Spero che tu stia scherzando.
Questi qua di Suning hanno investito 600 milioni, perché riescano a vendere dovrebbero rinunciare non a rientrare da tutti i 600 milioni investiti, ma a buona parte si. E anche se lo facessero, accettando di vendere, chessò, a 500 milioni, dovranno trovare qualcuno che paghi questi soldi e che si accolli GLI ULTERIORI 400 milioni e rotti di debiti che hanno (da lì la cifra vicina al miliardo che chiede Suning).
Non so se ti rendi conto. Già è quasi impossibile che trovino qualcuno disposto ad accollarsi tutti questi problemi, che trovino qualcuno che se li accolli e IN PIÙ finanzi l’Inda con soldi a fondo perduto (perché basta che spariscano gli sponsor di Suning per ridimensionare alla grande il bilancio del club, e questi spariranno di sicuro, perché Suning non ha un euro e gli sponsor sono legati alla sua azienda, non li ha legati all’Inda come hanno fatto gli sceicchi del PSG) per permetterle di mantenere l’attuale livello è semplicemente impossibile.
Non improbabile: impossibile.
Esatto. Il ridimensionamento non è la peggiore delle ipotesi per loro, è la migliore prospettiva possibile, le alternative sono tutte peggiori, cioè il fallimento (noi avevamo le spalle coperte da Elliott fin dal 2017, loro no).
E sarebbe anche ora che la pagassero, l’hanno sempre fatta franca, dalla retrocessione del ‘22 al doping di Herrera e i Rolex agli arbitri, passando per il passaporto di Recoba e la prescrizione a Calciopoli (che se avesse veramente fatto giustizia l’Inda si sarebbe scordata il ciclo post-Calciopoli).
Già gli andrebbe di lusso se evitassero il derby con la Bustese, se trattenessero pure i big (quando qui leggo di gente che ha paura che NOI si possa perdere a zero Gigio e Chala, noi che abbiamo una esposizione debitoria pari a ZERO, cosa insensata infatti, anche perché nessuno ha mai ridimensionato tornando in CL dopo otto anni) sarebbe il colmo dei colmi.