Sacchi Capello e Lippi:"Milan Juve, Leao fuori. Reijnders e Pioli...".

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scorso campionato: 15 gol 10 assist. Considerando anche la Champions il totale è di: 16 gol e 15 assist.
Numeri di assoluto valore per un ala sinistra. Discutere Leao ancora è veramente follia. Ce ne sono di giocatori su cui si può discutere, andate a parare su uno dei pochi che può giocare quasi ovunque.

Senza rigori
 

corvorossonero

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assoluto valore......
guarda ho elencato tutta la gente nella lista del pallone d'oro un paio di mesi fa e viaggiavano tutti a numeri doppi.
sono di assoluto valore per noi che non vediamo una punta decente da secoli.
ma poi basarsi solo sui numeri è miope, sacchi spiega bene. sinceramente detto da te mi stupisce...
oggi leao fa panca in quasi tutti i top club, pur rimanendo uno dei più indispensabili da noi per vari motivi.
non può giocar nemmeno in un ruolo che non sia ala sx, quindi per ipotesi all'inter o dai ladri farebbe panca.
se il paragone lo fai con le punte è normale che i numeri sono diversi. Guarda ne prendo uno random, Vinicius Jr. Questi i suoi numeri di campionato dell'anno scorso: 10 gol e 10 assist. Se consideriamo anche la Champions diventano in totale 17 gol e 15 assist rispetto ai numeri di Leao che erano 16 e 15. Vinicius come lo consideri tu?
Piuttosto che prendersela con Leao, bisognerebbe chiedersi come mai il nostro Coach non riesce a migliorare nessuno? diamo Leao ad un altro allenatore e poi sono proprio curioso di rileggerti. In ogni caso, non riconoscerne il valore è da miopi, mi dispiace.
 

corvorossonero

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siccome il nostro amico @willcoyote85 sostiene che i numeri di Leao sono impietosi rispetto ai suoi colleghi, vediamo se qualche esempio ci può aiutare.

GREALISH, nel City, gioca nella stessa posizione di Leao. Numeri campionato 5 gol e 7 assist. Champ + campionato: 5 gol e 8 assist

KVARA napoli: 12 gol e 13 assist; champions + campionato: 14 gol 17 assist

Luis Diaz, Liverpool: 5 gol e 3 assist tra campionato e champions. Va però precisato che ha giocato meno rispetto ai colleghi del ruolo. ma anche considerando il doppio delle partite verrebbero circa 10 gol e 6 assist.

Ansu Fati, Barcellona: 7 gol e 4 assist, solo campionato. Champions 0.

Vinicius Jr: 17 gol e 15 assist tra liga e champions

Gakpo, Liverpool: 7 gol e 3 assist. Solo in premier. In champions 0

Manè, Bayern monaco: 7 gol e 5 assist in Bundes, se consideriamo pure la champions il totale è: 10 gol e 6 assist

Mbappé: unico fuori categoria, con numeri da bomber, ma ci sono infatti delle spiegazioni ai suoi numeri. Per prima cosa gioca in un campionato ridicolo, dove fa quello che vuole, con numeri quindi gonfiati; giocare in maniera anarchica, facendo la punta centrale pur essendo un ala sinistra, ed è un accentratore di gioco, ovvero tutte le occasioni da gol passano sempre da lui. E poi comunque stiamo parlando di Mbappé, per cui ci sta tutto che abbia numeri superiori agli altri.


Ora alla luce di questi dati, vorrei capire come si possa discutere il valore assoluto dei numeri di Leao.
 
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se il paragone lo fai con le punte è normale che i numeri sono diversi. Guarda ne prendo uno random, Vinicius Jr. Questi i suoi numeri di campionato dell'anno scorso: 10 gol e 10 assist. Se consideriamo anche la Champions diventano in totale 17 gol e 15 assist rispetto ai numeri di Leao che erano 16 e 15. Vinicius come lo consideri tu?
Piuttosto che prendersela con Leao, bisognerebbe chiedersi come mai il nostro Coach non riesce a migliorare nessuno? diamo Leao ad un altro allenatore e poi sono proprio curioso di rileggerti. In ogni caso, non riconoscerne il valore è da miopi, mi dispiace.
no il paragone lo faccio con tutti, ed è ovvio che i numeri cambiano col ruolo.
leao ha fatto 16 gol lo scorso anno e 14 quello prima.
vini ha fatto 23 gol in stagione, e l'anno prima 22. altrettanti assit. è il 50% in più.

comunque chiudo con la questione numeri perchè si va sempre a finire li ed è quella che mi interessa meno.
 
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no il paragone lo faccio con tutti, ed è ovvio che i numeri cambiano col ruolo.
leao ha fatto 16 gol lo scorso anno e 14 quello prima.
vini ha fatto 23 gol in stagione, e l'anno prima 22. altrettanti assit. è il 50% in più.

comunque chiudo con la questione numeri perchè si va sempre a finire li ed è quella che mi interessa meno.

Per me Vinicius è più forte di Leao anche con numeri inferiori

Ma non vuol dire che Leao sia un giocatore "normale" o "appena bravo"...
 
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Per me Vinicius è più forte di Leao anche con numeri inferiori

Ma non vuol dire che Leao sia un giocatore "normale" o "appena bravo"...
ma infatti, sacchi poi non dice questo ma che con lui non avrebbe giocato....
ma con lui si sa che faceva fatica a giocare VB o baggio.

io dico anche che quest'anno è migliorato molto leao, ma che ha questa grossa pecca che nel calcio moderno non può passare inosservata. nessuno dice che sia normale, ma perchè sia un panchinaro nel portogallo nessuno se lo chiede..... non è che sono tutti folli, è un argomento sul quale si può discutere.
 
