a noi italiani e' toccata la stessa sorte e abbiamo dovuto ingoiare rospi ben piu' grandi, che la storia ha dimenticato. A differenza di Crimea, Lugansk e Donetsk, terre popolate da russi dove si parla russo, noi abbiamo dovuto cedere un'intera regione, l'Istria, abitata da italiani e dove la cultura prevalente era quella italiana, in tutto (andate a Rovigno, Pola, Umago.. sono paesi architettonicamente italiani, dallo stile veneziano dei campanili alle case colorate con persiane di legno). Abbiamo perso in malo modo una guerra dove eravamo dalla parte sbagliata e abbiamo dovuto dar via un nostro pezzo, senza poter farci nulla.