C'è un giocatore oggi del milan che secondo me è la vera cartina al tornasole del progetto tecnico e della metodologia di Pioli ed è Sandrino Tonali.
Tonali arriva da Brescia, squadra e città nella quale cresce e lo porta ad esordire in serie A.
Sandro a Brescia gioca centrocampista centrale di un centrocampo a 3 , con due mezze ali ai lati.
I soliti giornalisti stolti lo etichettano subito come il nuovo Pirlo ma, a parte il taglio dei capelli e la città natale in comune, tra i due non ci sono similitudini tecniche.
Tonali infatti non ha minimamente la tecnica e la classe di Andrea ma non è nemmeno uno sprovveduto o un vile mastino del centrocampo.
Sandro infatti ha fisico, piede educato , tiro da fuori, assist e vede bene il gioco in verticale.
Approda al milan ma il primo anno è un disastro.
Il ragazzo non ha minimamente la gamba per giocare sui 70 metri di campo e di sovente si vede proprio la sua coscia cedere.
Commette errori tecnici dopo lo sforzo.
In molti, me per primo, cominciano ad avere dubbi sul giocatore.
Il secondo anno però l'ex Brescia si presenta trasformato : la sua gamba ora è forte ed esplosiva e la sua predisposizione al nostro gioco uomo su uomo totale.
Ma Tonali è cambiato come calciatore, se è vero infatti che non fosse minimamente paragonabile a Pirlo è anche vero che c'era qualche speranza potesse essere una sorta di Albertini o De Rossi, chi conosce o ricorda i giocatori in questione sa di cosa parlo.
Sandro invece diventa una sorta di Gattuso ma dai piedi decisamente più educati.
Una evoluzione fisica e tattica importante ma che tecnicamente non convince mai del tutto.
Della sua capacità di palleggiare nello stretto e di fraseggiare coi compagni è rimasto poco, totalmente devoto al nostro tipo di calcio.
Attenzione all'evoluzione di Tonali perchè dietro la sua evoluzione potrebbe esserci la spiegazione dei tentennamenti dei nuovi arrivati al milan, cosi come sarebbe anche il caso di discutere se è questa la strada giusta per valorizzare tecnicamente dei giocatori.
Per questi motivi che ho elencato Tonali fa grossa fatica ad affermarsi in nazionale ma perchè il Mancio interpreta il calcio in altro modo e chiede altro ai suoi centrocampisti.
La valorizzazione dei calciatori da parte di Pioli non è troppo fisica e poco tecnica??
Ditemi la vostra.
Io credo il giocatore tecnico abbia bisogno di avere compagni più vicini in zona palla.
Il nostro gioco uomo su uomo può esser moderno nella capacità di accettare i duelli individuali e la parità numerica ma in fase di possesso si dovrebbe giocare molto diversamente.
Se la marcatura è sempre ad uomo si rischia un catanaccio anni 60.
I nostri giocatori dovrebbero attuare meno la marcatura ad uomo e di più il marco-copro.
Le linee dei nostri reparti invece spesso sono non localizzabili, coi calciatori sparsi su 75 metri di campo distanti 10 metri uno dall'altro.