Ma no, non volevo scatenare polemiche contro gattuso.
Hai franteso se la intendi in questo senso.
Io potevo anche non apprezzare il calcio di gattuso ma ho sempre riconosciuto che ha dato l'anima per la causa e per la nostra maglia.
L'ho amato alla follia come giocatore e gli sarò sempre grato.
Del resto ho sempre detto che ha fatto il massimo e pure di più.
L'unica cosa che non riusciranno mai a fare questi maledetti è farmi odiare i miei beniamini, che sia gattuso o che sia inzaghi.
Questo mai.
Nei miei ricordi più belli c'è ringhio e niente e nessuno potrà scalfire il mio affetto per ringhio.
Facevo solo riferimento a come l'uomo più importante dello scorso anno in mezzo al campo trovò spazio quasi per caso ma è doveroso sottolineare che sempre il caso ci privò di jack.
Colpa mia sorry, ho interpretato male il tuo post.
Lambro ha scritto:
Quest'anno paghiamo tanti errori, tanti concetti sbagliati (per me il primo è il voler andare avanti di soli giovani con pochi vicino ai 30 e nemmeno tanto carismatici ,come Musacchio e Biglia, Bonaventura dopo l'infortunio è un mezzo ex giocatore ormai).
Andare avanti di soli giovinotti è una roba che non si puo' vedere, neanche l'Atalanta che si è affidata a gente espertissima dietro come Palomino e il sempre affidabile Masiello, al Papu davanti, ad Ilicic, e via discorrendo.
Un giusto mix è sempre la cosa giusta, soli giovani sei l'Empoli ed infatti retrocedi col calcio spensierato ma con l'incapacita' di leggere le partite che è classico del giovane con poca esperienza e poca concentrazione dentro la partita.
Gazidis ha fatto errori ipergalattici, di vario genere, ed ecco il risultato.
Anche QUEL Milan, quello della B sul campo, era infarcito di giovinotti che poi si sarebbero rivelati campioni di tutto ed addirittura uno tra i calciatori piu' forti della storia del calcio come Franz , Tassotti, un altro divenuto campione del mondo come Collovati, Evani Romano e tanti altri.
Attenzione, veramente Attenzione, perchè l'atteggiamento che ho visto da parte di Leao di Rebic appena entrati, il non sostituire mai gente che gioca malissimo la partita come Piatek Suso o Calabria, portano poi lo spogliatoio a perdere la bussola, a non avere riferimenti.
Usiamo tutti Conte come simbolo, ma è proprio così, lui appena vede che uno cala APPENA APPENA il rendimento in partita, lo cambia.
Ieri Inzaghi ha tolto Immobile che è stato autore di un grande primo tempo , al 55esimo.
Se vuoi tenere alta la tensione dentro lo spogliatoio devi fare capire che non è PERMESSO abbassare la guardia, invece da noi sembra un sambodromo.
Concordo, per me infatti Gazidis è una sorta di Fassone un po' più bello esteticamente.
Il Milan NON sarà mai una scuola calcio.
Nel Milan ci sono delle pressioni mediatiche e sportive sopra la media, è un mondo dove se giochi bene per due partite di fila sei un fenomeno, se non riesci ad esprimerti bene sei un bidone, un *****, una meteora, una mezzetta, la squadra ha buttato soldi e devi liberarsi di te.
In un contesto del genere completamente schizofrenico, è difficilissimo per un calciatore essere equilibrato. Ci saranno dei momenti in cui verrai esaltato senza motivo e tutti di tratteranno come un fenomeno, ad altri in cui verrai considerato uno scarto genetico.ù
E' ancor più difficile se i dirigenti sono due fessi che giocano a nascondino, se l'allenatore è un povero parafulmine messo lì allo scopo di fungere da capro espiatorio, e se i proprietari non sanno nulla di calcio e non guardano neanche le partite. E in campo non c'è nemmeno un veterano che possa fare da chioccia a tutti questi ragazzi.
Un esempio lampante è dato da Paquetà, che dopo una partita insulsa come quella contro la SPAL si è messo a pubblicare post idioti su Instagram in cui faceva il fenomeno che si toglie i sassolini dalle scarpe contro l'ex allenatore, o da Leao che scriveva messaggi passivo aggressivi contro i suoi critici.
Se ti chiami Milan devi ambire a qualcosa di meglio del Milan di Gattuso.
A Rino do atto di aver capito che certi giocatori non potevano fare un gioco alto, perchè Suso e Calha non pressano con adeguatezza, perchè la difesa non dispone di elementi velocissimi (lo era Zapata), perchè il centrocampo con Kessie ha un elemento troppo anarchico tatticamente.
Ma vedere una squadra che non sapeva reagire, che non mostrava a volte segni di rabbia, che era tutto un veleno qui veleno là, anche no.
Rino andrebbe benissimo per squadre tipo il Bologna, come infatti Sinisa, gente che è capace di farsi seguire dalla squadra per empatia e carisma.
Io mi chiedo: ma non è che in questo momento storico, al Milan servisse un motivatore alla Sinisa/Gattuso piuttosto che un "maestro" come Giampaolo/Spalletti?
Se vedo Paquetà e Leao che si atteggiano come fenomeni dopo la partita contro la SPAL, Piatek che prova le giocate alla Lewandowski, Calabria a cui tremano le gambe e non riesce neanche a fare un passaggio di due metri, Calhanoglu che gioca una partita buona e tre indecenti, penso che al Milan serva un allenatore del genere.
Per me sarebbe stato meglio se avessero confermato e dato fiducia a Gattuso, riscattato Bennacer, preso T.Hernandez e acquistato un paio di attaccanti esterni di esperienza.
Poi, magari, più avanti col tempo, avremmo preso un allenatore più affermato.
L'anno scorso il gioco era bruttino?
Il problema è che la coperta è corta. Se giochi facendo difesa e contropiede, subisci 0 goal, ma poi riesci a creare poche azioni.
Se giochi in attacco, dietro lasci le praterie e ne prendi due a partita.
A me la partita di ieri ha fatto vomitare, sembravamo il Genoa di Andreazzoli, e infatti la Lazio facendo il compitino ce ne ha fatti 2. Idem la Roma.
Mi ha riportato in mente il Milan di Montella, che faceva tanto possesso palla, poi a fine partita gli avversari esultavano per i tre punti guadagnati e noi ricevevamo delle pacche sulle spalle perché "almeno provavamo a giocare".
Se il bel gioco consiste nel fare tanto possesso palla, perdere e ricevere delle pacche sulle spalle perché "almeno tutti si sono divertiti", mi tengo il catenaccio, il contropiede, i 3 punti e i tifosi avversari che rosicano.