Servizio Rete 4: covid curabile in casa e tante morti evitabili

Alfabri

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Purtroppo come già ho avuto modo di dire su questi schermi il decorso della patologia é sostanzialmente imprevedibile e nessuna terapia praticata pare avere una netta incidenza sul decorso. Probabilmente esistono motivi ancora oscuri a livello individuale (presumo specifici polimorfismi di alcuni geni chiave nella risposta infiammatoria) che condizionano invariabilmente il decorso clinico verso quadri lievi/asintomatici o verso un decorso molto severo. E non é solo mia convinzione, ma anche di colleghi anestesisti che passano le giornate intubando ed estubando persone. Per quello ribadisco ancora una volta con decisione che sí, l'unica vera soluzione possibile per uscirne é il vaccino, a dispetto delle baggianate di Giordano & co.
 
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É passato un anno e ancora non si spiegano gli asintomatici ed il motivo per cui é grave solo in alcuni casi. Se i Cinesi avessero chiarito che cavolo stavano facendo a Wuam, forse lo avremmo capito
 

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Il caso che ho citato sopra è stato curato prima del tampone... non è stato sufficiente... ospedalizzazione per 9 gg con casco.

Beh, è ovvio (purtroppo). Anche se uscisse una cura risolutiva, non potrebbe mai e poi garantire il 100% di efficacia per tutti. Manco i vaccini hanno il 100% di efficacia.

Però, se stilassero un bel protocollo unico, serio, e valido per tutti (non l'inutile tachipirina) probabilmente si eviterebbero tanti ricoveri e forse anche altrettanti morti.
 

JoKeR

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Beh, è ovvio (purtroppo). Anche se uscisse una cura risolutiva, non potrebbe mai e poi garantire il 100% di efficacia per tutti. Manco i vaccini hanno il 100% di efficacia.

Però, se stilassero un bel protocollo unico, serio, e valido per tutti (non l'inutile tachipirina) probabilmente si eviterebbero tanti ricoveri e forse anche altrettanti morti.

Per quello che ho capito, da esterno, il protocollo serio esiste già. Il fatto che non viene applicato, verosimilmente, allo stesso modo dai medici (non tutti seri e competente, è evidente).
Per il caso che ho citato è stato seguito il "protocollo"... forse mi dovrei informare, reperire in rete se esiste un documento pubblicato ufficiale, ma non è il mio campo e non spetta a me/noi :)

Cmq concordo con il tuo punto per cui se ci fosse un metodo univoco ed uniforme di azione le morti sarebbero state contenute.
 
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È stato fin dall'inizio senz'aria o ha mostrato inizialmente sintomi lievi? Perchè in questo servizio, i medici dicono che bisogna intervenire comunque il prima possibile, che sia a casa o all'ospedale.

Sin da subito, abbiamo chiamato il 118 perchè lui alle 4 di mattina ha detto a mia madre che gli mancava l'aria. E' stato lui il nostro campanello d'allarme.
L'unica cosa certa che si sa del covid, è che nulla è certo. Siamo in quattro, eravamo, e avevamo tutti sintomi differenti
 
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Purtroppo conosco tantissime persone colpite dal COVID, seriamente intendo, non asintomatici.

L'ultimo il genero di una ex-collega di mia mamma, risultato positivo il 27 dicembre e negativizzatosi solo ieri.
Un uomo di 48 anni, in perfetta salute (1,85 per 90 kg circa, forse un pò troppo robusto).
E' stato ricoverato 9 gg con il casco per l'ossigeno, dopo che i primi giorni il medico di famiglia, data anche la sua età e l'assenza di patologie, ha preferito seguirlo con il protocollo da casa con antinfiammatori e cortisone.
Lo hanno curato praticamente da subito, in attesa di conoscere l'esito dei tamponi, seguendo i protocolli, ma non è bastato.

Avendo avuto tantissime esperienze dirette, ho capito solo che, per ora, c'è una casualità pazzesca: il virus può beccarti in un modo o in un altro. Bisogna solo sperare che non faccia troppi danni..

