Lungo editoriale di Mario Sconcerti sull'edizione online del Corriere della Sera, di seguito un estratto:
"Il Milan in estate ha sbagliato a puntare su Higuain e si è ritrovato vittima dei suoi capricci. Per tale motivo ha dovuto sostituirlo con un altro giocatore, Piatek del Genoa.
A Genova avevano trovato un fenomeno, arrivato 5 mesi fa e sbocciato davanti ai loro occhi. Chi pensa ai genoani? Chi pensa a questi figli di nessuno? Si vedono portare via il giocatore senza nessuna spiegazione, senza nemmeno due righe. Neppure Baggio a Firenze si era comportato così, aveva almeno aspettato fine stagione per andarsene. Un amore così importante non si può interrompere a metà del percorso.
E invece no, perché conta solo la forza economica del Milan. Piatek ai rossoneri è una operazione da squali della finanza, qualcosa di cui andare orgogliosi se non ci si interessa di etica. È il calcio moderno? No è il calcio dei potenti, dei prepotenti, dei pochi a scapito dei molti. E se questi sbagliano possono pur sempre rimediare, hanno sbagliato con Higuain e si vanno a prendere Piatek. Basta avere i soldi per far tacere chi prova a parlare. I milanisti si mettano nei panni dei genoani, se vi portassero via un campione di cui avete ammirato le gesta solo per 5 mesi cosa fareste? La realtà è che il calcio è sentimento solo quando è il vostro."