Il problema di fondo è che la gente confonde il quanto un attore è convincente in un ruolo e quanto sia bravo. In realtà ogni attore, anche di basso livello, può avere un film che enfatizza le sue qualità al punto da farlo sembrare perfetto per il ruolo. Ma... solo il grande attore riesce ad essere sempre su livelli altissimi, passando dalla commedia al film drammatico.
Se tu guardi Pattinson, ha recitato benissimo nel tanto vituperato film sui vampiri (di cui adoro la fotografia tra l'altro). Sia lui che la coprotagonista in realtà: quella Kristen Stewart che in ogni film ha solo un'espressione, quella di una ragazza sempre in procinto di avere un orgasmo (apprezzo, sia chiaro).
Pattinson ha avuto però, rispetto a lei, un netto passo in avanti con Cronenberg, che gli ha insegnato ad enfatizzare ciò che già sapeva fare, ovvero le facce drammatiche condite da sana follia e confusione. Cosmopolis è spettacolare da questo punto di vista.
Ora però, lui deve fare, alla rovescia, quello che ha fatto Di Caprio con Scorsese, ovvero passare da un ruolo sorridente e spensierato (Titanic, dove non era per nulla convincente nei momenti cupi) ad uno drammatico, passando per un Gatsby, perfetta via di mezzo.
Ricordiamoci una cosa però... un attore comico saprà quasi sempre fare l'attore drammatico (es. Jim Carrey, The Truman Show)... un attore drammatico difficilmente può imparare i tempi comici se non li ha nel sangue. Il ruolo di Batman non è per lui idoneo a fare il grande salto, dove può continuare con le sue espressioni da bel tenebroso, ma fa esperienza in attesa di qualcosa di diverso per consacrarlo sul serio.
