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Repubblica: il Milan avrebbe fatto volentieri a meno del deferimento, anche perchè potrebbe portare all'esclusione dalle coppe. Ma da Casa Milan si dicono:"fiduciosi che il deferimento serva a indirizzare il processo verso un esito positivo in linea con altri casi e che permetta al Milan di puntare ad un futuro ambizioso. Elliott sta cercando di riportare il Milan in uno scenario economico virtuoso e sostenibile in un serrato ma ragionevole periodo di tempo".
Il Milan potrebbe andare alla Camera arbitrale dicendo di non poter essere responsabile dei buchi lasciati dai cinesi e che c'è bisogno di un periodo di rientro più lungo garantendo un piano di rientro verificabile ogni anno.
Il Giornale: la sentenza della camera arbitrale arriverà entro un paio di mesi. il Milan punta ad un patteggiamento ma se la sentenza sarà dura si ricorrerà al TAS. Il Milan verrà considerato recidivo dalla Uefa e bisognerà fare i conti anche con le proteste che Pallotta ha inviato alla Uefa per il diverso trattamento ricevuto e per la campagna acquisti da oltre 60 mln fatta dal Milan a gennaio
Il Corriere dello Sport in edicola conferma che il Milan è fiducioso ma ma Camera giudicante emetterà la sentenza entro la metà di maggio e sarà applicabile già per le prossime coppe europee. Il Milan farà ricorso al TAS e la sentenza in questo caso arriverà per metà luglio. Il TAS in questa occasione dovrebbe legiferare e non rinviare la sentenza alla camera giudicante come lo scorso anno.
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 aprile, il Milan è stato rinviato ancora alla Camera giudicante perchè non è stato il pareggio di bilancio nella scorsa stagione. Come già ampiamente riportato, per il club si tratta di un passaggio atteso ma si pensava che i dialoghi tra Milan e Uefa proseguissero e che si potesse arrivare ad un settlement. Non sarà così in quanto il club rossonero era già stato sanzionato mentre gli altri club con i quali la Uefa ha trovato un accordo prima hanno raggiunto un settlement.
Il Milan invece ci è già andato due volte con i cinesi ed ora, cosa strana, ci tornerà anche con Elliott, che è una realtà solida.
Difficile dire cosa accadrà. Nemmeno gli avvocati del Milan hanno certezze. Potrebbero riprendere o proseguire i dialoghi con la Uefa oppure la Camera giudicante potrà anche decidere di squalificare il Milan dalle coppe.
Sarà interessante vedere se arriverà prima la sentenza della Camera giudicante o quella del Tas.
La Gazzetta dello Sport in edicola: per il Milan è un atto dovuto. L'indagine è sui conti di Li, dal quale il Milan ha preso le distanze. Il Milan dovrà raggiungere il pareggio di bilancio nel 2020 e per gennaio ha avuto un anno franco dalla Uefa. L'anno franco potrebbe estendersi anche al 2020. Poi arriverà il 2021, l'anno in cui si dovrà chiudere in pareggio. Stando così le cose, è possibile che il Milan riceva un altro avvisto come quello di ieri anche nel 2020.
Se non fosse un atto formale? Di può prevedere un processo più una richiesta di voluntary o settlement. La Uefa inoltre dovrà pronunciarsi sul saldo negativo della stagione 2017/2018.
Il Milan si è appellato alla decisione della Uefa per il break even nel 2021: se la sentenza sarà ragionevole, il Milan pagherà. Altrimenti andrà avanti con la giustizia ordinaria. Ma i colloqui con la Uefa, per provare a risolvere questa disputa, sono continui.
La Stampa: con questo deferimento, il raggiungimento del quarto posto diventa vitale per il Milan. I giudici si esprimeranno prima dell'inizio della primavera 2020. L'accordo, saltato in fase investigativa, potrebbe essere raggiunto in fase giudicante. Difficile dire cosa possa rischiare davvero il club rossonero. dalla multa all'esclusione dalle coppe.
