Sacchi:"Quella vittoria col Real. Maradona mi voleva a Napoli".

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Milanforever26

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Bah mi pare un giudizio di parte. In finale di un Mondiale ci arrivi per i meriti di tutti, incluso l'allenatore.

Con questo su Sacchi si può avere il giudizio che si vuole, ci mancherebbe. Però oggettivamente non si può dire che dopo il Milan ha avuto il nulla, perchè non è vero.

E neppure che nella storia del Milan non abbia avuto un ruolo determinante. Come spesso ripetiamo, che poi è l'essenza dell'essere il Milan, quello che lo differenzia nel mondo, è che da noi non conta solo vincere ma anche COME si vince. E in quel "come" Sacchi ha avuto un peso decisivo.

Io penso che ci siano stati allenatori più bravi e completi di lui, ma solo Sacchi in quel momento, in quel Milan, avrebbe cambiato la storia del calcio come è successo. Senza Sacchi avremmo vinto lo stesso, è probabile, ma non cambiato la storia.

Aggiungo che avremmo vinto pure di piu' ma quella squadra non sarebbe diventata iconica come poi effettivamente divenne. Concordo anche sul mondiale americano. Baggio fu strepitoso ma nella fase ad eliminazione diretta in alcune partite tutta la squadra gioco' bene. Purtroppo con quelle temperature e con alcuni giocatori chiave fuori o non al meglio delle condizioni tenere certi ritmi che erano peculiari del gioco di Sacchi era impossibile e persino controproducente.

Non voglio sminuire Sacchi per forza ma la formazione di quella nazionale:
Pagliuca
Tassotti/Benarrivo
Baresi
Costacurta
Maldini
Donadoni
Albertini
Dino Baggio
Berti
Baggio
Signori/Massaro

Non so, avrebbe pure dovuto giocare male? anche la panchina era di tutto rispetto..non so davvero COME non si poteva arrivare in finale..e stavamo per uscire con Eire e Messico e Nigeria...
 
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Se sei onesto come sei sempre stato riconoscerai pure tu che i meriti di Sacchi in quel mondiale rasentano lo zero.
Girone facilissimo passato per il rotto della cuffia con un ripescaggio, tre partite con Nigeria, Spagna e Bulgaria giocate male e vinte solo grazie al genio di Baggio e finale col Brasile giocata 120minuti in trincea con Baresi EROICO a fermare Bebeto e Romario

Il tutto con la nazionale forse più forte di sempre

Quel mondiale lo ricordo molto bene perchè è stato il secondo mondiale che ho seguito.
Si potrebbe discutere per ore e per pagine intere di calcio, di sacchi e di quella nazionale.

Secondo me la nazionale non va allenata ma gestita e la scelta di affidare a sacchi il ruolo di ct non credo sia stata una scelta giusta, anche se il mister rappresentava il meglio che il calcio italiano avesse prodotto in quel periodo storico.

Sicuramente Sacchi su quella nazionale avrebbe voluto metterci del suo ma non ci è riuscito o ci è riuscito solo in parte.
Arrivare in finale e giocarsi il titolo di campione del mondo però non è mai esattamente normale e non bisogna banalizzare o ridurre il tutto.

Il gironcino fu giocato abbastanza male e lo superammo più con la forza dei nervi che con altro.
La vera italia si è vista da quel gol di baggio contro la nigeria al 90', contro spagna e bulgaria giocammo alla grandissima come intensità e qualità.

Sacchi era fissato con le sue idee e il suo 4-4-2 ma non riuscì a trasmettere tutte le sue idee e non riuscì a convincere tutti i giocatori della bontà delle sue idee.
La difesa ad esempio, visto che era il blocco milan, si muoveva a memoria ma tante altre cose sono mancate.
Signori ad esempio si rifiutò di giocare da quarto di sinistra a centrocampo, chissà, forse con la sua corsa , la sua gamba, il suo senso del gol staremmo qua a parlare di altro.

Dietro i più grandi risultati calcistici c'è sempre una rivoluzione tattica , come c'è sempre il sacrificio di un giocatore in campo.
L'inter di mou non sarebbe stata quella del triplete senza quell'etoo a tutta fascia, ad esempio, e potrei continuare a lungo, l'italia di usa 94 magari avrebbe avuto un altro destino se beppe avesse sposato quel sacrificio, invece non lo fece.
Oggi signori si è pentito, perchè una finale mondiale capita una volta se ti va bene.

