Sacchi:"Quella vittoria col Real. Maradona mi voleva a Napoli".

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Comunque ragazzi non fosse stato per il caldo quello sarebbe stato un gran mondiale.
Io adoravo la romania di hagi, la bulgaria di stoichkov anche se la grande rivelazione fu la svezia.
 
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Si esatto, quella fu una partitona. Con la Spagna non giocammo male ma nemmeno da stropicciarci gli occhi, e ringraziamo che all’arbitro sia sfuggita la gomitata in area di rigore del Tasso altrimenti non so come sarebbe finita.



Grandi rimpianti, ne ho parlato altre volte, non tanto per quel mondiale in se (visto che per quanto mostrato non meritavamo la finale, siamo onesti) ma perché se ci fosse andata bene ora avremmo cinque mondiali e il Brasile sarebbe appaiato a quattro coi crucchi. Saremmo la Nazionale con più titoli mondiali, in solitaria. Ogni volta che ci ripenso mi viene un rammarico tremendo.

Anche se a ben vedere è stato molto più buttato via quello di Italia ‘90 (ringraziamo il prescritto indaista Zenga) che avevamo le carte in regola per vincere (anche a livello di gioco) molto più di quello americano.

Italia 90 fu inarrivabile.
Quell'estate il calcio non lo si seguiva ma si respirava, era ovunque.
 

A.C Milan 1899

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Italia 90 fu inarrivabile.
Quell'estate il calcio non lo si seguiva ma si respirava, era ovunque.

Avesse giocato Tacconi o Pagliuca quella maledetta semifinale saremmo passati noi, e in finale coi crucchi non ce ne sarebbe stata per nessuno. Aveva un gran gioco, quell’Italia, tutto di prima, molto tecnico, e c’era Schillaci unto dal Signore.

Ma quando non va non va, già il fatto che dovemmo giocare la semifinale contro l’Argentina di Maradona al San Paolo di Napoli, con tanto di arringa pre-elettorale di Diego e mezzo stadio che poi era come minimo tiepido per la nostra Nazionale, dice molto.

Concordo anche su quell’estate, fantastica.
 

Milanforever26

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Contro la bulgaria giocammo un'ora sontuosa.

Si e dopo il 2-1 della bulgaria ci c4c4mmo sotto fino a fine gara con Baggio che finì per farsi male proprio in quella gara chiudendola in lacrime..
Con il materiale a disposizione Sacchi fece molto male, così come nel '92 il suo arrivò non aiutò a portarci all'europeo e nel '96 il suo no a Baggio privò la nazionale della sua stella (non al top ma un baggio non al top era comunque 50volte più leader del buon Zola al tempo)

Se devo dare un voto complessivo all'esperienza di Sacchi con la nazionale un 5,5 è il massimo che gli posso dare..
 

Milanforever26

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Baresi giocò solo la prima partita e la finale. Giocammo il Mondiale con Maldini centrale e Mussi terzino.

Il girone fu equilibrato ma si sapeva. Eire e Norvegia erano arrivate al Mondiale da vere outsider, qualificate bene, con una generazione d'oro che non avrebbero più avuto per tanti anni (forse mai).

La Nigeria di allora era fortissima, una delle migliori dell'intero mondiale, probabilmente la nazionale africana più forte di sempre, non a caso arrivò prima nel girone dell'Argentina di Maradona/Batistuta e della Bulgaria di Stoichkov, poi semifinalista. Ci mise in grossa difficoltà, subimmo un goal rocambolesco per errore di Maldini, ma tenemmo il ritmo e colpimmo nelle giocate decisive di Roby Baggio.

Eliminammo la Spagna, che aveva la spina dorsale del Barca di Cryuiff schiantato da noi pochi mesi prima nella finale di Atene, e la Bulgaria stessa, fortissima, che aveva eliminato tra le altre la Germania: entrambe le partite le giocammo benissimo.

In finale arrivammo cotti, contro un Brasile molto forte e concreto. Giocammo ad un orario da denuncia, con Baresi (che si era operato al menisco nel frattempo, rientro record) e Roby Baggio (uscito per stiramento contro la Bulgaria) in condizioni appena sufficienti per stare in campo. Perdemmo ai rigori, come ci successe tante volte in quel decennio.