Un amico di famiglia di 73 anni (stessa età di mio padre, deceduto) si è ripreso dopo 80 gg circa in cui è risultato positivo ed è stato ospedalizzato (tra casco, t.i. etc).
Oggi ha avuto una rimessione totale della polmonite e il covid non gli ha lasciato nemmeno una piccola cicatrice, ha praticamente i polmoni di prima dai controlli effettuati... non si capisce la logica.

Io mi baso su quello che vedo, non su quello che sento... avrei tanto voluto non vedere.

le manifestazioni cliniche sono pressoché infinite. Praticamente non ci sono due casi uguali.
Ho conosciuto gente che ha avuto solo un misero raffreddore, gente che ha avuto sintomi simil influenzali, gente che è stata ko a casa per un mese con dolori ed astenia, gente senza febbre ma che ha perso il gusto per mesi, e ovviamente quelli che vanno col casco in TI
 
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Purtroppo come già ho avuto modo di dire su questi schermi il decorso della patologia é sostanzialmente imprevedibile e nessuna terapia praticata pare avere una netta incidenza sul decorso. Probabilmente esistono motivi ancora oscuri a livello individuale (presumo specifici polimorfismi di alcuni geni chiave nella risposta infiammatoria) che condizionano invariabilmente il decorso clinico verso quadri lievi/asintomatici o verso un decorso molto severo. E non é solo mia convinzione, ma anche di colleghi anestesisti che passano le giornate intubando ed estubando persone. Per quello ribadisco ancora una volta con decisione che sí, l'unica vera soluzione possibile per uscirne é il vaccino, a dispetto delle baggianate di Giordano & co.

Praticamente il quadro di una montagna di malattie.

Vale per tutto, ma davvero tutto.

Alcune persone rispondo bene, alcune cosi cosi, alcune per nulla.

E' la natura.

Come dico sempre, è tutto nella nostra testa il fatto di essere "evoluti" dal punto di vista medico.

Saremo al 30% del percorso per arrivare alla perfezione ( ammesso ci si arrivi mai)
 
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In un servizio del programma Fuori dal Coro di Mario Giordano, in onda il martedì sera su Rete 4, è andato in onda un servizio dove vari medici intervistati affermano che il Covid-19 con le medicine giuste può essere curato in casa e che le tante morti, in realtà, sarebbero dovute al fatto che i pazienti, sia a casa che in ospedale, siano stati lasciati per troppo tempo abbandonati a loro stessi. Ricordiamo, che l'Italia ha il più alto tasso di mortalità nonostante abbia contagi inferiori a molti paesi europei.

Per guardare il servizio, copiate ed incollate il seguente link sul vostro browser (cancellati gli spazi): www . mediasetplay.mediaset. it /video/fuoridalcoro/covid-e-terapie-in-casa-la-parola-dei-medici-di-base_F310754201002C32


Ah l'hanno detto su Rete4? Allora la verità sarà l'esatto contrario.
 
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In un servizio del programma Fuori dal Coro di Mario Giordano, in onda il martedì sera su Rete 4, è andato in onda un servizio dove vari medici intervistati affermano che il Covid-19 con le medicine giuste può essere curato in casa e che le tante morti, in realtà, sarebbero dovute al fatto che i pazienti, sia a casa che in ospedale, siano stati lasciati per troppo tempo abbandonati a loro stessi. Ricordiamo, che l'Italia ha il più alto tasso di mortalità nonostante abbia contagi inferiori a molti paesi europei.

Per guardare il servizio, copiate ed incollate il seguente link sul vostro browser (cancellati gli spazi): www . mediasetplay.mediaset. it /video/fuoridalcoro/covid-e-terapie-in-casa-la-parola-dei-medici-di-base_F310754201002C32

Sarebbe bello, ma non è così.
Alcuni miei cari sono stati curati tempestivamente, eppure non ci sono più.
Poi ecco, se lo dice giordano tendo ad andarci con i piedi di piombo...
 
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