Ma sono andati per il "concerto" di un rapper che fra i suoi testi ha questo?
Già non mi piace il rap, poi quando ha questi contenuti (quasi sempre...)
allora non provo il minimo dolore, anzi, fin troppo pochi.
Mors tua vita mea.
Terrificante.
L'ho ascoltata, è pura spazzatura.
Quello su cui ovviamente non sono d'accordo è sulla parte finale. A parte il cinismo disumano, il problema secondo me è proprio più a monte: il 14enne non ha praticamente alcuna scelta. Possiamo insultare pure il terrorista suicida, ma se fossimo nati in quell'ambiente, ora staremmo saltando (volentieri) in aria noi.
Il vero terrore è la mancanza di scelta. Pensiamo sempre all'altro come una persona altamente consapevole e riflessiva.
Tutto ciò sarebbe facilmente evitabile se si venisse educati secondo quello che siamo, cioè esseri umani. Ma chi educa gli educatori?
Non sono d'accordo. Io ho iniziato a capire i testi dei Beatles dei Pino Floyd e simili a 18 anni suonati. Questi a 10 anni gli vengono messe in bocca e in testa ste stronz.ate
Questa è la gente del domani, quelli che dovrebbero far riscattare la società e l'umanità? Stiamo freschi.
Di ragazzini del genere che vanno matti per la trap e fanno di tutto tutto per somigliare a certa feccia ne vedo fin troppi.
E poi è proprio il messaggio sbagliato, in una società dove il capitalismo sfrenato e la perdita di valori costante la fanno da padrona, tu che fai? Fai "musica" insulsa che non fa che rafforzare questi concetti e ciò che è peggio la indirizzi anche ad un pubblico di giovanissimi che invece dovrebbe essere indottrinato con la mentalità opposta?
Mi spiace ma non ci siamo. La musica è arte e tale deve rimanere. I vari fenomeni come sfera, la dark polo e se andiamo in America gentaglia come lil pump, non ha spessore artistico. È gente che 20 anni fa i passanti o un ragazzino qualunque gli avrebbe riso dietro, giustamente.
Se voglio musica demenziale ascolto elio o gli squallor, non sta feccia.
Almeno drake in america ha fatto anche canzoni trap con un testo degno di essere chiamato tale.
Qui in Italia si prendono le mode U.S.A.e ovviamente le estremizziamo in peggio ancor di più.
Sono d'accordo, culturalmente (umanamente?) c'è un problema.
Eh si infatti abbiamo visto i grandi risultati della generazione cresciuta coi Beatles e i Pink Floyd: una massa di ignoranti e analfabeti funzionali spaventosa.
E comunque fate tutta questa caciara per i testi di Sfera Ebbasta, non oso immaginare cosa sarebbe successo se ci fosse stato Fibra quando rilasciò Mr. Simpatia.
Forse il concetto "ai miei tempi..." non è effettivamente così efficace. Però a parte che oltre a quello unicamente musicale andrebbero messi in conto altri fattori storici (ad esempio il grado d'istruzione media), ma culturalmente qualcosa è davvero cambiato. In parte sembra che oggi nella musica si cerchi il brutto apposta, sia musicalmente che nel testo. Capisco che sia una parola assurda oggi, ma "esteticamente" un pezzo dei Pink Floyd non è oggettivamente uguale a Hey Tu di SferaEbbasta.
Ma non è solo un fatto di potenziale musicale sfruttato, sono cambiati anche i tempi. Prendiamo una canzone di 10 minuti, con momenti lenti o del tutto "fermi". Il silenzio e l'attesa non sono contemplati oggi come valori positivi, sono mosche da scacciare. Ci vendono la velocità come fattore sempre positivo. Ma la musica può mai sottostare a un ragionamento del genere? Uguale con i film, appena proponi un qualcosa con dei silenzi, la massa grida immediatamente alla noia