Io continuo a dire che Sinner e Alcaraz sono pressocchè sullo stesso livello e i passaggi a vuoto dello spagnolo Jannik non li ha.
E sono convinto che Alcaraz non sarà il 20+ slam winner che tutti si aspettano, ma avrà una carriera più simile ad un Murray/Sampras/Agassi se non addirittura ad un Lleyton Hewitt.
Detto ciò, grande Sinner che dimostra a tutti che le sue scelte sono state corrette vincendo partite tese contro avversari forti pur non al meglio.
La finale con Tiafoe però non è certo una formalità, visto che sarà pure galvanizzato dal pubblico casalingo e non ha nulla da perdere, oltre ad essere un giocatore molto forte fisicamente e "muscolare"
Si conferma l'attuale rapporto di forza: al vertice ci sono i due alfieri della next gen Sinner e Alcaraz, circa allo stesso livello c'è Djokovic che però deve centellinare gli impegni visto il fisico ormai in principio di disarmo (e per me l'ultima pallottola l'ha sparata ai giochi olimpici, più di cuore che di altro).
Un po' sotto ci sono Zverev e Medvedev che fanno categoria "intermedia" a se come unici "vincenti" della generazione perduta, e sotto si trova tutto quel sottobosco di gente nata negli anni 90 che poco e nulla ha combinato ma che bene o male ha in canna QF e SF nei Master 1000 e occasionalmente agli Slam (parlo dei soliti Ruud, Tsitsipas, Rublev, Hurcacz, Dimitrov, De Minaur, Fritz, Paul, Auger Aliassime, Khachanov, Norrie).
Tra i giovani "non Sinner-Alcaraz" interessanti, i più talentuosi sono nell'ordine i soliti Rune, Musetti e Shelton che paiono avere qualcosa in più degli altri.
Curioso anche di vedere la traiettoria di Draper, Fils, il trio di 18-19enni Michelsen-Mensik-Shang e ovviamente il non ancora maggiorenne Joao Fonseca che forse li in mezzo è l'unico potenziale talento generazionale.
A italiani siamo messi molto bene: dietro i comunque giovani Sinner e Musetti abbiamo il trio Arnaldi-Cobolli-Darderi in top 40 a meno di 24 anni, poi c'è Sonego che non è granchè, Berrettini che è in netta ripresa e che ha ampiamente dimostrato di essere un giocatore da top 15 se fisicamente in forma (non ancora 30enne) e poi chiudiamo la top 100 con il vecchio Fognini in 71esima posizione che è uno degli appena 5 over 35 in top 100 (insieme a Agut, Monfils, Mannarino e ovviamente Djokovic) e il giovanissimo Nardi fresco di top 100 a neanche 22 anni.
Chiudo con la riflessione sugli addii: della generazione che ci ha entusiasmato all'epoca dei big 3, dopo l'addio di Murray, Verdasco, Isner, Lopez sono rimasti soltanto i fantasmi di Nadal, Gasquet e Wawrinka che mi auguro chiudano da qui a fine anno, e tra i competitivi ormai solo Djokovic e residualmente Monfils.
Triste a pensarci!