Spartacus: House of Ashur

Toby rosso nero

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sisi, non lo metto in dubbio che sia un'oscenita' woke. Era solo per puntualizzare che la societa' ai tempi dei Romani era forse in realta' piu' aperta di quanto non lo siamo oggi. Del resto l'impero era enorme, andava dall'ungheria al marocco, all'egitto, alla palestina, al confine con la scozia. Gli uomini liberi (schiavi esclusi ovviamente) erano tutti cittadini romani e sicuramente Roma al tempo sara' stata un crogiuolo di mille culture differenti. Darei un rene per avere una macchina del tempo e andarci. Mi ha sempre affascinato la storia dei Romani.

Ma anche la cultura greca, forse anche di più. Gli dei stessi si trasformavano in varie forme fluide per inchiappettarsi tra loro o con gli umani.

E' questo infatti uno dei cortocircuti più assurdi ed illogici del woke americano-anglosassone, quello di censurare e cancellare la letteratura e storia classica romana ed ellenica (o di forzarne la naturalezza), anche dai libri di testo scolastici, quando è la massima espressione nella storia di libertà culturale, razziale e sessuale.
 

Stanis La Rochelle

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Sono morto :muhahah:

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Marilson

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Ma anche la cultura greca, forse anche di più. Gli dei stessi si trasformavano in varie forme fluide per inchiappettarsi tra loro o con gli umani.

E' questo infatti uno dei cortocircuti più assurdi ed illogici del woke americano-anglosassone, quello di censurare e cancellare la letteratura e storia classica romana ed ellenica (o di forzarne la naturalezza), anche dai libri di testo scolastici, quando è la massima espressione nella storia di libertà culturale, razziale e sessuale.

Si concordo. Sulla sessualità ci sarebbe poi da fare un capitolo a parte. L’omosessualità non esisteva a quei tempi, o meglio non era riconosciuta come un qualcosa di diverso al punto di dargli un nome. Esisteva solo il concetto di ruolo attivo e passivo. La differenza tra romani e greci è che per i greci il ruolo passivo doveva essere necessariamente un ragazzo giovane mentre per i romani l’unica regola era che il passivo doveva essere uno schiavo. Era un reato molto grave per un cittadino romano assumere il ruolo di passivo. Poi per quanto riguarda la società, veniva esaltata la virilità e la forza. Immagino fosse normale trovarsi in una taverna o un bagno pubblico sentire un uomo vantarsi delle sue “conquiste” fossero essere ragazze o ragazzi. Il problema però è che oltre a coercizione/stupri (di fatto) veniva sostanzialmente sdoganata anche la pedofilia (sopratutto ai tempi dei greci). Quindi ok libertà fino a un certo punto.. poi ovviamente 2mila anni di cristianità ci hanno cambiato profondamente, forgiando quel senso di pudore che abbiamo adesso. Io mi accontento di essere etero e monogamo :asd: e non mi mancano certo quei tempi
 
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per dovere di cronaca, ai tempi dei Romani in eta' tardo imperiale non era infrequente vedere cittadini romani liberi provenienti da province orientali o africane di carnagione scura. Alcuni avevano anche posizioni in societa' prominenti. I Romani in generale non erano certamente bianco latte come si potrebbe pensare e in ogni caso non avevano il concetto di razzismo come e' adesso ampiamente assimilato e parte della nostra societa'
Sono abbastanza sicuro che all’epoca non ci fossero gladiatrici nere e lesbiche.
I romani avevano la carnagione mediterranea come calabresi e siciliani oggi ed erano in media alti 1,68.
I romani erano assolutamente razzisti con tutto quello che non fosse romano.
Poi considerando che dal 212 (con la Constitutio Antoniniana) tutti i cittadini dell’impero erano romani quindi era normale trovarli in giro per l’impero liberamente. Magari stavano in senato ma dubito che dei negroni avessero posizioni di potere, di solito stavano nell’ esercito
 

Marilson

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Sono abbastanza sicuro che all’epoca non ci fossero gladiatrici nere e lesbiche.
I romani avevano la carnagione mediterranea come calabresi e siciliani oggi ed erano in media alti 1,68.
I romani erano assolutamente razzisti con tutto quello che non fosse romano.
Poi considerando che dal 212 (con la Constitutio Antoniniana) tutti i cittadini dell’impero erano romani quindi era normale trovarli in giro per l’impero liberamente. Magari stavano in senato ma dubito che dei negroni avessero posizioni di potere, di solito stavano nell’ esercito

Immagino qualcuno fosse comunque arrivato in posizioni di potere, gestendo commerci importanti direttamente da Roma e magari arrivando anche al senato. Inoltre l’imperatore Settimio Severo era di Leptis Magna, nell’odierna Libia e probabilmente aveva origini berbere. Sui calabresi e siciliani: probabilmente all’epoca erano in realtà piu’ bianchi di oggi. Ci siamo scuriti un po’ con l’arrivo degli arabi nell’800 e le successive incursioni di pirati turchi ecc
 