Anche Il Sole 24 Ore conferma: se la Uefa non permetterà ad Elliott di effettuare investimenti per rilanciare il Milan, il fondo è pronto ad una battaglia legale.
Il Milan potrebbe andare alla Camera arbitrale dicendo di non poter essere responsabile dei buchi lasciati dai cinesi e che c'è bisogno di un periodo di rientro più lungo garantendo un piano di rientro verificabile ogni anno.
Il Giornale: la sentenza della camera arbitrale arriverà entro un paio di mesi. il Milan punta ad un patteggiamento ma se la sentenza sarà dura si ricorrerà al TAS. Il Milan verrà considerato recidivo dalla Uefa e bisognerà fare i conti anche con le proteste che Pallotta ha inviato alla Uefa per il diverso trattamento ricevuto e per la campagna acquisti da oltre 60 mln fatta dal Milan a gennaio
Il Corriere dello Sport in edicola conferma che il Milan è fiducioso ma ma Camera giudicante emetterà la sentenza entro la metà di maggio e sarà applicabile già per le prossime coppe europee. Il Milan farà ricorso al TAS e la sentenza in questo caso arriverà per metà luglio. Il TAS in questa occasione dovrebbe legiferare e non rinviare la sentenza alla camera giudicante come lo scorso anno.
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 aprile, il Milan è stato rinviato ancora alla Camera giudicante perchè non è stato il pareggio di bilancio nella scorsa stagione. Come già ampiamente riportato, per il club si tratta di un passaggio atteso ma si pensava che i dialoghi tra Milan e Uefa proseguissero e che si potesse arrivare ad un settlement. Non sarà così in quanto il club rossonero era già stato sanzionato mentre gli altri club con i quali la Uefa ha trovato un accordo prima hanno raggiunto un settlement.
Il Milan invece ci è già andato due volte con i cinesi ed ora, cosa strana, ci tornerà anche con Elliott, che è una realtà solida.
Difficile dire cosa accadrà. Nemmeno gli avvocati del Milan hanno certezze. Potrebbero riprendere o proseguire i dialoghi con la Uefa oppure la Camera giudicante potrà anche decidere di squalificare il Milan dalle coppe.
Sarà interessante vedere se arriverà prima la sentenza della Camera giudicante o quella del Tas.
La Gazzetta dello Sport in edicola: per il Milan è un atto dovuto. L'indagine è sui conti di Li, dal quale il Milan ha preso le distanze. Il Milan dovrà raggiungere il pareggio di bilancio nel 2020 e per gennaio ha avuto un anno franco dalla Uefa. L'anno franco potrebbe estendersi anche al 2020. Poi arriverà il 2021, l'anno in cui si dovrà chiudere in pareggio. Stando così le cose, è possibile che il Milan riceva un altro avvisto come quello di ieri anche nel 2020.
Se non fosse un atto formale? Di può prevedere un processo più una richiesta di voluntary o settlement. La Uefa inoltre dovrà pronunciarsi sul saldo negativo della stagione 2017/2018.
Il Milan si è appellato alla decisione della Uefa per il break even nel 2021: se la sentenza sarà ragionevole, il Milan pagherà. Altrimenti andrà avanti con la giustizia ordinaria. Ma i colloqui con la Uefa, per provare a risolvere questa disputa, sono continui.
La Stampa: con questo deferimento, il raggiungimento del quarto posto diventa vitale per il Milan. I giudici si esprimeranno prima dell'inizio della primavera 2020. L'accordo, saltato in fase investigativa, potrebbe essere raggiunto in fase giudicante. Difficile dire cosa possa rischiare davvero il club rossonero. dalla multa all'esclusione dalle coppe.
Anche Il Sole 24 Ore conferma: se la Uefa non permetterà ad Elliott di effettuare investimenti per rilanciare il Milan, il fondo è pronto ad una battaglia legale.