Ero al Wanda quella sera, mi sembra proprio di ricordare ci fosse anche Tata in porta. Il gol del subentrato Messias scatenò il delirio.
Io la vedo diversamente, secondo me la squadra quest'anno è più forte sia negli 11 titolari che nella profondità della rosa. In Champions League, al contrario tuo, vedo la partita di Parigi come un'eccezione. Tutte le altre tre del girone abbiamo dominato meritando la vittoria. Infatti rimango molto positivo sul cammino in Champions.
Sul fatto che siamo sgangherati sono d'accordo. Questo problema però al momento si è notato di più in campionato, dove mantenere alta la tensione, essere motivati e quindi freschi fisicamente è più difficile. La mia interpretazione è tattica e mentale. Teniamo dei ritmi e delle posizioni che non hanno un senso logico. La squadra si spacca costantemente in due tronconi. Essendo la motivazione in campionato molto più bassa che in Champions, in Europa i giocatori danno l'anima, mantenendo quei ritmi per tutta o quasi la partita, e rimanendo affaticati per i giorni successivi. In campionato reggono 30 minuti, ma la richiesta dell'allenatore non cambia. Da qui le imbarcate e gli infortuni.
Infatti, secondo me faremo un bel percorso in Europa quest'anno mentre come l'anno scorso il campionato sarà una lenta agonia fatta di alti e bassi.
Si è vero c'era addirittura Tatarusanu un porta...
Piu forte nei titolari non capisco davvero come. Per me non lo siamo. Casomai, abbiamo qualche giocatore che nel frattempo è salito di livello, come Leao Maignan Theo... questi se sono in giornata fanno la differenza.
Ma nel complesso per me siamo peggiorati ed in modo radicale.
Non tanto per le qualità individuali (pure se anche in quelle, secondo me, siamo peggiorati in alcuni ruoli chiave) ma per l'insieme.
Lo penso fin dai primi acquisti del mercato e finora le partite che ho visto lo hanno confermato (secondo me).
Per il resto il discorso che fai è giusto. Per certi versi è sempre stato cosi, anche nelle stagioni passate quando giochiamo la champions poi in campionato facciamo fatica.
La differenza è che questa squadra, essendo costruita male, nelle difficoltà non galleggia ma affonda proprio.
Ci spacchiamo in due tronconi perchè in mezzo siamo leggeri e scarsi, sia nella gestione del gioco che nel recupero della palla, che nei duelli individuali. Finche siamo compatti e chiusi, questi limiti li copriamo, appena ci allunghiamo si vede in modo lampante.
Poi non avendo giocatori che dettano il gioco e gestiscono i ritmi in mezzo, siamo in balia della partita.
Pioli dice che noi vogliamo sempre fare la partita, ma è il contrario. Noi la subiamo.