Theo-Leao: protesta davanti a Cardinale. Ma nessun provvedimento.

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Come riporta la GDS, non saranno presi provvedimenti disciplinari o economici nei confronti di Theo e Leao.

La società non vuole trascinare casi antipatici durante la sosta che possono minare ulteriormente l'armonia: non vuole passi falsi contro il Venezia visto che poi arrivano Liverpool e Inter.
Theo e Leao staccheranno, racconteranno ai compagni che cosa sta succedendo al Milan e torneranno tra due settimane a Milanello. Fonseca dovrà decidere se mandarli in campo dall’inizio con il Venezia.

Cardinale ieri era allo stadio ed ha visto direttamente la scena. Prima è stato alle qualifiche del GP di Monza (RedBird è azionista Alpine). Non ha visto la squadra ma Furlani ha avvisato i giocatori che Cardinale sarebbe stato in tribuna per supportarli.


leao.theo.milan.2024.25.CITARE.DAZN.2161x1260.jpg
Un dirigente serio chiama i 2 giocatori per capire cosa c'è alla base di questo malcontento e arriva al nocciolo della faccenda anche prendendo decisioni drastiche.

Non sarebbe del resto il primo e nemmeno l'ultimo allenatore a saltare per lo zampino dei giocatori.

Avrei avuto molta più paura di una non reazione e invece theo e leao qualcosa ci stanno dicendo.
C'è un problema di gruppo?
Di gestione?
Tecnico?

I giocatori sono molto egoisti e anche permalosi ma un allenatore DEVE saper tenere un gruppo.
Se non lo tiene deve andare via.
 
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Come riporta la GDS, non saranno presi provvedimenti disciplinari o economici nei confronti di Theo e Leao.

La società non vuole trascinare casi antipatici durante la sosta che possono minare ulteriormente l'armonia: non vuole passi falsi contro il Venezia visto che poi arrivano Liverpool e Inter.
Theo e Leao staccheranno, racconteranno ai compagni che cosa sta succedendo al Milan e torneranno tra due settimane a Milanello. Fonseca dovrà decidere se mandarli in campo dall’inizio con il Venezia.

Cardinale ieri era allo stadio ed ha visto direttamente la scena. Prima è stato alle qualifiche del GP di Monza (RedBird è azionista Alpine). Non ha visto la squadra ma Furlani ha avvisato i giocatori che Cardinale sarebbe stato in tribuna per supportarli.


leao.theo.milan.2024.25.CITARE.DAZN.2161x1260.jpg
Cardinale non ha neanche capito com'è finita la partita, figurarsi se si è accorto di cosa sia successo al cooling break.
 
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come da previsioni.

Regna l'anarchia al Milan.

Quando la società è senza polso, i giocatori con un basso livello morale, subito se ne approfittano.
 
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Un dirigente serio chiama i 2 giocatori per capire cosa c'è alla base di questo malcontento e arriva al nocciolo della faccenda anche prendendo decisioni drastiche.

Non sarebbe del resto il primo e nemmeno l'ultimo allenatore a saltare per lo zampino dei giocatori.

Avrei avuto molta più paura di una non reazione e invece theo e leao qualcosa ci stanno dicendo.
C'è un problema di gruppo?
Di gestione?
Tecnico?

I giocatori sono molto egoisti e anche permalosi ma un allenatore DEVE saper tenere un gruppo.
Se non lo tiene deve andare via.
Io sono difensore di Theo e Leao, ma a ‘sto giro hanno toppato alla grande.
Purtroppo è un indice del fatto che non funziona nulla.
Io mi ricordo i gruppi squadra vincenti che abbiamo avuto.
In primo luogo, nessuno dei leader si sarebbe mai permesso di fare una scenetta del genere, che mi sembra palesemente preparata.
Se proprio nella foga agonistica capitava qualche scazzo, e ne sono capitati(Seedorf- Ancelotti il primo che mi viene in mente), ne discutevano negli spogliatoi con gli altri, la società diceva “cose di campo” ma poi prendeva provvedimenti senza sbandierarlo.
Il fatto che due teorici leader abbiano preparato quella scenetta significa che nel gruppo non c’è nessuno che li appende al muro. Il fatto che la società si sia affrettata a dire che non ci saranno provvedimenti mi sembra indice di debolezza.
Poi le parole di Theo, che si è giustificato dicendo che non avevano bisogno, nonostante tutti abbiano visto che stava bevendo, suonano come una presa in giro.

In poche parole: male male.
 

