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il tuo discorso è perfetto. però secondo me la ricetta giusta è quella di affiancare a 6/7 giocatori così anche 3/4 profili di altro genere.
Ammesso che ci sia qualcosa realmente, resta comunque oggettivo come colui che francamente potrebbe persino essere considerato il più grande fallimento (parlo unicamente di quest'anno di campo) in relazione al prezzo tra i nuovi acquisti, per il solo fatto di essere un classe 1995 ci permetta di intravedere una possibile entrata di denaro liquido o comunque operazioni di alto profilo per rilanciare il progetto senza perdite.
Questo è il mio tormentone su cui insisto quando critico spese ingenti per giocatori di 30 anni che anche a livello di campo sono molto ma molto più incognite di under 25, proprio perché mentre di quest'ultimi non sai cosa può venir fuori ma per un Andrè Silva cannato puoi trovare un Kakà che ti svolta la dinastia, per gli over 30 sai solo che quel rendimento su cui basi le tue certezze è solo ed inesorabilmente destinato a calare ed il suo ingaggio ad essere un insopportabile zavorra di esubero da piazzare.
Porto ad esempio per la memoria storica rossonera altri due esempi di fallimenti tragicomici di giocatori degli ultimi 10-15 anni: Gourcuff e Niang.
Odiatissimi da tutti i tifosi, mai un reale segnale di continuità nella crescita, eppure per il solo fatto che fossero giovani ci sono valsi con operazioni di prestito e riscatto rispettivamente 12 e 10 milioni di plusvalenza, ovvero soldi da reinvestire immediatamente senza rinunciare ad alcunché.
E' solo il mio tormentone personale e non certo la scienza esatta, ma per me è l'unica strada possibile, anche ovviamente calmierata da qualche innesto meno giovane a costo contenuto in operazioni intelligenti.