Sinner ha vinto Wimbledon 2025. Alcaraz KO

mandraghe

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Non gli ha quasi mai permesso di accorciare, è stata quella la chiave della partita.
Viceversa Yannik non ha mai giocato così tanto a rete in questo torneo.
Sinceramente non so in cosa potrebbe migliorare Alcaraz contro un Sinner così, forse compiendo giocate strepitose a ripetizione nei primi 1-2 scambi, perché se si và oltre la spunta sempre l'Italiano.

Comunque la stessa cosa era successa anche al RG, fino a quando Sinner lo ha tenuto oltre la linea l'iberico non è riuscito a reagire lamentandosi più volte con il suo allenatore.

Esatto, e aggiungo che se fossi in Alcaraz sarei preoccupato: quando Jannik supera un ostacolo, cioè batte un avversario, poi raramente questo riesce a metterlo in difficoltà nelle successive sfide.

All’inizio Sinner soffriva Medvedev, Nole e Zverev e ci perdeva regolarmente. Quando ha trovato la chiave giusta li ha sempre sconfitti in modo netto. L’unica eccezione sono i quarti vinti da Medvedev l’anno scorso a Wimbledon, ma sappiamo le condizioni psicofisiche di Jannik in quel momento.

Alcaraz invece, ad esempio, ha da subito battuto Nole, poi però ci ha perso malamente più volte. Insomma ha un andamento ondivago.

Questo non vuol dire che Sinner batterà sempre Carlos, ma di sicuro lo spagnolo dovrà cambiare qualcosa perché Sinner sembra essersi adattato, sia tecnicamente sia mentalmente, al modo di giocare e stare in campo dello spagnolo.
 
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Mattarella non ci va perché si è offeso quando Sinner post vittoria della Coppa Davis non è andato al Quirinale. Infatti agli internazionali è andato a seguire la Paolini ma non Sinner.

Per inciso: son convinto che a Jannik ritrovarsi tra le scatole Mattarella gli dia molto fastidio :asd:

Comunque ci si deve mettere d’accordo: se i politici vanno a questi eventi vengono accusati di mettersi in mostra, se non ci vanno sbagliano.

Il povero Binaghi, che, magari piccolo, ma qualche merito su questo momento d’oro ce l’ha, c’è sempre, ovunque, e infatti lo accusano di volersi solo mettersi in mostra. Mah.
infatti ricordo che quando Renzi andò a vedere Pennetta-Vinci con un volo di stato fu ampiamente criticato
 

bobbylukr

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direi che il concetto invece è molto simile....Yamal non ha un "vero sangue" iberico.... i suoi genitori hanno acquisito la cittadinanza perché l'hanno chiesta ed ottenuta (se non erro il padre è marocchino e la madre della Guinea).........lui è spagnolo a tutti gli effetti (è nato in Spagna)....così come è italiano Balotelli (per adozione)....in tutti questi casi la legge o i trattati hanno "fornito" la cittadinanza.
Poi concordo che la presenza di un'istituzione statale italiana non avrebbe stonato

Forse ho scritto male intendevo che Sinner è più italiano di quanto Yamal sia spagnolo.
 
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Esatto, e aggiungo che se fossi in Alcaraz sarei preoccupato: quando Jannik supera un ostacolo, cioè batte un avversario, poi raramente questo riesce a metterlo in difficoltà nelle successive sfide.

All’inizio Sinner soffriva Medvedev, Nole e Zverev e ci perdeva regolarmente. Quando ha trovato la chiave giusta li ha sempre sconfitti in modo netto. L’unica eccezione sono i quarti vinti da Medvedev l’anno scorso a Wimbledon, ma sappiamo le condizioni psicofisiche di Jannik in quel momento.

Alcaraz invece, ad esempio, ha da subito battuto Nole, poi però ci ha perso malamente più volte. Insomma ha un andamento ondivago.

Questo non vuol dire che Sinner batterà sempre Carlos, ma di sicuro lo spagnolo dovrà cambiare qualcosa perché Sinner sembra essersi adattato, sia tecnicamente sia mentalmente, al modo di giocare e stare in campo dello spagnolo.
Vero, ieri gli avrà apparecchiato il dritto come piace a lui forse 4 volte in tutto.
Non di più.
Sinner lascia veramente poco all'impulsivita', è una macchina bellica.

Alcaraz è molto più istintivo e alla ricerca della giocata che gli possa dare energia.

Borg era un tennista molto freddo.
Potrebbe reggere il paragone con sinner?
 
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Vero, ieri gli avrà apparecchiato il dritto come piace a lui forse 4 volte in tutto.
Non di più.
Sinner lascia veramente poco all'impulsivita', è una macchina bellica.

Alcaraz è molto più istintivo e alla ricerca della giocata che gli possa dare energia.

Borg era un tennista molto freddo.
Potrebbe reggere il paragone con sinner?
dal punto di vista caratteriale direi di sì, anche se Borg, pur schivo e con un gioco non spettacolare, era molto più amato dal pubblico (soprattutto femminile), per via del suo aspetto principalmente.
 
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Comunque l'ho scritto durante la diretta e lo ripeto oggi: per me la partita è cambiata al secondo set quando c'è stato quel nastro che ha aiutato sinner e respinto la rincorsa di Alcaraz.

Il primo set infatti jannick sul finale è parso molto nervoso e in uno scambio di battute col suo staff ha invocato la sfiga con tanto di mimica con le mani e espressione facciale molto isterica.

Credo nella sua mente ci fossero i fantasmi di Parigi quando Alcaraz tra nastri e palle sulla linea ha avuto la sorte dalla sua nei momenti clou.