L'italia di usa 94 arrivò a un cm dalla gloria ma giocò non proprio bene, due anni dopo l'italia di euro 96 divenne a tutti gli effetti la creatura di sacchi e giocò, a detta di tutti, il miglior calcio della manifestazione.
Non fosse che non superammo nemmeno il girone per uno scriteriato turn over contro repubblica ceca , dopo una brillante vittoria contro la russia all'esordio, che ci costò punti e destino.
La terza e decisiva gara contro la germania giocammo a una porta sola ma ,complice la sfortuna e l'errore dal dischetto di zola, salutammo la manifestazione in anticipo.
Tutto in pieno stile sacchi : zero compromessi, sempre avanti per la propria strada e con le sue idee che delle volte si rivelarono geniali ma altre volte strampalate.
 

Milanforever26

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Quel mondiale lo ricordo molto bene perchè è stato il secondo mondiale che ho seguito.
Si potrebbe discutere per ore e per pagine intere di calcio, di sacchi e di quella nazionale.

Secondo me la nazionale non va allenata ma gestita e la scelta di affidare a sacchi il ruolo di ct non credo sia stata una scelta giusta, anche se il mister rappresentava il meglio che il calcio italiano avesse prodotto in quel periodo storico.

Sicuramente Sacchi su quella nazionale avrebbe voluto metterci del suo ma non ci è riuscito o ci è riuscito solo in parte.
Arrivare in finale e giocarsi il titolo di campione del mondo però non è mai esattamente normale e non bisogna banalizzare o ridurre il tutto.

Il gironcino fu giocato abbastanza male e lo superammo più con la forza dei nervi che con altro.
La vera italia si è vista da quel gol di baggio contro la nigeria al 90', contro spagna e bulgaria giocammo alla grandissima come intensità e qualità.

Sacchi era fissato con le sue idee e il suo 4-4-2 ma non riuscì a trasmettere tutte le sue idee e non riuscì a convincere tutti i giocatori della bontà delle sue idee.
La difesa ad esempio, visto che era il blocco milan, si muoveva a memoria ma tante altre cose sono mancate.
Signori ad esempio si rifiutò di giocare da quarto di sinistra a centrocampo, chissà, forse con la sua corsa , la sua gamba, il suo senso del gol staremmo qua a parlare di altro.

Dietro i più grandi risultati calcistici c'è sempre una rivoluzione tattica , come c'è sempre il sacrificio di un giocatore in campo.
L'inter di mou non sarebbe stata quella del triplete senza quell'etoo a tutta fascia, ad esempio, e potrei continuare a lungo, l'italia di usa 94 magari avrebbe avuto un altro destino se beppe avesse sposato quel sacrificio, invece non lo fece.
Oggi signori si è pentito, perchè una finale mondiale capita una volta se ti va bene.

L'italia di usa 94 arrivò a un cm dalla gloria ma giocò non proprio bene, due anni dopo l'italia di euro 96 divenne a tutti gli effetti la creatura di sacchi e giocò, a detta di tutti, il miglior calcio della manifestazione.
Non fosse che non superammo nemmeno il girone per uno scriteriato turn over contro repubblica ceca , dopo una brillante vittoria contro la russia all'esordio, che ci costò punti e destino.
La terza e decisiva gara contro la germania giocammo a una porta sola ma ,complice la sfortuna e l'errore dal dischetto di zola, salutammo la manifestazione in anticipo.
Tutto in pieno stile sacchi : zero compromessi, sempre avanti per la propria strada e con le sue idee che delle volte si rivelarono geniali ma altre volte strampalate.

Non sono molto d'accordo sulla tua analisi ma non si può sempre essere d'accordo..

Sul discorso di arrivare in finale..mah..ogni volta ci arriva qualcuno..non credo che ad esempio Deschamps verrà ricordato da qualcuno nonostante in 2 anni abbia fatto finale di Europeo e vinto un mondiale..
 
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Non sono molto d'accordo sulla tua analisi ma non si può sempre essere d'accordo..

Sul discorso di arrivare in finale..mah..ogni volta ci arriva qualcuno..non credo che ad esempio Deschamps verrà ricordato da qualcuno nonostante in 2 anni abbia fatto finale di Europeo e vinto un mondiale..