Ripeto che su Sacchi è lecito avere l'opinione che si vuole, ma quello fu un grande mondiale dell'Italia, dove lui ebbe comunque il suo peso, ben oltre la qualità degli interpreti.

Casomai ci sarebbe da discutere su certe sue decisioni precedenti nella gestione di quel gruppo, come l'esclusione di Vialli e Mancini che erano giocatori di enorme spessore di quel tempo. Ma Sacchi sappiamo che personaggio fosse e quali fossero i suoi limiti, un allenatore senza compromessi.

Ma..secondo me siamo un po' al revisionismo storico..io ricordo critiche dalla mattina alla sera a quella nazionale e a sacchi...
Ripeto che all'89esimo della partita con la Nigeria eravamo a casa...agli ottavi eravamo fuori se quel tiro di Baggio non si infilava all'angolino..
E il girone..vabbé dai ma di cosa parliamo? non abbiamo battuto manco il messico (squadrone...) e ci siamo qualificati solo perché la Russia distrusse il Camerun e noi passammo da ripescati..

Un mondiale tipo quello del 2002 se vogliamo, anche lì nazionale stellare, girone penoso e uscita agli ottavi in quel caso si, col furto di Moreno..ma una nazionale pietosa da vedere..

L'unica differenza è che nel '94 in panchina c'era il filosofo Sacchi che è reato criticare, nel 2002 quel catenacciaro incallito di Trapattoni..
 
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Si e dopo il 2-1 della bulgaria ci c4c4mmo sotto fino a fine gara con Baggio che finì per farsi male proprio in quella gara chiudendola in lacrime..
Con il materiale a disposizione Sacchi fece molto male, così come nel '92 il suo arrivò non aiutò a portarci all'europeo e nel '96 il suo no a Baggio privò la nazionale della sua stella (non al top ma un baggio non al top era comunque 50volte più leader del buon Zola al tempo)

Se devo dare un voto complessivo all'esperienza di Sacchi con la nazionale un 5,5 è il massimo che gli posso dare..

Io per primo nel precedente post ho precisato che a Sacchi quella panchina nemmeno l'avrei data perchè un pazzo maniacale del lavoro come lui e che fa del lavoro sul campo il suo culto non si sposa con la figura di ct.
Al ct si chiedono doti di praticità , di semplificazione dei concetti, di valorizzazione del materiale tecnico, di gestione del gruppo e di tirare fuori il meglio da tutti.
Pare che pure sull'ultimo punto il mister fosse un tritapalle di quelli insopportabili.
Se devo valutare il suo lavoro e i suoi risultati in nazionale gli darei un voto però sufficiente perchè una finale mondiale è sempre una finale e non è un risultato ovvio e scontato.
Non starei troppo a sindacare sul gioco e sulla gestione della gara perchè altrimenti troveremmo difetti e limiti in tutte le squadre che hanno vinto fin dalla notte dei tempi.
Del resto della partita italia-bulgaria io ricordo la prima ora scintillante e tu ricordi la mezz'ora in sofferenza, probabilmente abbiamo ragione entrambi, abbiamo solo punti di vista differenti.
Se poi mi chiedi se abbiamo visto il calcio di sacchi in nazionale ti rispondo di no, quasi mai. Solo in pochissime occasioni.

Se però devo valutare Sacchi come allenatore e quello che ha portato direi che è stato un genio, un teorico che ha portato idee e metodologie nuove e che hanno portato il calcio su binari prima sconosciuti.
Come tutti i geni è durato poco e non poteva essere altrimenti.
Quando parlo di genialità io mi riferisco alla 'materia' calcio intesa come studio e a tutte le rivoluzioni che Sacchi ha apportato per ciò che concerne gli allenamenti fisici e tecnici, la vita dello sportivo, l'approccio e la gestione della gara.
Questi sono concetti che ancora oggi quando si spiega e si parla di calcio, con tanto di diapositive alla lavagna, vengono riproposti per formare i nuovi allenatori.
Ogni volta che sento uno di noi che critica sacchi non lo mando giù per questo motivo, dovremmo esser fieri e orgogliosi di quello che ha fatto sacchi e dovremmo esser fieri di averlo avuto da noi.

