Partiamo dal purtroppo spiacevole ma doveroso presupposto che in Italia i top player non li trattieni più.
In quest'ottica, le cessioni dei nostri top player, seppur devastanti, sono state necessarie. Dispiace di aver preso prese per il **** a destra e a manca (e ancora si continua, dopo l'acquisto di un De Jong che ad inizio estate tutti vedevamo come un macellaio poco meglio di Flamini, ma nella situazione disperata di oggi diventa veramente un giocatore top in Italia, ci sentiamo ancora dire la solfa di Berlusconi e del suo sacrificio).
La perdita di Thiago è devastante, dal punto di vista tecnico ma soprattutto umano. Ibra invece è stato un grosso peso tolto di dosso, ma a questo punto dovrà essere Allegri a spiccare per capacità, facendo del collettivo la forza principale.
Cassano una situazione strana, ma se Braida dice il vero hanno fatto bene a cederlo. Purtroppo a conti fatti, non si vedono soluzioni migliori di quella realmente fatta, certo si sarebbe meritato la tribuna fino al 2014 ma ci avrebbero perso tutti.
I sostituti inutile dirlo non sono assolutamente all'altezza, ma qualche nome interessante c'è: mi riferisco ad Acerbi, Zapata, Montolivo. Si spera che imbrocchino la via giusta alla Nocerino.
I giovani sono sempre i benvenuti e interessanti: finora mi ha stupito De Sciglio, speriamo bene nelle scommesse Niang Bojan e che El Shaarawy esploda.
Purtroppo i "speriamo" sono troppi, quindi non si può credere in una stagione da protagonisti. L'importante è mettere mattoni per il futuro e raggiungere un pareggio di bilancio che ci consentirebbe di trattenere i campioni, non venderli... e di conseguenza rilanciare il calcio italiano (vale per tutti).
Infine, i ruoli ancora scoperti. Probabilmente il famoso terzino sinistro e la mezzapunta. Non si è riusciti a trovare giocatori non dico degni, ma nemmeno interessanti.
Voto finale, 5 grazie agli ultimi acquisti, che hanno dato un po' di linfa (soprattutto giovane) e un De Jong che in mezzo al campo serviva come il pane.
Quest'anno si soffrirà maledettamente.