Mi sembra logico che sanzioni avranno un qualche effetto nel tempo, credere siano un "arma" efficace da subito non ha senso.
Le sanzioni non sono mai state efficaci né nel breve né nel lungo termine, visto che nel lungo termine le sanzioni vengono abolite o aggirate ancora di più, per salvaguardare interessi economici ben più grandi di qualche badante senza casa.
Attualmente la Russia ha ottenuto dei risultati considerevoli solo a sud, se la guerra dovesse finire con l'occupazione del territorio occupato ad oggi non sarebbe una gran vittoria.
Al contrario, è una vittoria schiacciante, perché ha dimostrato di poter ribaltare lo status quo americano come e quando gli pare, senza che nessuno dica o faccia nulla perché un paese come l'Ucraina non vale e non varrà mai alcuna escalation.
Non è solo una vittoria militare, ma ideologica, perché di fatto fa da apripista per altri paesi con interessi militari e geopolitici ben precisi.
L'Ucraina resterebbe in orbita occidentale con Svezia e Finlandia verso la NATO, senza considerare i problemi economici che arriveranno quando molte delle nazioni europee inizieranno gradualmente a distaccarsi dalla dipendenza energetica russa.
L'Ucraina non è più in orbita occidentale ormai, è solo abbandonata a se stessa, con finte rassicurazioni da parte di paesi alleati solo di nome, ma che di fatto non faranno nulla per salvarla dalla resa incondizionata a cui sta arrivando.
Tra l'altro i problemi economici sul taglio della fornitura di gas all'Europa occidentale sono fasulli quanto i fantomatici problemi di chi esce dall'Euro.
La Russia è già pronta a tagliare il gas all'Europa e l'ha dimostrato imponendo il pagamento in rubli. Di fatto, chi si è inginocchiato non è Mosca, ma Bruxelles.
Bisognerà vedere invece SE Bruxelles avrà il coraggio di tagliare i ponti con Mosca. Io personalmente non lo credo.
Però capisco che sia più bello spernacchiare l'occidente per partito preso. La realtà poi dice altro...
Spernacchiare per partito preso?
Perdonami, Darren, ma la realtà dice che, al netto della propaganda che dice Putin ha fallito miseramente, la verità è che l'Occidente ha preso uno schiaffo in Ucraina che non si vedeva dai tempi dell'Afghanistan.
Se anche la guerra finisse adesso, se anche Putin si ritirasse avrebbe ottenuto una vittoria strategica enorme.
Di fatto, l'Occidente sarebbe OBBLIGATO a riconoscere la Crimea e il Dombass alla Russia, quindi addio status di occupazione. Il referendum sarebbe dichiarato valido anche per Bruxelles e l'annessione ufficializzata.
E questo, come ho già detto, segna un precedente enorme.
Oltretutto ha ottenuto una vittoria strategica in ambito energetico, perché ha piegato le grandi compagnie europee a pagare in rubli, di fatto piegando gli interessi economici dell'UE a quelli Russi.
Qui non c'è nessuna vittoria dell'Occidente: la scelta è accettare la vittoria tattica Russa o quella militare Russa.
Ma capisco che certe cose faccia male ammetterle.