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Immagino qualcuno fosse comunque arrivato in posizioni di potere, gestendo commerci importanti direttamente da Roma e magari arrivando anche al senato. Inoltre l’imperatore Settimio Severo era di Leptis Magna, nell’odierna Libia e probabilmente aveva origini berbere. Sui calabresi e siciliani: probabilmente all’epoca erano in realtà piu’ bianchi di oggi. Ci siamo scuriti un po’ con l’arrivo degli arabi nell’800 e le successive incursioni di pirati turchi ecc
Anche l’imperatore Macrino era nato in Mauretania e Filippo l’Arabo era siriano ma non erano certo i neri africani che vedi oggi. Sicuramente qualcuno di loro avrà avuto importanza per commerci e potere occulto ma siamo ben lontani dal mondo di Netflix, Disney e co. :asd:
Sui calabresi e Siciliani, era solo per far capire che i romani era simili agli odierni abitanti del sud Italia o o greci. Mediterranei insomma.
 
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Sono abbastanza sicuro che all’epoca non ci fossero gladiatrici nere e lesbiche.
I romani avevano la carnagione mediterranea come calabresi e siciliani oggi ed erano in media alti 1,68.
I romani erano assolutamente razzisti con tutto quello che non fosse romano.
Poi considerando che dal 212 (con la Constitutio Antoniniana) tutti i cittadini dell’impero erano romani quindi era normale trovarli in giro per l’impero liberamente. Magari stavano in senato ma dubito che dei negroni avessero posizioni di potere, di solito stavano nell’ esercito
I Romani furono sì abili nell’assimilare le culture altrui, ma furono altrettanto capaci di non snaturare l’originaria fisionomia del “mos maiorum”: basti pensare alle reazioni di stupore e sconcerto che ebbero quei Romani presenti nella Capitale quando, nel 218 d.C., Elagabalo danzò femminilmente davanti al carro che trasportava il Betilo di Emesa in giro per la città. Che non fossero poi così aperti a livello “razziale” (mi si conceda questo termine improprio), è testimoniato da un passo della “Historia Augusta”, dove si dice chiaramente che un imperatore diffidava delle persone di colore… e questo imperatore era proprio Settimio Severo, il cui padre era sì di origini berbere, ma la madre era una donna italica nativa di Tusculum.
Sui Greci credo che non si debba nemmeno discutere: donne e stranieri non godevano minimamente dei diritti concessi ai cittadini “reali”. Profonde inimicizie e discriminazioni albergavano nel cuore dei Greci verso i loro stessi connazionali, solo perché provenienti da un altro contesto politico: figurarsi quel che pensavano di quanti non erano parte del loro mondo culturale. Credo che al riguardo sia istruttivo prendere in esame la legge sulla cittadinanza promossa da Pericle nel 451 a.C.
Romani e Greci sono stati forse un po’ troppo “mitizzati” di recente 😂

P.S.: anche la “Constitutio Antoninana” non si basava certo su un afflato di fratellanza 😬
 
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I Romani furono sì abili nell’assimilare le culture altrui, ma furono altrettanto capaci di non snaturare l’originaria fisionomia del “mos maiorum”: basti pensare alle reazioni di stupore e sconcerto che ebbero quei Romani presenti nella Capitale quando, nel 218 d.C., Elagabalo danzò femminilmente davanti al carro che trasportava il Betilo di Emesa in giro per la città. Che non fossero poi così aperti a livello “razziale” (mi si conceda questo termine improprio), è testimoniato da un passo della “Historia Augusta”, dove si dice chiaramente che un imperatore diffidava delle persone di colore… e questo imperatore era proprio Settimio Severo, il cui padre era sì di origini berbere, ma la madre era una donna italica nativa di Tusculum.
Sui Greci credo che non si debba nemmeno discutere: donne e stranieri non godevano minimamente dei diritti concessi ai cittadini “reali”. Profonde inimicizie e discriminazioni albergavano nel cuore dei Greci verso i loro stessi connazionali, solo perché provenienti da un altro contesto politico: figurarsi quel che pensavano di quanti non erano parte del loro mondo culturale. Credo che al riguardo sia istruttivo prendere in esame la legge sulla cittadinanza promossa da Pericle nel 451 a.C.
Romani e Greci sono stati forse un po’ troppo “mitizzati” di recente 😂

P.S.: anche la “Constitutio Antoninana” non si basava certo su un afflato di fratellanza 😬
Come sempre sei perfetto, ma d’altronde è il tuo campo questo. Io sono solo un “erudito” amatore.

Si tende poi a rapportare robe di millenni fa con concetti e costrutti moderni. Che boiate

Si ovvio, la Constitutio Antoniniana era un mero strumento politico
 
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Come sempre sei perfetto, ma d’altronde è il tuo campo questo. Io sono solo un “erudito” amatore.

Si tende poi a rapportare robe di millenni fa con concetti e costrutti moderni. Che boiate

Si ovvio, la Constitutio Antoniniana era un mero strumento politico
Edo, la sai la stima che nutro nei tuoi confronti: sei ben più di un “erudito amatore”. Anch’io ho da imparare da te, specie nel campo della grecità medievale!

Il rischio notevole di questi programmi è che poI vengano fatti passare certi messaggi come la “verità storica” e si porti avanti una serie di falsità che minano le nostre materie.
 
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