Ci sono due fattori fondamentali:
1) il ritorno di investimento a Sesto non é quello di Milano, quindi se a Milano non era un problema spendere 1,3 miliardi per costruirlo, a Sesto probabilmente bisogna arrangiarsi con molto meno, ergo stadio meno bello, piú piccolo, difficoltá nei finanziamenti. Al punto che diventa considerabile l’alternativa di ristrutturare il Meazza in uno stadio da 45-50.000 posti.
2) L’indotto e i ricavi a Sesto sarebbe di 40-50 milioni l’anno meno che a Milano, in 10 anni sono 400-500 milioni in meno. Sono tutti soldi che togliamo al mercato. La differenza fra fare una squadra competitiva in Champions è una che puó competere solo in Italia.
Tutto grazie a V.Sgarbi e alla voglia di di una certa parte politica di mangiarci sopra in un comune da loro controllato.
Complimenti. Sulla pelle di noi tifosi.