La prima cosa da dire è che non è per niente vero che abbiamo una squadra di gente scarsa.
In ordine sparso, Maignan, Kalulu, Tomori, Theo, Tonali, Bennacer e Leao sono signori giocatori per nulla inferiori a quelli dell'Inter o del Napoli. E sono 7 che dovrebbero giocare sempre senza se e senza ma.
Il problema sono gli altri:
- Tatarusanu, Gabbia, Calabria, Saelemekers, Diaz, Messias, Dest, Pobega Krunic ed Origi valgono poco.
- Ibra e Kjaer non sono più loro
- CDK, Vranckx e Thiaw non lo sono ancora
- Giroud è vecchio.
In sostanza abbiamo una squadra con 7 giocatori da Milan, manca il resto - numericamente 4 titolari che sono poi sempre quelli: un centrale di difesa con kg e cm, un esterno destro, un trequartista e il centrattacco. E qualche ricambio all'altezza.
La seconda è che Sacchi ha ragione. La squadra ha una sua identità e bisogna portarla avanti. Poteva aver senso un correttivo già sperimentato (il falso 10) ma non passare al 3-5-2 con interpreti fuori ruolo. Infatti dopo un primo tempo vergognoso, gli aggiustamenti nel secondo hanno un po' raddrizzato le cose.
La cosa giusta da fare sarebbe, semplicemente, quella di ritornare ad essere noi stessi; e il modo giusto per provarci è dare spazio ai nuovi portando un po' di freschezza all'interno del nostro consolidato sistema di gioco.
Dunque, Maignan - Kalulu - Thiaw- Tomori - Theo - Bennacer - Vranckx - Saelemakers - Tonali - Leao - CDK e giochiamo come anno scorso.
E giustamente Calabria, Kjaer, Gabbia, Diaz, Messias, Dest, Pobega, Krunic, Origi e Giroud a far la panca - per quello vanno benissimo.
In estate, verifichiamo come sono andati i tre giovanotti - potrebbero essersi rivelati sufficienti per le nostre esigenze.
In caso positivo resterebbero le sole annose questioni dell'ala destra e di un vero e prolifico centrattacco.