Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace iraniana, a Repubblica
"Nessuna guerra può fondare o salvare la democrazia, né portare alla trasformazione radicale a cui il popolo iraniano aspiraIn un contesto di violenza, uccisioni di civili, minacce alle città, distruzione di infrastrutture vitali e grandi impianti, bombardamenti incessanti su strutture nucleari con il rischio reale di contaminazioni fuori controllo, democrazia e diritti umani vengono inevitabilmente messi da parte. E la democrazia senza diritti umani è priva di significato. La guerra non potrà mai portare cambiamenti profondi, duraturi e sostenibili a favore della democrazia in Medioriente".