E' tutto davvero molto complicato, se parte la SuperLega la Uefa non ha più ragione di esistere, il problema è questo, sarà una coppa o un campionato? perché non potrà chiamarsi né coppa né campionato, non esiste, questo è il grosso problema, possono chiamarlo ICC invernale, torneo amichevoli delle nazioni, Giochi senza frontiere, ma non possono assolutamente mettere da parte la Uefa così facilmente.
Io non capisco però come farà la Uefa a far tornare sui propri passi queste squadre, le minacce non servono a nulla, se vietano ai giocatori di andare in nazionale i club sono ben contenti, le Leghe nazionali invece non potranno mai escludere certi club se quegli stessi club portano il 90% del seguito, soldi? la Uefa non può garantire certi soldi, può garantire invece "l'inclusività europea", espandendosi "geopoliticamente" verso il barbaro est, chiaro che questa cosa ai grandi club non interessi molti, il calcio è free da un anno, è uno sport da tv generalista, è resettato e non si espanderà di certo cambiando format o aumentato il numero dei competitors che certifica il decadimento della competizione, perché una coppa dei campioni che prende dentro realtà misere non può certo definirsi un prodotto avvincente ma un'Europa sportiva, che vuole lucrare mentre è seduta sulla poltrona mentre i giganti se ne stanno buoni e tengono su il baraccone, guardate che è quello che succede a paesi come l'Italia, paese burocratico per eccellenza e appecorato verso i "buoni", in questo caso il "calcio popolare", l'Europa, non per niente la politica si è messa in mezzo perché il calcio e lo sport in generale è l'azienda più strategica di tutte, così come una Turchia gioca gli europei c'è una Champions che va in Ucraina, in Russia, in Turchia, una coppa del mondo in Qatar, semplici interessi ma sviluppati in uno sport ormai finanziariamente morto, saturo, bloccato.
E' altresì logico che una volta entrati nel circuito mentale in cui per progresso si intende inclusività allora vedrete sempre un Krasnodar in più in Champions ed un Milan in meno, mentre i grandi club dentro la loro bolla scoppiano per via di politiche passate inutili e poco lungimiranti e adesso cercano disperatamente di staccarsi per non essere divorati dai debiti e dalla pandemia che il sistema marcio ha permesso di creare.
Io parto sempre dal presupposto che certe istituzioni siano semplicemente in malafede finché il giochino regge, probabilmente nemmeno loro pensano che una scorporazione del genere possa accadere davvero, perché vivono fuori dalla realtà e pensano di poter essere protetti dalla politica, da altre istituzioni, dai media, dalla storia.