In termini di risultati sarà ricordato eccome Deschamps, non verrà però ricordato come qualcuno che abbia inventato qualcosa.
Sacchi aveva una squadra forte e poteva giocare per il titolo, lo ha fatto.
Ci è arrivato vicino a un centimetro, anzi, a un rigore.
Quel brasile era molto forte, aveva poco del classico calcio tutto samba e gemme per gli occhi, era una squadra europea come poche, solida e quadrata.
Noi siamo arrivati in condizione fisica non ottimale a quella finale e col miglior giocatore mezzo rotto.
Ah, baresi giocò la finale non so nemmeno io come .
Quello fu davvero un miracolo calcistico.

P.S su sacchi mai saremo tutti d'accordo.
 

Lineker10

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Non voglio sminuire Sacchi per forza ma la formazione di quella nazionale:
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Non so, avrebbe pure dovuto giocare male? anche la panchina era di tutto rispetto..non so davvero COME non si poteva arrivare in finale..e stavamo per uscire con Eire e Messico e Nigeria...

Baresi giocò solo la prima partita e la finale. Giocammo il Mondiale con Maldini centrale e Mussi terzino.

Il girone fu equilibrato ma si sapeva. Eire e Norvegia erano arrivate al Mondiale da vere outsider, qualificate bene, con una generazione d'oro che non avrebbero più avuto per tanti anni (forse mai).

La Nigeria di allora era fortissima, una delle migliori dell'intero mondiale, probabilmente la nazionale africana più forte di sempre, non a caso arrivò prima nel girone dell'Argentina di Maradona/Batistuta e della Bulgaria di Stoichkov, poi semifinalista. Ci mise in grossa difficoltà, subimmo un goal rocambolesco per errore di Maldini, ma tenemmo il ritmo e colpimmo nelle giocate decisive di Roby Baggio.

Eliminammo la Spagna, che aveva la spina dorsale del Barca di Cryuiff schiantato da noi pochi mesi prima nella finale di Atene, e la Bulgaria stessa, fortissima, che aveva eliminato tra le altre la Germania: entrambe le partite le giocammo benissimo.

In finale arrivammo cotti, contro un Brasile molto forte e concreto. Giocammo ad un orario da denuncia, con Baresi (che si era operato al menisco nel frattempo, rientro record) e Roby Baggio (uscito per stiramento contro la Bulgaria) in condizioni appena sufficienti per stare in campo. Perdemmo ai rigori, come ci successe tante volte in quel decennio.

Ripeto che su Sacchi è lecito avere l'opinione che si vuole, ma quello fu un grande mondiale dell'Italia, dove lui ebbe comunque il suo peso, ben oltre la qualità degli interpreti.

Casomai ci sarebbe da discutere su certe sue decisioni precedenti nella gestione di quel gruppo, come l'esclusione di Vialli e Mancini che erano giocatori di enorme spessore di quel tempo. Ma Sacchi sappiamo che personaggio fosse e quali fossero i suoi limiti, un allenatore senza compromessi.
 

A.C Milan 1899

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Non so, avrebbe pure dovuto giocare male? anche la panchina era di tutto rispetto..non so davvero COME non si poteva arrivare in finale..e stavamo per uscire con Eire e Messico e Nigeria...

A dire il vero quell’Italia giocava malissimo. A parte il primo tempo con la Bulgaria (non concordo chi nomina i quarti con la Spagna, non ci fu affatto chissà quale prestazione nei quarti, anzi, e c’era pure un rigore enorme su gomitata di Tassotti a Luis Enrique non visto dall’arbitro) a livello di gioco fu una cosa inguardabile, una delle più brutte di sempre (sia a causa del clima sia a causa del fatto che una nazionale è per forza di cose legata più a giocate estemporanee rispetto ad un club, non potendo lavorare costantemente con i compagni durante l’anno, e per questo mondiali ed europei sono un test fondamentale per giudicare la vera grandezza di un calciatore).

Andammo avanti grazie ai singoli.

In particolare Baggio che in quel mondiale fu decisivo quasi quanto Maradona nell’86. La cosa ironica è che Sacchi, il direttore d’orchestra, in quel mondiale sia stato salvato da un solista come Baggio (odiato da tutti i “direttori d’orchestra” che mettono gli schemi sopra l’estro dei singoli, non a caso Ancelotti che inizialmente si ispirava a Sacchi disse di no a Baggio, poi pentendosene amaramente).

