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Per me sono tutte scaramucce tra super-potenze per fare a gara che ce l’ha più grosso. Viviamo in un Mondo strettamente interconnesso, soprattutto a livello finanziario e di scambi commerciali, e alla fine lo status quo conviene a tutti i potenti.Quando usa e nato lasciarono l'afghanistan in fretta e furia per un attimo ho pensato che fosse un bene, in realtà come molti dicevano, fu un forte segnale di debolezza che alcuni leader hanno colto cominciando a fare la voce grossa. Lo stesso allontanamento delle potenze europee dall'africa ha creato un problema enorme. Siamo in una fase geopolitica molto pericolosa, soprattutto per l'europa.
Non vedo all'orizzonte una politica in grado di rendere la nostra comunità una forza a sé stante, finora abbiamo preso il meglio da est e ovest, ora il rischio è di essere fagocitati da uno dei due schieramenti
Se e quando vorranno davvero passare dalle parole ai fatti, inizieranno a muoversi concretamente sulla questione Taiwan. Penso che quello sia l’unico palcoscenico geopolitico nel quale si possa davvero ribaltare lo status quo e, forse, portare alla fine della vita sulla Terra come la conosciamo. Ma, a naso, il gioco non sembra valere la candela per nessuno dei possibili protagonisti di un eventuale conflitto da quelle parti. O, almeno, lo spero.