Rudi84

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La società sappiamo che è quella che è ma loro 2 sono proprio dei senza palle. Prima fanno i cazzoni in campo e poi vanno in tv a dire che è tutto a posto invece di dire quello che pensano
 
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Loro hanno sbagliato e non ci piove. Ma è una situazione figlia del caos societario, dell' assenza di un DS, di un capitano e di una guida tecnica forte. La mossa di Fonseca di tenerli fuori è una pagliacciata bella e buona, perché in pratica li ha additati al pubblico come responsabili della disfatta di Parma. Se a Parma hanno giocato con atteggiamento sbagliato, li prendi lontano dai compagni e dalle telecamere, gli fai una testa così e li attacchi al muro, ma poi li metti in campo. Gestione patetica dei nostri migliori giocatori. Coi tifosi che invece di allargare la visuale gettano la croce unicamente su di loro e magari invocano pure la cessione. Roba da matti
 
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Io sono difensore di Theo e Leao, ma a ‘sto giro hanno toppato alla grande.
Purtroppo è un indice del fatto che non funziona nulla.
Io mi ricordo i gruppi squadra vincenti che abbiamo avuto.
In primo luogo, nessuno dei leader si sarebbe mai permesso di fare una scenetta del genere, che mi sembra palesemente preparata.
Se proprio nella foga agonistica capitava qualche scazzo, e ne sono capitati(Seedorf- Ancelotti il primo che mi viene in mente), ne discutevano negli spogliatoi con gli altri, la società diceva “cose di campo” ma poi prendeva provvedimenti senza sbandierarlo.
Il fatto che due teorici leader abbiano preparato quella scenetta significa che nel gruppo non c’è nessuno che li appende al muro. Il fatto che la società si sia affrettata a dire che non ci saranno provvedimenti mi sembra indice di debolezza.
Poi le parole di Theo, che si è giustificato dicendo che non avevano bisogno, nonostante tutti abbiano visto che stava bevendo, suonano come una presa in giro.

In poche parole: male male.
Io la vedo diversamente, per questo mi schiero dalla parte dei giocatori stavolta.

Per me fonseca dopo Parma l'ha detta e l'ha fatta fuori dal vaso e ha completato l'opera con la panchina dei 2 illustrissimi.

Fossi stato io allenatore non avrei parlato dopo Parma come ha parlato fonseca e non li avrei messi fuori.
Mio parere personale.

Un allenatore deve prendersi sempre le responsabilità e proteggere i ragazzi.
Non si punta mai il dito sui singoli e non si toglie mai loro la possibilità della rivincita sul campo.

I grandi tecnici e comunicatori insegnano.
 
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Un dirigente serio chiama i 2 giocatori per capire cosa c'è alla base di questo malcontento e arriva al nocciolo della faccenda anche prendendo decisioni drastiche.

Non sarebbe del resto il primo e nemmeno l'ultimo allenatore a saltare per lo zampino dei giocatori.

Avrei avuto molta più paura di una non reazione e invece theo e leao qualcosa ci stanno dicendo.
C'è un problema di gruppo?
Di gestione?
Tecnico?

I giocatori sono molto egoisti e anche permalosi ma un allenatore DEVE saper tenere un gruppo.
Se non lo tiene deve andare via.
il gruppo lo tieni anche e soprattutto se la società ti supporta.

Esasperando il concetto, se un calciatore mena l'allenatore e la società sta zitta, poi che deve fare l'allenatore per tenere il gruppo? Prendere una spranga e bastonare il calciatore ribelle?

Se come società ai calciatori permetti di prevalicare le gerarchie (l'allenatore è e deve essere sempre sopra i calciatori), come lo tieni il gruppo?

Se in strada puoi menare i poliziotti e poi non c'è una legge dello Stato che ti fa andare in galera, come puoi tu poliziotto mantenere l'ordine?
Se in classe puoi menare il professore e poi la scuola non ti sospende, come può il professore farsi rispettare?

Ovvio che non bisognerebbe arrivare ad atti di rivoluzione nei confronti dell'allenatore, ma una volta che ci si arriva, se la società non si fa sentire, addio. Crolla tutto.
Al Milan è palesissimo ormai, regna l'individualismo. Nella dirigenza non esiste e non si comprende alcun concetto di gruppo, di squadra. E di conseguenza questo sta ricadendo sulla gestione in campo dei calciatori.

Adesso o licenziano Fonseca oggi (domani è già tardi) o non capisco come intendano andare avanti così. Domani si ribella tizio, poi caio, poi sempronio, tutti vogliono giocare e tutti si sentono in dovere di imporre il proprio volere.
 
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