Di una cosa sono sicuro: Sacchi è convinto che le vittorie del suo Milan siano in primis dovute ai suoi schemi e alla sua filosofia più che agli interpreti, ma sono altrettanto sicuro che si sbagli. Anche se riconosco enormi meriti alla sua filosofia, dal punto di vista della spettacolarità.


Tra parentesi, in quel mondiale passammo per via del ripescaggio delle migliori terze dovuto al format a 24 squadre, se avessimo fatto un girone come quello in un qualsiasi mondiale post-1994 e pre-1982 (prima dell’82 c’erano 16 squadre) saremmo usciti ai gironi.

Concordo con chi afferma che Sacchi sia stato fondamentale per farci rimanere nella storia, proprio per la spettacolarità delle vittorie del suo Milan, ma concordo anche con te quando affermi che senza gli interpreti mostruosi di cui disponeva probabilmente lui stesso sarebbe rimasto nell’oblio.
 

Lineker10

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Quel mondiale lo ricordo molto bene perchè è stato il secondo mondiale che ho seguito.
Si potrebbe discutere per ore e per pagine intere di calcio, di sacchi e di quella nazionale.

Secondo me la nazionale non va allenata ma gestita e la scelta di affidare a sacchi il ruolo di ct non credo sia stata una scelta giusta, anche se il mister rappresentava il meglio che il calcio italiano avesse prodotto in quel periodo storico.

Sicuramente Sacchi su quella nazionale avrebbe voluto metterci del suo ma non ci è riuscito o ci è riuscito solo in parte.
Arrivare in finale e giocarsi il titolo di campione del mondo però non è mai esattamente normale e non bisogna banalizzare o ridurre il tutto.

Il gironcino fu giocato abbastanza male e lo superammo più con la forza dei nervi che con altro.
La vera italia si è vista da quel gol di baggio contro la nigeria al 90', contro spagna e bulgaria giocammo alla grandissima come intensità e qualità.

Sacchi era fissato con le sue idee e il suo 4-4-2 ma non riuscì a trasmettere tutte le sue idee e non riuscì a convincere tutti i giocatori della bontà delle sue idee.
La difesa ad esempio, visto che era il blocco milan, si muoveva a memoria ma tante altre cose sono mancate.
Signori ad esempio si rifiutò di giocare da quarto di sinistra a centrocampo, chissà, forse con la sua corsa , la sua gamba, il suo senso del gol staremmo qua a parlare di altro.

Dietro i più grandi risultati calcistici c'è sempre una rivoluzione tattica , come c'è sempre il sacrificio di un giocatore in campo.
L'inter di mou non sarebbe stata quella del triplete senza quell'etoo a tutta fascia, ad esempio, e potrei continuare a lungo, l'italia di usa 94 magari avrebbe avuto un altro destino se beppe avesse sposato quel sacrificio, invece non lo fece.
Oggi signori si è pentito, perchè una finale mondiale capita una volta se ti va bene.

L'italia di usa 94 arrivò a un cm dalla gloria ma giocò non proprio bene, due anni dopo l'italia di euro 96 divenne a tutti gli effetti la creatura di sacchi e giocò, a detta di tutti, il miglior calcio della manifestazione.
Non fosse che non superammo nemmeno il girone per uno scriteriato turn over contro repubblica ceca , dopo una brillante vittoria contro la russia all'esordio, che ci costò punti e destino.
La terza e decisiva gara contro la germania giocammo a una porta sola ma ,complice la sfortuna e l'errore dal dischetto di zola, salutammo la manifestazione in anticipo.
Tutto in pieno stile sacchi : zero compromessi, sempre avanti per la propria strada e con le sue idee che delle volte si rivelarono geniali ma altre volte strampalate.

Su Signori è stata scritta tanta poesia.

Va detto che la prima partita la giocò da centravanti, contro l'Eire, di fianco a Roby Baggio, e andò malissimo. Massaro, che veniva da una stagione memorabile (culminata nella doppietta di Atene) gli soffiò di fatto il posto.

Signori, che nel girone di qualificazione aveva spesso giocato esterno di centrocampo tornò a giocare in quel ruolo, facendo anche prestazioni eccellenti come contro la Norvegia.

Infatti con la Nigeria la mediana di partenza fu Berti Albertini Donadoni Signori. Poi entrò Dino Baggio al posto di Signori, la squadra migliorò, ingranammo e ribaltammo la partita.

