E via tutti i social, reset. Peccato per i gretini però, se pensano di eliminare i cambiamenti climatici dovuti all'uomo... si troverebbero di fronte un altro periodo di surriscaldamento globale, l'Optimum Medievale. Sorpresona!
Sarò un po' vittima di Asimov e da scenari da caduta dell'impero galattico, ma se penso al ciclo delle Fondazioni, non posso fare a meno di pensare che una delle cose che NON si mettono in conto è un grande decadimento delle capacità tecniche. Quindi energia, riscaldamento e raffrescamento al naturale.
Forse prevarranno scenari da Mad Max, con bande motorizzate a caccia della ultima tanica di benzina perché non si sarà più capaci di raffinarla. A volume, si inquinerà molto meno.
Oppure scenari in cui gli unici rimasti in grado di fare funzionare le centrali verranno adorati come una casta tecnico-religiosa.
Temo che questa casta sarà di etnia cinese.
Il mio amico survivalist con le razioni k e le taniche di acqua ammassate in cantina, più svariati gingilli per cacciare, gongolerà. (O verrà abbattuto con una clava dal primo teenager Latinos che passa).
Se non rendiamo la Terra radioattiva con qualche guerra termonucleare, (di nuovo Asimov), la wilderness si riprenderà il suo spazio e purificherà il pianeta da quegli esseri cancerosi chiamati umani.
Ah, uh! Non leggete Asimov.
Ai lettori che rilevavano la mancanza di sesso nei suoi libri, rispose con gli ultimi capitoli della fondazione in cui introdusse un ermafrodito in simbiosi e fusione con il pianeta.
Russo, americanizzato e quindi woke-izzato ante litteram.
Ma in altre saghe asimoviane sui robot e sulla lontanissima separazione fra singoli umani, il tema della procreazione come cosa ributtante da fare una volta nella vita, con quella orripilante presenza fisica e contatto fra corpi lo ha affrontato...