E' chiaro che con quella squadra avrebbe vinto pure trapattoni ma come lo ha fatto sacchi resterà in eterno.
Quando gli altri allenavano, sacchi vedeva il futuro.
 

gabri65

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Io per primo nel precedente post ho precisato che a Sacchi quella panchina nemmeno l'avrei data perchè un pazzo maniacale del lavoro come lui e che fa del lavoro sul campo il suo culto non si sposa con la figura di ct.
Al ct si chiedono doti di praticità , di semplificazione dei concetti, di valorizzazione del materiale tecnico, di gestione del gruppo e di tirare fuori il meglio da tutti.
Pare che pure sull'ultimo punto il mister fosse un tritapalle di quelli insopportabili.
Se devo valutare il suo lavoro e i suoi risultati in nazionale gli darei un voto però sufficiente perchè una finale mondiale è sempre una finale e non è un risultato ovvio e scontato.
Non starei troppo a sindacare sul gioco e sulla gestione della gara perchè altrimenti troveremmo difetti e limiti in tutte le squadre che hanno vinto fin dalla notte dei tempi.
Del resto della partita italia-bulgaria io ricordo la prima ora scintillante e tu ricordi la mezz'ora in sofferenza, probabilmente abbiamo ragione entrambi, abbiamo solo punti di vista differenti.
Se poi mi chiedi se abbiamo visto il calcio di sacchi in nazionale ti rispondo di no, quasi mai. Solo in pochissime occasioni.

Se però devo valutare Sacchi come allenatore e quello che ha portato direi che è stato un genio, un teorico che ha portato idee e metodologie nuove e che hanno portato il calcio su binari prima sconosciuti.
Come tutti i geni è durato poco e non poteva essere altrimenti.
Quando parlo di genialità io mi riferisco alla 'materia' calcio intesa come studio e a tutte le rivoluzioni che Sacchi ha apportato per ciò che concerne gli allenamenti fisici e tecnici, la vita dello sportivo, l'approccio e la gestione della gara.
Questi sono concetti che ancora oggi quando si spiega e si parla di calcio, con tanto di diapositive alla lavagna, vengono riproposti per formare i nuovi allenatori.
Ogni volta che sento uno di noi che critica sacchi non lo mando giù per questo motivo, dovremmo esser fieri e orgogliosi di quello che ha fatto sacchi e dovremmo esser fieri di averlo avuto da noi.

E' chiaro che con quella squadra avrebbe vinto pure trapattoni ma come lo ha fatto sacchi resterà in eterno.
Quando gli altri allenavano, sacchi vedeva il futuro.

Concordo.

Sacchi è assolutamente un personaggio da annoverare tra i grandi. Ha semplicemente avuto la forza ed il coraggio di imporsi. Che poi sia capitato nel momento giusto ed al posto giusto è chiaramente fortuna e quella è sempre determinante per emergere.

Senza Sacchi magari avremmo vinto qualcosa, ma non verrebbe mai ricordato in questo modo, e non avremmo emozioni incontenibili da conservare nella nostra anima calcistica. Va ringraziato, se non venerato, senza ombra di dubbio.

Altri allenatori hanno avuto fior di giocatori e non hanno prodotto niente, anzi, sono riusciti a tirare fuori il peggio dalle persone. E noi dovremmo saperne qualcosa.
 

Lineker10

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Ma..secondo me siamo un po' al revisionismo storico..io ricordo critiche dalla mattina alla sera a quella nazionale e a sacchi...
Ripeto che all'89esimo della partita con la Nigeria eravamo a casa...agli ottavi eravamo fuori se quel tiro di Baggio non si infilava all'angolino..
E il girone..vabbé dai ma di cosa parliamo? non abbiamo battuto manco il messico (squadrone...) e ci siamo qualificati solo perché la Russia distrusse il Camerun e noi passammo da ripescati..

Un mondiale tipo quello del 2002 se vogliamo, anche lì nazionale stellare, girone penoso e uscita agli ottavi in quel caso si, col furto di Moreno..ma una nazionale pietosa da vedere..