Ecco, quel nastro del secondo set per me ha scacciato i fantasmi dalla mente di sinner.

Ovviamente la mia è una interpretazione molto psicologica di uno sport che viaggia su equilibri mentali terribili.
L'energia di un tennista svuota quella del rivale.
Non gioco a tennis, perdonatemi se ne parlo da profano e semplice osservatore tifoso.
Magari dico fesserie.
 

mandraghe

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Comunque l'ho scritto durante la diretta e lo ripeto oggi: per me la partita è cambiata al secondo set quando c'è stato quel nastro che ha aiutato sinner e respinto la rincorsa di Alcaraz.

Il primo set infatti jannick sul finale è parso molto nervoso e in uno scambio di battute col suo staff ha invocato la sfiga con tanto di mimica con le mani e espressione facciale molto isterica.

Credo nella sua mente ci fossero i fantasmi di Parigi quando Alcaraz tra nastri e palle sulla linea ha avuto la sorte dalla sua nei momenti clou.

Ecco, quel nastro del secondo set per me ha scacciato i fantasmi dalla mente di sinner.

Ovviamente la mia è una interpretazione molto psicologica di uno sport che viaggia su equilibri mentali terribili.
L'energia di un tennista svuota quella del rivale.
Non gioco a tennis, perdonatemi se ne parlo da profano e semplice osservatore tifoso.
Magari dico fesserie.

Nel tennis la testa conta almeno al 50% ma credo anche di più.

Ci sono 3 casi celebri nel tennis per spiegare questo fatto.

Borg, Wilander e Seles.

Seles giovanissima, ancora teenager, aveva vinto già 8 slam. Poi subì l’accoltellamento e non fu più quella di prima. È un caso limite ovviamente, ma dimostra come nel tennis se cedi mentalmente poi ritornare ai vertici è complicato.

Borg e Wilander per 4-5 anni erano quasi ingiocabili vincendo o arrivando in finale in tutti gli slam che disputavano. Arrivati a 25 anni erano scoppiati più mentalmente che fisicamente, Borg si ritirò a 27 anni, Wilander si trascinò per altri anni come uno zombie raccogliendo figuracce e perfino, fatto che citano in pochi, subendo una squalifica di tre mesi per doping.

Comunque, Connors a parte, prima un tennista a 30 anni era spremuto fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Anche Sampras si ritirò relativamente giovane. Infatti l’eccezione dei big three è stata la loro longevità. Prima un tennista dava il massimo per un 5-6 anni per poi calare. C’è qualche eccezione, specie tra le donne, ma il trend era quello.
 
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Nel tennis la testa conta almeno al 50% ma credo anche di più.

Ci sono 3 casi celebri nel tennis per spiegare questo fatto.

Borg, Wilander e Seles.

Seles giovanissima, ancora teenager, aveva vinto già 8 slam. Poi subì l’accoltellamento e non fu più quella di prima. È un caso limite ovviamente, ma dimostra come nel tennis se cedi mentalmente poi ritornare ai vertici è complicato.

Borg e Wilander per 4-5 anni erano quasi ingiocabili vincendo o arrivando in finale in tutti gli slam che disputavano. Arrivati a 25 anni erano scoppiati più mentalmente che fisicamente, Borg si ritirò a 27 anni, Wilander si trascinò per altri anni come uno zombie raccogliendo figuracce e perfino, fatto che citano in pochi, subendo una squalifica di tre mesi per doping.

Comunque, Connors a parte, prima un tennista a 30 anni era spremuto fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Anche Sampras si ritirò relativamente giovane. Infatti l’eccezione dei big three è stata la loro longevità. Prima un tennista dava il massimo per un 5-6 anni per poi calare. C’è qualche eccezione, specie tra le donne, ma il trend era quello.
Splendida diserzione.
Grazie.

Pensi che i tornei moderni, quelli meno storici e con meno appeal, possano servire ai tennisti a giocare con meno tensione e scaricare un po di scorie nervose ?
Nel calcio i troppi impegni hanno distrutto lo spettacolo, nel tennis forse paradossalmente potrebbe accadere il contrario perché il tennista può gestirsi.
 
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Nel tennis la testa conta almeno al 50% ma credo anche di più.

Ci sono 3 casi celebri nel tennis per spiegare questo fatto.

Borg, Wilander e Seles.

Seles giovanissima, ancora teenager, aveva vinto già 8 slam. Poi subì l’accoltellamento e non fu più quella di prima. È un caso limite ovviamente, ma dimostra come nel tennis se cedi mentalmente poi ritornare ai vertici è complicato.

Borg e Wilander per 4-5 anni erano quasi ingiocabili vincendo o arrivando in finale in tutti gli slam che disputavano. Arrivati a 25 anni erano scoppiati più mentalmente che fisicamente, Borg si ritirò a 27 anni, Wilander si trascinò per altri anni come uno zombie raccogliendo figuracce e perfino, fatto che citano in pochi, subendo una squalifica di tre mesi per doping.

Comunque, Connors a parte, prima un tennista a 30 anni era spremuto fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Anche Sampras si ritirò relativamente giovane. Infatti l’eccezione dei big three è stata la loro longevità. Prima un tennista dava il massimo per un 5-6 anni per poi calare. C’è qualche eccezione, specie tra le donne, ma il trend era quello.
I realtà Borg si ritirò ufficialmente la prima volta nell'83 dopo il torneo di montecarlo, unico disputato in quell'anno, così come nell'82, in pratica smise di giocare alla fine dell'81 a 25 anni e qualche mese.
 
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