Il 18% di Berlusconi è figlio della mala gestio del Pd, della totale inaffidabilità dei 5 stelle, dei limiti di Salvini, che al di là delle seppur giuste critiche all'immigrazione, non sembra capace di andare e delle fesserie partorite dalla Boldrini (ed ahimé anche da Grasso che pur essendo persona intelligente ha maldestramente scelto di capeggiare una delle più inutili e patetiche aggregazioni che la storia repubblicana ricordi).
Perciò alla fine c'è una gran massa di persone che pur turandosi il naso preferisce riaffidarsi ad un 80enne mezzo rimbambito.
Il che la dice lunga sul livello attuale della politica italiana dove perfino un democristiano grigio e insulso come Gentiloni è considerato essere un politico di valore.
Tuttavia è scontato che alla fine il primo partito sarà quello dell'astensione, che probabilmente, e direi giustamente, toccherà livelli altissimi. Perché sinceramente non c'è davvero nessun nome e nessun partito che invogli la gente ad andare a votare.