Stop reddito di cittadinanza. Tensioni in vista?

Jack92

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L’unica promessa mantenuta è cacciare i soldi alle persone indigenti.
Scelta folle, era da sistemare e ristrutturare ma non da togliere completamente.
 
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avevano detto che lo avrebbero tolto e lo stanno togliendo..quindi chi era favorevole all'eliminazione al tempo dovrebbe essere contento anche ora e applaudire il governo

chi era contrario e lo è tuttora allora deve ammettere che i 5 stelle hanno fatto e stanno facendo qualcosa di buono tuttora

perchè scrivo questo? perchè mi sono già accorto leggendo qua e la sul web e sentendo in giro che alla gente non va ma bene nulla ne in un senso ne in un altro... :asd:
 
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A parte che non lo tolgono, ma lo modificano e gli cambiano nome, in modo che possano darlo a bere ai propri elettori.
Il punto è la mentalità del sud, che purtroppo incide parecchio sulla situazione in cui versa da decenni, dove appunto si è radicata la malavita. I sussidi sono esattamente quello che cercano, in modo che possano fare quello che vogliono (leggi lavoro nero) senza dare in cambio nulla allo stato. Perchè tanto pensano che i soldi piovano dal cielo, ma non capiscono che sono i cittadini lo stato.
Ad oggi purtroppo il sud non è recuperabile, c’è un senso civico completamente diverso da Firenze o Bologna. Senza dover arrivare per forza a Bolzano.
Firenze e Bologna??? :ROFLMAO::ROFLMAO:

permettimi di sorridere
 
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Da pochi giorni, molte famiglie, circa 170mila, sono state avvertite con un sms che non percepiranno più il reddito di cittadinanza. Ci sono timori per possibili assalti ai servizi sociali comunali e sono state allertate le prefetture. Intanto, a Napoli, protesta organizzata da Potere al Popolo davanti la sede dell'INPS.

Conte, leader del M5S, partito che ha fatto promozione per primo alla misura economica, poi approvata assieme alla Lega nel governo gialloverde dove era premier nel 2018, ha dichiarato: "È una guerra ideologica sulla pelle dei più deboli".
I nuclei familiari che hanno avuto - o avranno - le massimo 7 mensilità per il 2023, sono quelle dove non sono presenti componenti minori, over 60 e invalidi. Quest'ultima non deve essere al 100%, ma basta l'invalidità media (dal 64%, non ricordo precisamente ma siamo lì), pertanto sono persone teoricamente occupabili. Non lo stanno togliendo agli invalidi/mutilati di guerra per capirci, ma a gente che lavora abitualmente in nero, così come faceva ante 2019 quando il RDC non c'era. Inoltre, nuclei con persone che non rientrano nelle categorie sopramenzionate, ma disagiate a tal punto da essere presi in carico dai servizi sociali entro il 31/10/2023, continueranno a prendere RDC e presumibilmente anche ADI dal 2024, quindi a mio avviso non stanno togliendo tutto indistintamente. Poi che il mercato del lavoro debba cambiare siamo tutti d'accordo, ma anche basta tenere gente a grattarsi le palle a sbafo.
 
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Se non sei in grado di creare un mercato del lavoro equo, competitivo e che permetta la sussistenza a milioni di persone, ti tocca dargli sussidi.
Se togli i sussidi e non risolvi i problemi del mercato del lavoro, stai consegnando milioni di persone alla povertà.
E questi nuovi poveri, senza nulla da perdere, si daranno alla delinquenza e ingrosseranno le fila delle mafie.
Aggiungerei che in futuro l'IA sostituirà l'uomo in molti lavori.
Se ad esempio lavorasse in futuro solo il 20% della popolazione non si può pensare di lasciare in miseria una fetta enorme di persone.
Credo che il reddito di cittadinanza diventerà un concetto normale tra qualche tempo e ovviamente sarà slegato dalle offerte di lavoro.
Andrà ripensata completamente la società, spero nei modi giusti (ma temo invece lo si farà nei modi sbagliati, istigando come al solito a fare guerre tra poveri).
 
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Occupabile in linea teorica.
Non so se hai presente la situazione attuale del "mercato del lavoro" (mi fa ridere solo scriverlo) al Sud.
Roba che i fortunati (statali a parte) sono quelli che accattano la mancetta di 700-800 euro a sfacchinare come lavapiatti e camerieri, o a fare gli schiavi in qualche resort vacanze per la "staggione".
Se (come me) vivi al nord o al centro, secondo me è difficile comprendere davvero le diverse logiche di quella realtà in cui le opportunità per una vita dignitosa semplicemente non ci sono.
Non penso che fior di laureati dal sud vengano a Milano e dintorni per divertimento: lo fanno per scappare al deserto sociale, economico e demografico che è il sud italia.
Vero, ma quelle persone che sfacchinano o fanno gli schiavi nella maggior parte dei casi li prendono in nero quei soldi, aggiungendoli a quelli che prendono sulla carta RDC.
 

gabri65

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Aggiungerei che in futuro l'IA sostituirà l'uomo in molti lavori.
Se ad esempio lavorasse in futuro solo il 20% della popolazione non si può pensare di lasciare in miseria una fetta enorme di persone.
Credo che il reddito di cittadinanza diventerà un concetto normale tra qualche tempo e ovviamente sarà slegato dalle offerte di lavoro.
Andrà ripensata completamente la società, spero nei modi giusti (ma temo invece lo si farà nei modi sbagliati, istigando come al solito a fare guerre tra poveri).

