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Analisi di Gianni Visnadi sulla debacle rossonera nel derby:
"Ovvio che se ogni volta che giocano contro, l’Inter maltratta il Milan si è portati a dire che la squadra di Inzaghi sia più forte di quella di Pioli. Se però si riflette solo un attimo e si guarda alla classifica degli ultimi anni, perché non dire che la differenza è tutta nel testa a testa fra i 2 allenatori?
Dopo un'estate a trombettare quanto è bravo questo e bravo quello, le due squadre si rivedono e finisce peggio di prima. E allora, si erano sbagliati tutti e il Milan ha imbarcato un altro gruppo di mediocri calciatori? Il Milan ha comprato tanto, anche troppo in alcuni reparti, scordandosi malamente di ciò che più gli serviva, un difensore e un attaccante, non un vice Giroud, ma un titolare vero.
Poi però c’è il modo in cui metti in campo i giocatori. Pioli non giocava col vertice basso quando aveva quelli bravi (Kessie, Tonali, Bennacer) lo fa adesso che gli è rimasto il solo Krunic, utile mestierante e poco più, salvo poi, grande idea di stagione, affiancargli in costruzione un terzino dai piedi a martello come Calabria.
Con Kjaer alle spalle, poi. Pioli avrà anche copiato Guardiola, ma dalla prossima volta tutti copieranno Inzaghi, che ha lasciato il pallone a Calabria: tienilo pure, facci un po’ vedere cosa ne fai, e infatti lo abbiamo visto.
Inzaghi ha capito e dimostrato di sapere oscurare Leao, il più forte giocatore del campionato, il vero schema dello scudetto 2022, che pure l’altra sera ha avuto l’unico sussulto del Milan. Pioli non ha ancora capito nulla dell’Inter e di come gioca, è stato preso a pallonate in Arabia Saudita, in Italia e in Europa. Lo scorso anno, a un certo punto se ne è accorto anche Paolo Maldini, che pure aveva da poco fatto firmare all’allenatore un rinnovo biennale (scadenza portata dal 2023 al 2025). Cardinale ha fatto prima e ha liquidato Maldini, col quale forse il moneyball sarebbe stato meno semplice da fare."
"Ovvio che se ogni volta che giocano contro, l’Inter maltratta il Milan si è portati a dire che la squadra di Inzaghi sia più forte di quella di Pioli. Se però si riflette solo un attimo e si guarda alla classifica degli ultimi anni, perché non dire che la differenza è tutta nel testa a testa fra i 2 allenatori?
Dopo un'estate a trombettare quanto è bravo questo e bravo quello, le due squadre si rivedono e finisce peggio di prima. E allora, si erano sbagliati tutti e il Milan ha imbarcato un altro gruppo di mediocri calciatori? Il Milan ha comprato tanto, anche troppo in alcuni reparti, scordandosi malamente di ciò che più gli serviva, un difensore e un attaccante, non un vice Giroud, ma un titolare vero.
Poi però c’è il modo in cui metti in campo i giocatori. Pioli non giocava col vertice basso quando aveva quelli bravi (Kessie, Tonali, Bennacer) lo fa adesso che gli è rimasto il solo Krunic, utile mestierante e poco più, salvo poi, grande idea di stagione, affiancargli in costruzione un terzino dai piedi a martello come Calabria.
Con Kjaer alle spalle, poi. Pioli avrà anche copiato Guardiola, ma dalla prossima volta tutti copieranno Inzaghi, che ha lasciato il pallone a Calabria: tienilo pure, facci un po’ vedere cosa ne fai, e infatti lo abbiamo visto.
Inzaghi ha capito e dimostrato di sapere oscurare Leao, il più forte giocatore del campionato, il vero schema dello scudetto 2022, che pure l’altra sera ha avuto l’unico sussulto del Milan. Pioli non ha ancora capito nulla dell’Inter e di come gioca, è stato preso a pallonate in Arabia Saudita, in Italia e in Europa. Lo scorso anno, a un certo punto se ne è accorto anche Paolo Maldini, che pure aveva da poco fatto firmare all’allenatore un rinnovo biennale (scadenza portata dal 2023 al 2025). Cardinale ha fatto prima e ha liquidato Maldini, col quale forse il moneyball sarebbe stato meno semplice da fare."