Pensate quando moriranno tutti i mostri sacri della musica (e della cultura in generale) cosa resterà di questa nazione. Io l'ho pronostica da tempo: senza un freno, tra una decina di anni questa nazione sarà tutta una Gotham City. A tutti i livelli.
Ma va bene così, no? Ai progressisti piace tutto questo.
Tra fluidi che si alzano la mattina e si sentono donne o tavolini in mogano, pur avendo il ca*zo nelle mutande, transessuali, travestiti al punto che persino il gay classico è diventato monotono.
Tra la peggio feccia dell'Africa e del Medio Oriente, incivile e criminale, che vomita per strada, ruba, stupra, spaccia, e che accogliamo a braccia (e gambe) aperte perché "Scappa dalla Guerra®", e che i progressisti vorrebbero farli diventare Italiani dopo la quinta elementare o perché la madre è venuta nel Paese già col pancione pronta a sfornare appena mette piede a terra. Feccia che guai solo a pensare di incriminare perché altrimenti sei un razzista bast*rdo pronto ad avercela con il negher di turno, che dopo essersi strafatto e aver fatto avanti e indietro dal carcere diventa il nuovo eroe del ghetto stile Tupac al grido di "I can't breathe!". E tutti giù in ginocchio.
Tra i tossici da centro sociale e non che inondano i quartieri mentre tirano su una striscia di m*rda tagliata con chissà cosa in nome dell'uso ricreativo, e poi tra una pisciata al SERT e l'altra si lamentano che non hanno un ca*zo di lavoro e vogliono il sussidio.
Tra gli innovatori del cibo, che fino a ieri bevevano acqua di fogna e ca*avano per strada, che oggi vengono qui a raccontarci come sono buoni grilli e locuste.
Tra mafiosi e politici che mangiano ogni singolo centimetro di questo Paese, facendo marcire millenni di Storia e sabotando, tramite guerre a noi nefaste e politiche servili, ciò per cui nel Mondo siamo sempre stati cercati, in nome di qualche giudeo finanziere e di potenze ostili, ma considerate Sorelle grazie all'UE.
Non vedi che bel futuro ci attende? Non sei contento?
Questo è il progresso, amico mio.
Mettiti comodo e gustatelo in ogni istante, perché l'agonia di questo Paese pieno di lerciume è ancora lunga.