Purtroppo quando parli di "guerre tra poveri", e nel mentre Bill Gatez e i vari filantropi pontificano ed elargiscono milioni a vanvera a +Africa della Bonino, sei un gombloddarohhh e vedi il marcio da tutte le parti.

E che lo sei, te lo dicono gli stessi poveri che si fanno le guerre tra di sé.

Altro grande mistero dei nostri tempi.
 

Mauricio

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In parte è anche dovuto al fatto che mentre uno studia e si laurea, molti hanno già guadagnato qualche centinaio di migliaia di euro se in gamba e avendo iniziato a lavorare a 14/15/16/17 anni

Se non ci fosse un beneficio quando poi si inizia a lavorare ( ormai a quasi 25-30 anni se uno studia molto), non avrebbe senso ritardare l' entrata nel lavoro.

A parte che ormai, o sei davvero specializzato e sveglio e lavori in certi ambiti, altrimenti un "operaio" guadagna più di uno che lavora in banca.
Guarda, essendo praticamente del settore, una persona in banca guadagna agevolmente 2.000/2.500€ euro. Ma parlo di posizioni medio basse. Un operaio generico arriva a quelle cifre lorde direi. A meno che non parliamo di operai ultra specializzati, allora son d’accordo che prendono quelle cifre se non di più.
Firenze e Bologna??? :ROFLMAO::ROFLMAO:

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Non volevo tirare sempre in mezzo Bolzano o simili, l’avevo premesso. La differenza di civiltà si vede anche con queste città del centro nord. E per dire, se non ricordo male, oltre un terzo dei residenti di Bologna sono extra regione, e non penso serva specificare da dove provenga la maggior parte.
 
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Non volevo tirare sempre in mezzo Bolzano o simili, l’avevo premesso. La differenza di civiltà si vede anche con queste città del centro nord. E per dire, se non ricordo male, oltre un terzo dei residenti di Bologna sono extra regione, e non penso serva specificare da dove provenga la maggior parte.
detto che non sono certo ascrivibile alla categoria dei terroni piagnoni, non a caso sopra ho proposto gabbie salariali (tradotto: pagare meno i lavoratori al sud) e spesso mi scontro con i miei conterranei privi di senso di autoresponsabilità e con propensione al piagnisteo "neoborbonico", però ridurre semplicisticamente questioni estremamente complesse e storicamente radicate al "senso civico", francamente mi fa anche un po' girare i cosiddetti.

La gente del nord vede qualche foto di Scampia e Rione sanità e pensa che quello sia il Sud (tra l'altro bisognerebbe anche indagare il perché quelle zone siano culturalmente ridotte in quel modo, facile giudicare per chi nasce figlio di papà a Mogliano Veneto).

Ebbene, ti posso assicurare che a Benevento o Potenza non c'è affatto meno "senso civico" di quanto ce ne sia a Firenze e Bologna.
Detto da uno che vive a Firenze (dove l'altro giorno una ragazza è svenuta sulla tramvia senza che nessuno se ne curasse fino al capolinea, per dire) e frequenta una bolognese.
Fine OT.
 

Mauricio

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detto che non sono certo ascrivibile alla categoria dei terroni piagnoni, non a caso sopra ho proposto gabbie salariali (tradotto: pagare meno i lavoratori al sud) e spesso mi scontro con i miei conterranei privi di senso di autoresponsabilità e con propensione al piagnisteo "neoborbonico", però ridurre semplicisticamente questioni estremamente complesse e storicamente radicate al "senso civico", francamente mi fa anche un po' girare i cosiddetti.

La gente del nord vede qualche foto di Scampia e Rione sanità e pensa che quello sia il Sud (tra l'altro bisognerebbe anche indagare il perché quelle zone siano culturalmente ridotte in quel modo, facile giudicare per chi nasce figlio di papà a Mogliano Veneto).

Ebbene, ti posso assicurare che a Benevento o Potenza non c'è affatto meno "senso civico" di quanto ce ne sia a Firenze e Bologna.
Detto da uno che vive a Firenze (dove l'altro giorno una ragazza è svenuta sulla tramvia senza che nessuno se ne curasse fino al capolinea, per dire) e frequenta una bolognese.
Fine OT.
Sulle gabbie salariali penso che qualsiasi persona razionale sia d’accordo. Eppure non ci sono più da decenni.
Per il senso civico, tu sarai del sud, io sono un polentone del profondo nord. E mi dispiace ma il senso civico non serve scendere fino a Napoli per vedere differenze (caso estremo, sicuramente ci sono zone del sud meno degradate). Ma le differenze si iniziano a vedere già a Bologna, e a Firenze sono diverse ancora, purtroppo in senso peggiorativo. Non vorrei passare come uno che crede che il Nord Italia sia perfetto, perchè rispetto ai paesi nordici d’Europa ha ancora molta da imparare, ed anzi, negli ultimi anni è peggiorato proprio. Però sono innegabili queste differenze territoriali.
 
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