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Mario Sconcerti dalle colonne del CorSera in edicola, sul Milan in un articolo in cui esalta il ritorno del calcio all'italiana:"...C’è poi il Milan che è l’evoluzione del calcio italiano, non a caso Pioli è un ex difensore di classe, sembrava il nuovo Scirea, ha il compromesso tattico nella pelle. Il Milan gioca semplice, con qualche eccesso ragionato (Hernandez,
Rebic) che gli serve per andare oltre la semplice quadratura. Non è più solo una squadra italiana ma non è ancora quella deriva di calcio europeo di cui non esiste più scuola, solo grandi interpreti personali tipo Guardiola o Klopp. Il nostro, oggi, è infatti un campionato di mezzo tra l’avanguardia e la vecchiaia, dominato dai grandi attaccanti, Ronaldo, Ibra, Lukaku, Immobile, cioè la parte facile, evidente, del calcio...Questa è la straordinaria costanza del Milan che ha portato Ibrahimovic agli stessi gol degli altri ma nella metà del tempo".
Rebic) che gli serve per andare oltre la semplice quadratura. Non è più solo una squadra italiana ma non è ancora quella deriva di calcio europeo di cui non esiste più scuola, solo grandi interpreti personali tipo Guardiola o Klopp. Il nostro, oggi, è infatti un campionato di mezzo tra l’avanguardia e la vecchiaia, dominato dai grandi attaccanti, Ronaldo, Ibra, Lukaku, Immobile, cioè la parte facile, evidente, del calcio...Questa è la straordinaria costanza del Milan che ha portato Ibrahimovic agli stessi gol degli altri ma nella metà del tempo".