Conte, ancora tre giorni per conoscere la verità
Il dispositivo del lodo verrà despositato venerdì alle 10.30. Ancora tre giorni per conoscere il destino di Conte. O, per lo meno, per conoscerlo ufficialmente, visto che ufficiosamente la teoria dei quattro mesi sembra la più accreditata
Tnas In panchina a dicembre
TORINO - Il dispositivo del lodo verrà despositato venerdì alle 10.30. Ancora tre giorni per conoscere il destino di Conte. O, per lo meno, per conoscerlo ufficialmente, visto che ufficiosamente la teoria dei quattro mesi sembra la più accreditata. Tre giorni, tempo sufficiente per fare un piccolo ragionamento.
In principio sono stati tre mesi, patteggiati fra i legali di Conte e il procuratore federale Palazzi che aveva ritenuto congrua la pena per le due - all'epoca erano due - omesse denunce. Poi il patteggiamento fu fatto saltare in aria dal giudice Artico della disciplinare. Allora Palazzi (lo stesso di prima, eh, mica un parente) decide che la pena congrua è 15 mesi per due omesse denunce. Artico stavolta pensa che Palazzi abbia esagerato e affibbia a Conte 10 mesi, per due omesse denunce.
Poi arriva l'appello. E durante il dibattimento un'omessa denuncia salta (Novara-Siena), rimane quella per Albinoleffe-Siena. Ma il giudice Sandulli conferma i 10 mesi, pena ritenuta congrua per una sola omessa denuncia perché - e Sandulli lo spiegherà anche via radio - lui ci sentiva puzza di illecito. Il che aprirebbe un ragionamento sul modo di giudicare, perché l'illecito o c'è o non c'è, in tribunale non dovrebbero valere le impressioni, ma rimaniamo sulla pena. Dunque la Corte Federale giudica congruo condannare Conte a dieci mesi per una sola omessa denuncia.
Ora siamo arrivati al Tnas. E, per il momento, alle indiscrezioni: 4, 5, 6 mesi. Uno sconto ci sarà, bisogna capire quanto grande. Se, come si dice, è molto probabile che alla fine siano 4 i mesi di squalifica, si arriverebbe a questa incredibile sequenza. Due omesse denunce patteggiate: tre mesi. Due omesse denunce non patteggiate: 15 mesi richiesti, 10 mesi dati. Un'omessa denuncia in appello: 10 mesi. Un'omessa denuncia al Tnas: 4 mesi. Dunque: 3 mesi, 15, 10, 10, 4. Manca un filo logico, o forse in realtà è proprio in questa altalena che va cercata la spiegazione. Perché mancando delle prove certe della colpevolezza di Conte, tutto è lasciato alle sensazioni, ai sospetti, ai sussurri dei pentiti che a volte sono credibili e a volte no. E in questa terra di nessuno si oscilla e si galleggia a seconda degli umori. Nella speranza che qualcuno si ricordi che nei paesi civili si deve condannare "ogni ragionevole dubbio", altrimenti si assolve.
Fonte: tuttosport