L'unica differenza è che nel '94 in panchina c'era il filosofo Sacchi che è reato criticare, nel 2002 quel catenacciaro incallito di Trapattoni..

Beh questo è il calcio. Ai Mondiali le partite non si vincono mai in carrozza.

Nel mondiale che abbiamo vinto abbiamo eliminato l'Australia al 90 esimo su rigore.

Ma casi del genere sono Infiniti nella storia dei mondiali.

Nel 82 passammo il girone con 3 pareggi...
 

Milanforever26

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Io per primo nel precedente post ho precisato che a Sacchi quella panchina nemmeno l'avrei data perchè un pazzo maniacale del lavoro come lui e che fa del lavoro sul campo il suo culto non si sposa con la figura di ct.
Al ct si chiedono doti di praticità , di semplificazione dei concetti, di valorizzazione del materiale tecnico, di gestione del gruppo e di tirare fuori il meglio da tutti.
Pare che pure sull'ultimo punto il mister fosse un tritapalle di quelli insopportabili.
Se devo valutare il suo lavoro e i suoi risultati in nazionale gli darei un voto però sufficiente perchè una finale mondiale è sempre una finale e non è un risultato ovvio e scontato.
Non starei troppo a sindacare sul gioco e sulla gestione della gara perchè altrimenti troveremmo difetti e limiti in tutte le squadre che hanno vinto fin dalla notte dei tempi.
Del resto della partita italia-bulgaria io ricordo la prima ora scintillante e tu ricordi la mezz'ora in sofferenza, probabilmente abbiamo ragione entrambi, abbiamo solo punti di vista differenti.
Se poi mi chiedi se abbiamo visto il calcio di sacchi in nazionale ti rispondo di no, quasi mai. Solo in pochissime occasioni.

Se però devo valutare Sacchi come allenatore e quello che ha portato direi che è stato un genio, un teorico che ha portato idee e metodologie nuove e che hanno portato il calcio su binari prima sconosciuti.
Come tutti i geni è durato poco e non poteva essere altrimenti.
Quando parlo di genialità io mi riferisco alla 'materia' calcio intesa come studio e a tutte le rivoluzioni che Sacchi ha apportato per ciò che concerne gli allenamenti fisici e tecnici, la vita dello sportivo, l'approccio e la gestione della gara.
Questi sono concetti che ancora oggi quando si spiega e si parla di calcio, con tanto di diapositive alla lavagna, vengono riproposti per formare i nuovi allenatori.
Ogni volta che sento uno di noi che critica sacchi non lo mando giù per questo motivo, dovremmo esser fieri e orgogliosi di quello che ha fatto sacchi e dovremmo esser fieri di averlo avuto da noi.

E' chiaro che con quella squadra avrebbe vinto pure trapattoni ma come lo ha fatto sacchi resterà in eterno.
Quando gli altri allenavano, sacchi vedeva il futuro.

Non penso esista milanista che non sia fiero del Milan di Sacchi, però bisogna anche vedere se una persona può permettersi a fronte di 5 anni di carriera favolosa di criticare chiunque non veda il calcio come lui pontificando per i successivi 30 anni..

Poi ripeto, se bastassero i metodi di sacchi per vincere e fare bene, credo che in 30 anni qualcun'altro ci avrebbe provato a copiarlo, no?
E infatti molti ci hanno provato ispirandosi a Sacchi..ma non hanno ottenuto nulla, perché in campo alla fine ci vanno i giocatori..E non vorrei sminuire nemmeno la società, quel Milan era una società avanti 20 anni alle altre, anche quella era la differenza
 

Milanforever26

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Beh questo è il calcio. Ai Mondiali le partite non si vincono mai in carrozza.

Nel mondiale che abbiamo vinto abbiamo eliminato l'Australia al 90 esimo su rigore.

Ma casi del genere sono Infiniti nella storia dei mondiali.

Nel 82 passammo il girone con 3 pareggi...

Ma infatti quell'italia dell'82, ottima squadra, viene ricordata come l'Italia di Rossi e Zoff, non sento mai ricordare Bearzot come chissà che mago..Eppure dopo i gironi infilammo forse la striscia di successi più epica della nostra storia piallando Argentina, Brasile e Germania, insomma tutte le rivali più importanti
 
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