Hai dimenticato la seconda Juve di Lippi e la Juve di Capello. Erano sicuramente superiori a questa.
Secondo juventini e indaisti la vecchia Coppa UEFA era difficile quanto la vecchia coppa campioni.
Poi quando gli chiedi come mai lo stesso Real che non vinse la Coppa Campioni per 32 anni nonostante 16 partecipazioni (visto che vinsero 16 campionati dal 1966 al 1998), sette semifinali (raggiunte in quelle sedici partecipazioni) e una finale, vinse due coppe UEFA nel medesimo periodo, non ti sanno rispondere.
Nemmeno ti sanno rispondere quando gli chiedi come mai una coppa così difficile è stata vinta da un’Inda, quella del 1993/1994, che si salvò dalla B per un punto, o da squadre come l’IFK Göteborg. O perché in tale competizione il Parma abbia lo stesso palmares del Rea..
Tantomeno ti sanno rispondere sul perché l’Inda anni ‘90, vincitrice di tre coppe UEFA, sia considerata una barzelletta, quando, qualora quelle coppe fossero state difficili da vincere come la Coppa Campioni, meriterebbe un posto nella storia del calcio paragonabile a quello del Bayern di Beckenbauer, dell’Ajax di Cruijff e del Milan di Sacchi/Capello (considero il Milan di Sacchi e Capello un ciclo unico, sebbene i due Milan fossero diversi in molte cose).
Brutta cosa il complesso di inferiorità.
Senza contare che anche la coppa delle Coppe non era per nulla inferiore alla UEFA, figuriamoci paragonarla alla Coppa del campioni.