Sala:"Sì a stadio, ma con regole. Niente regali".

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Veramente la legge sugli stadi nasce con il presupposto.... “speculate un pó, ma fateci gli stadi nuovi senza costi aggiuntivi del contribuente”.

Infatti riconosce il diritto di andare in deroga alla volumetria prevista dal PGT per aree commerciali o direzionali per ripagarsi i costi dello stadio con le speculazioni effettuate nelle aree adiacenti.
É questo che ha spinto alcuni investitori esteri a mettere dei soldi nel calcio italiano che stava andando diritto verso la bancarotta.


Adesso si vuol dire a questi club che il comune non vuole concedere le “speculazioni compensative” previste dalla legge sugli stadi.
Che se devono costruire lo stadio devono farlo per l’amore per lo sport...

In veritá é una trattativa, si cerca il compromesso, ma non prendiamoci in giro, nessuno investe soldi per “la visibilitá”. Chi investe nelle squadre vuole ritorni economici, o con le squadre stesse, o con speculazioni collaterali, meglio se con entrambe.

Guarda la legge stadio non la conosco e non ne parlo, non sono in grado, ma quello che dice netto è che prima prendevano 10m all anno e poi boh, quindi indipendentemente dalle volumetrie, che non è sicuramente sala a dire se sono a norma o meno, qua si tratta di vedere giustamente cosa ci va in tasca al comune che perde un'entrata. Ovviamente essendo una PA non è detto che si debba trasferire per forza in un'altra situazione prettamente economica, tanto l'utilità potrebbe essere altra.
Sono d'accordo, questa è solo una trattativa, purtroppo è normale ci voglia tanto tempo, se si pensa che è una cosa che influenzerà per decine e decine di anni la città, pensare che si prenda una decisione in poche settimane è impossibile.
 
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Guarda la legge stadio non la conosco e non ne parlo, non sono in grado, ma quello che dice netto è che prima prendevano 10m all anno e poi boh, quindi indipendentemente dalle volumetrie, che non è sicuramente sala a dire se sono a norma o meno, qua si tratta di vedere giustamente cosa ci va in tasca al comune che perde un'entrata. Ovviamente essendo una PA non è detto che si debba trasferire per forza in un'altra situazione prettamente economica, tanto l'utilità potrebbe essere altra.
Sono d'accordo, questa è solo una trattativa, purtroppo è normale ci voglia tanto tempo, se si pensa che è una cosa che influenzerà per decine e decine di anni la città, pensare che si prenda una decisione in poche settimane è impossibile.

É vero anche che dei cosiddetti 10m, al comune in realtá entravano spicci perché la gran parte veniva utilizzata per lavori sullo stadio (nuovi posti business, tunnel, rifacimento bagni, fornelli, recinzioni.....ecc...ecc...) e nella manutenzione e gestione ordinaria.

In realtá il Meazza era poco piú di una partita di giro, formalmente incassava 10 e spendeva 9. In realtá incassava 1.

Quindi dato che dopo incasserebbe zero, ma spenderebbe zero, cambierebbe poco e quel poco é anche compensabile cash.

Qua la questione é se lo stadio, di fatto privato, va costruito di fatto a costo zero da privati (le cubature commerciali bilanciano i costi in 30 anni), oppure il privato deve metterci dei soldi. Si tratti, ma non a scapito della redditivitá dello stadio per le due societá.

Se l’equilibrio si trovasse nel fatto che le proprietá delle societá vanno comunque a pari, ma costruendo uno stadio che, rispetto al progetto originale, facesse guadagnare al Milan (non alla sua proprietá) 20 milioni in meno all'anno perché, con il nuovo progetto bisogna tagliare 5.000 posti corporate per andare a pari.... non sono assolutamente d’accordo.

Se invece l’accordo si trovasse sul fatto che le proprietá delle squadre, invece di andare a pari, ci devono mettere 150 milioni cash a testa a copertura del progetto in quanto le compensazioni non coprono l’intero costo....ok.

A scapito delle proprietá: OK
A scapito delle societá: NON OK
 
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