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GDS: Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (come ampiamente riferito ieri NDR) ha annunciato che la Giunta comunale sta finalizzando un accordo per la vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan. La decisione è di estrema urgenza, poiché il 10 novembre scatta un vincolo legale che impedirà la vendita e l'abbattimento del secondo anello dello stadio. La Giunta discuterà la delibera in questi giorni, tra oggi e domani, e il voto decisivo in Consiglio comunale è atteso per la fine di settembre.
L'accordo si basa su una valutazione di 197 milioni di euro per l'area. Il Comune parteciperà ai costi di bonifica e al rifacimento di un tunnel con un contributo di 22 milioni di euro. Nonostante il sindaco sostenga il progetto, la maggioranza in Consiglio è spaccata, con i Verdi in particolare opposizione. Se il Consiglio voterà a favore, il processo procederà, ma si prevede una serie di ricorsi. Se invece dovesse votare contro, le squadre dovrebbero cercare soluzioni separate.
Se la vendita andasse a buon fine, il nuovo stadio dovrebbe essere costruito entro il 2031 per ospitare la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali e alcune partite del Campionato Europeo del 2032. L'UEFA, secondo quanto riportato, non considererà Milano come sede del torneo se dovesse rimanere l'attuale San Siro, ritenuto obsoleto. L'idea di un impianto congiunto piace ai club perché permette di dividere i costi. Se l'accordo fallisse, il Milan, che ha già investito 55 milioni di euro su un'area a San Donato, potrebbe portare avanti un progetto da solo, anche se l'Inter al momento non ha fatto passi ufficiali in quella direzione.
CorSera: la giunta comunale di Milano ha approvato la delibera per la vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan, segnando un passo cruciale nel lungo e complesso iter. L'accordo, come confermato dal sindaco Beppe Sala, fissa un prezzo totale di 197 milioni di euro, da cui verranno scomputati 22 milioni destinati a coprire i costi di bonifica e il rifacimento del tunnel Patroclo. A differenza dei piani iniziali, la demolizione e la riqualificazione del vecchio stadio non saranno a carico del Comune.
Il passaggio in Giunta è solo il primo atto: la delibera dovrà ora superare il voto del Consiglio comunale. Nonostante le divisioni interne alla maggioranza, non si prevede una bocciatura, anche perché il sindaco ha dichiarato che non si dimetterà in caso di esito negativo. Un possibile sostegno potrebbe arrivare dall'opposizione di Forza Italia, che ritiene la vendita un investimento strategico del valore stimato tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro. L'urgenza del progetto è legata anche alla scadenza del 2031, anno in cui il nuovo impianto dovrebbe essere pronto per ospitare i Giochi Invernali. Il sindaco ha inoltre specificato che l'UEFA ha avvertito che Milano non sarà considerata per gli Europei del 2032 se non avrà un nuovo stadio.
L'area di 280mila metri quadrati sarà riqualificata con un progetto che include, oltre al nuovo stadio, un centro commerciale, uffici, un hotel, un parco, un museo e un medical center. Lo stadio, il cui progetto potrebbe essere affidato all'architetto Sir Norman Foster, avrà una capienza di 71.500 posti e sarà progettato per massimizzare comodità, sicurezza e accessibilità per tutti i tifosi. Le gradinate saranno più profonde, le sedute più ampie e l'accesso ai varchi avverrà tramite riconoscimento facciale. Saranno aumentati i megaschermi e migliorati i servizi di ristoro e i bagni. In un'ottica di sostenibilità, le aree verdi passeranno da 107mila a 148mila metri quadrati. L'impatto economico previsto per la Lombardia è di 3 miliardi di euro durante la costruzione e di 2,7 miliardi all'anno in fase operativa.
L'accordo si basa su una valutazione di 197 milioni di euro per l'area. Il Comune parteciperà ai costi di bonifica e al rifacimento di un tunnel con un contributo di 22 milioni di euro. Nonostante il sindaco sostenga il progetto, la maggioranza in Consiglio è spaccata, con i Verdi in particolare opposizione. Se il Consiglio voterà a favore, il processo procederà, ma si prevede una serie di ricorsi. Se invece dovesse votare contro, le squadre dovrebbero cercare soluzioni separate.
Se la vendita andasse a buon fine, il nuovo stadio dovrebbe essere costruito entro il 2031 per ospitare la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali e alcune partite del Campionato Europeo del 2032. L'UEFA, secondo quanto riportato, non considererà Milano come sede del torneo se dovesse rimanere l'attuale San Siro, ritenuto obsoleto. L'idea di un impianto congiunto piace ai club perché permette di dividere i costi. Se l'accordo fallisse, il Milan, che ha già investito 55 milioni di euro su un'area a San Donato, potrebbe portare avanti un progetto da solo, anche se l'Inter al momento non ha fatto passi ufficiali in quella direzione.
CorSera: la giunta comunale di Milano ha approvato la delibera per la vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan, segnando un passo cruciale nel lungo e complesso iter. L'accordo, come confermato dal sindaco Beppe Sala, fissa un prezzo totale di 197 milioni di euro, da cui verranno scomputati 22 milioni destinati a coprire i costi di bonifica e il rifacimento del tunnel Patroclo. A differenza dei piani iniziali, la demolizione e la riqualificazione del vecchio stadio non saranno a carico del Comune.
Il passaggio in Giunta è solo il primo atto: la delibera dovrà ora superare il voto del Consiglio comunale. Nonostante le divisioni interne alla maggioranza, non si prevede una bocciatura, anche perché il sindaco ha dichiarato che non si dimetterà in caso di esito negativo. Un possibile sostegno potrebbe arrivare dall'opposizione di Forza Italia, che ritiene la vendita un investimento strategico del valore stimato tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro. L'urgenza del progetto è legata anche alla scadenza del 2031, anno in cui il nuovo impianto dovrebbe essere pronto per ospitare i Giochi Invernali. Il sindaco ha inoltre specificato che l'UEFA ha avvertito che Milano non sarà considerata per gli Europei del 2032 se non avrà un nuovo stadio.
L'area di 280mila metri quadrati sarà riqualificata con un progetto che include, oltre al nuovo stadio, un centro commerciale, uffici, un hotel, un parco, un museo e un medical center. Lo stadio, il cui progetto potrebbe essere affidato all'architetto Sir Norman Foster, avrà una capienza di 71.500 posti e sarà progettato per massimizzare comodità, sicurezza e accessibilità per tutti i tifosi. Le gradinate saranno più profonde, le sedute più ampie e l'accesso ai varchi avverrà tramite riconoscimento facciale. Saranno aumentati i megaschermi e migliorati i servizi di ristoro e i bagni. In un'ottica di sostenibilità, le aree verdi passeranno da 107mila a 148mila metri quadrati. L'impatto economico previsto per la Lombardia è di 3 miliardi di euro durante la costruzione e di 2,7 miliardi all'anno in fase operativa.