Dunque trovammo un equilibrio in corsa con Albertini e Dino Baggio centrali, a sinistra finì per giocare Donadoni, in quel momento tra i migliori giocatori del mondo. Di fatto Signori perse spazio anche e soprattutto per la concorrenza di giocatori che in quel momento giocarono meglio, guadagnandosi il posto.

In finale, da quanto raccontato dallo stesso Signori, Sacchi gli propose di partire titolare a sinistra, ma fu lo stesso Signori a rifiutare perchè non in perfette condizioni fisiche, tanto che andò in panchina pro forma, di fatto non disponibile a giocare. Infatti non entrò nemmeno.
 
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A dire il vero quell’Italia giocava malissimo. A parte il primo tempo con la Bulgaria (non concordo chi nomina i quarti con la Spagna, non ci fu affatto chissà quale prestazione nei quarti, anzi, e c’era pure un rigore enorme su gomitata di Tassotti a Luis Enrique non visto dall’arbitro) a livello di gioco fu una cosa inguardabile, una delle più brutte di sempre.

Andammo avanti grazie ai singoli.

In particolare Baggio che in quel mondiale fu decisivo quasi quanto Maradona nell’86. La cosa ironica è che Sacchi, il direttore d’orchestra, in quel mondiale sia stato salvato da un solista come Baggio.

Concordo con chi afferma che Sacchi sia stato fondamentale per farci rimanere nella storia, proprio per la spettacolarità delle vittorie del suo Milan, ma concordo anche con te quando affermi che senza gli interpreti mostruosi di cui disponeva probabilmente lui stesso sarebbe rimasto nell’oblio.

Contro la bulgaria giocammo un'ora sontuosa.
 
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Su Signori è stata scritta tanta poesia.

Va detto che la prima partita la giocò da centravanti, contro l'Eire, di fianco a Roby Baggio, e andò malissimo. Massaro, che veniva da una stagione memorabile (culminata nella doppietta di Atene) gli soffiò di fatto il posto.

Signori, che nel girone di qualificazione aveva spesso giocato esterno di centrocampo tornò a giocare in quel ruolo, facendo anche prestazioni eccellenti come contro la Norvegia.

Infatti con la Nigeria la mediana di partenza fu Berti Albertini Donadoni Signori. Poi entrò Dino Baggio al posto di Signori, la squadra migliorò, ingranammo e ribaltammo la partita.

Dunque trovammo un equilibrio in corsa con Albertini e Dino Baggio centrali, a sinistra finì per giocare Donadoni, in quel momento tra i migliori giocatori del mondo. Di fatto Signori perse spazio anche e soprattutto per la concorrenza di giocatori che in quel momento giocarono meglio, guadagnandosi il posto.

In finale, da quanto raccontato dallo stesso Signori, Sacchi gli propose di partire titolare a sinistra, ma fu lo stesso Signori a rifiutare perchè non in perfette condizioni fisiche, tanto che andò in panchina pro forma, di fatto non disponibile a giocare. Infatti non entrò nemmeno.

Mi riferivo appunto al gran rifiuto della finale.
Signori, anni dopo, si pentì di non aver dato disponibilità al mister.
 

A.C Milan 1899

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Contro la bulgaria giocammo un'ora sontuosa.

Si esatto, quella fu una partitona. Con la Spagna non giocammo male ma nemmeno da stropicciarci gli occhi, e ringraziamo che all’arbitro sia sfuggita la gomitata in area di rigore del Tasso altrimenti non so come sarebbe finita.

Se avessimo sbagliato qualche rigore in meno a Pasadena, avrebbe vinto anche un Mondiale... proprio il nulla non mi pare.

Grandi rimpianti, ne ho parlato altre volte, non tanto per quel mondiale in se (visto che per quanto mostrato non meritavamo la finale, siamo onesti) ma perché se ci fosse andata bene ora avremmo cinque mondiali e il Brasile sarebbe appaiato a quattro coi crucchi. Saremmo la Nazionale con più titoli mondiali, in solitaria. Ogni volta che ci ripenso mi viene un rammarico tremendo.

Anche se a ben vedere è stato molto più buttato via quello di Italia ‘90 (ringraziamo il prescritto indaista Zenga) che avevamo le carte in regola per vincere (anche a livello di gioco) molto più di quello americano.
 
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