo è sempre stato il mio obiettivo."

"Al Milan mi sono trovato molto bene, abbiamo fatto grandi cose e la verità è che sono molto grato alla società, lo dico sempre. Per quanto riguarda il Real Madrid, non avevo aspettative perché alla fine è il miglior club del mondo e devi dare il massimo giorno dopo giorno. Non so se mi sto superando o meno, ma la verità è che finora è stata una stagione molto buona da parte di tutti e dobbiamo continuare così. Dobbiamo segnare, fare assist, vincere titoli, che alla fine è la cosa più importante in questo grande club”.

"Differenze tra il passato ed oggi? All'epoca ero giovane e, anche se ovviamente venivo da un grande club come il Manchester City, ma avevo meno esperienza, ero un ragazzino che voleva affermarsi e in quel momento le cose non andarono come dovevano per diversi motivi. Ma alla fine tutto il lavoro ripaga ed è quello che è successo a me. Sono tornato al Real Madrid più maturo, con più esperienza, ma con la stessa voglia di vincere".

"La mia esultanza? Vengo da una famiglia umile. Sono molto orgoglioso delle mie origini e di dove mi trovo adesso, ma metto sempre l’umiltà davanti, è qualcosa di fondamentale. La celebrazione ha a che fare con tutto questo: viene da quando giocavo con le mie sorelle; quando tutto sembrava difficile, alla fine riuscivo a vincere, ed è come dire 'avete visto?'. Anche se sembra che tutto vada storto, alla fine tutto è possibile".

"Il Marocco? Dovevo decidere e per molto tempo mi hanno dimostrato amore. Ho radici in Marocco e ora devo ricambiare quella fiducia sul campo".
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alexpozzi90

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Brahim Diaz ad Esquire:"L'avevo già detto nella mia presentazione, in estate c'erano diverse offerte ma non ne ricordavo nessuna perché nella mia testa avevo solo tre opzioni: Madrid, Madrid e Madrid. Questo è sempre stato il mio obiettivo."

"Al Milan mi sono trovato molto bene, abbiamo fatto grandi cose e la verità è che sono molto grato alla società, lo dico sempre. Per quanto riguarda il Real Madrid, non avevo aspettative perché alla fine è il miglior club del mondo e devi dare il massimo giorno dopo giorno. Non so se mi sto superando o meno, ma la verità è che finora è stata una stagione molto buona da parte di tutti e dobbiamo continuare così. Dobbiamo segnare, fare assist, vincere titoli, che alla fine è la cosa più importante in questo grande club”.

"Differenze tra il passato ed oggi? All'epoca ero giovane e, anche se ovviamente venivo da un grande club come il Manchester City, ma avevo meno esperienza, ero un ragazzino che voleva affermarsi e in quel momento le cose non andarono come dovevano per diversi motivi. Ma alla fine tutto il lavoro ripaga ed è quello che è successo a me. Sono tornato al Real Madrid più maturo, con più esperienza, ma con la stessa voglia di vincere".

"La mia esultanza? Vengo da una famiglia umile. Sono molto orgoglioso delle mie origini e di dove mi trovo adesso, ma metto sempre l’umiltà davanti, è qualcosa di fondamentale. La celebrazione ha a che fare con tutto questo: viene da quando giocavo con le mie sorelle; quando tutto sembrava difficile, alla fine riuscivo a vincere, ed è come dire 'avete visto?'. Anche se sembra che tutto vada storto, alla fine tutto è possibile".

"Il Marocco? Dovevo decidere e per molto tempo mi hanno dimostrato amore. Ho radici in Marocco e ora devo ricambiare quella fiducia sul campo".

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Gli si può dire tutto, non che non sia stato professionale e attaccato alla maglia, quindi bene così.
 
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fa specie che sì ad oggi il Real è il top.
Diaz i Milan di Sacchi e Capello non sa nemmeno cosa siano, quello di Ancelotti l'avrà vissuto da bambino di neanche 10 anni. Il tempo passa, una volta eravamo noi il top.
 
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