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siccome il nostro amico @willcoyote85 sostiene che i numeri di Leao sono impietosi rispetto ai suoi colleghi, vediamo se qualche esempio ci può aiutare.

GREALISH, nel City, gioca nella stessa posizione di Leao. Numeri campionato 5 gol e 7 assist. Champ + campionato: 5 gol e 8 assist

KVARA napoli: 12 gol e 13 assist; champions + campionato: 14 gol 17 assist

Luis Diaz, Liverpool: 5 gol e 3 assist tra campionato e champions. Va però precisato che ha giocato meno rispetto ai colleghi del ruolo. ma anche considerando il doppio delle partite verrebbero circa 10 gol e 6 assist.

Ansu Fati, Barcellona: 7 gol e 4 assist, solo campionato. Champions 0.

Vinicius Jr: 17 gol e 15 assist tra liga e champions

Gakpo, Liverpool: 7 gol e 3 assist. Solo in premier. In champions 0

Manè, Bayern monaco: 7 gol e 5 assist in Bundes, se consideriamo pure la champions il totale è: 10 gol e 6 assist

Mbappé: unico fuori categoria, con numeri da bomber, ma ci sono infatti delle spiegazioni ai suoi numeri. Per prima cosa gioca in un campionato ridicolo, dove fa quello che vuole, con numeri quindi gonfiati; giocare in maniera anarchica, facendo la punta centrale pur essendo un ala sinistra, ed è un accentratore di gioco, ovvero tutte le occasioni da gol passano sempre da lui. E poi comunque stiamo parlando di Mbappé, per cui ci sta tutto che abbia numeri superiori agli altri.


Ora alla luce di questi dati, vorrei capire come si possa discutere il valore assoluto dei numeri di Leao.
semplicemente perchè sono numeri sbagliati.
il 1o che ho controllato gakpo, 20 gol. se tu guardi metà stagione e solo le competizioni che ti interessano...
mane, 12 gol con quasi la metà dei minuti giocati.
vinicius ripeto sono 23 gol
fati 10 gol con metà minuti di leao.
ecc
e poi ce ne sono parecchi di meglio di questi come numeri.

non mi va di perder tempo su queste basi sinceramente. ognuno può tenersi la sua opinione.
sui numeri poi non si tratta di opinione ma va bene lo stesso.
 

Djici

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Di leao non bisogna guardare solo i numeri di gol e assist (che sono già tranquillamente tra i migliori al mondo) ma anche il fatto che i gol se li fa da solo.
Mai un gol dove appoggia in rete facile facile dopo il lavoro di qualqun'altro.
Guardatevi pure il numero di rigori procurati, il numero di cartellini rossi e gialli presi da l'avversario, i numeri di semplici falli subiti.
Pensate pure che siamo in Italia dove se parti ti saltano addosso... Se non riescono a fare fallo e proprio perché non riescono a stargli dietro se no lo buttano giù senza pensarci... Ma non è così dapertutto.
In un altro paese, la Spagna ad esempio, segnerebbe ancora di più.
Ah e come diceva @pazzomania... Tutto questo senza tirare rigori... E per gli assist senza tirare punizioni o angoli...

Ad avercene un'altro Leao...
Si vincerebbe la Champions.
 

corvorossonero

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semplicemente perchè sono numeri sbagliati.
il 1o che ho controllato gakpo, 20 gol. se tu guardi metà stagione e solo le competizioni che ti interessano...
mane, 12 gol con quasi la metà dei minuti giocati.
vinicius ripeto sono 23 gol
fati 10 gol con metà minuti di leao.
ecc
e poi ce ne sono parecchi di meglio di questi come numeri.

non mi va di perder tempo su queste basi sinceramente. ognuno può tenersi la sua opinione.
sui numeri poi non si tratta di opinione ma va bene lo stesso.
non sono sbagliati, basta che leggi ciò che scrivo e non interpreti. Ho messo gakpo liverpool, perché non conto i gol dell'eredivise sinceramente, troppo diverso il livello. Altra cosa, ho messo i numeri di campionati e champions per uniformarli, altrimenti non avrebbe senso se mi consideri anche la coppa di lega inglese o la coppa del re spagnola dove si affrontano squadre scarse all'inizio, giusto per fare un esempio. E visto che penso sarai d'accordo con me, nel considerare i campionati e la champions, le competizioni più attendibili, ho preso i numeri in queste due competizioni. Quindi i numeri sono corretti, analizzali meglio ;)
 

Tifo'o

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Sacchi e Lippi alla GDS in edicola giocano Milan Juventus

Ecco le dichiarazioni

sacchili.png


Capello a Tuttosport:

Prima di parlare di Milan-Juve partiamo da Wembley. Come ha visto l’Italia a Londra?
« Prima della partita avevo detto che sarebbe stata una sfida molto difficile, perché l’Inghilterra ha dei talenti che noi non abbiamo e che fanno la differenza. Però ho visto una buona Italia con idee precise, credo che in così poco tempo Spalletti abbia fatto un lavoro eccezionale. Poi come sempre la differenza la fanno i calciatori quando si gioca in Nazionale, perché il livello è alto e quindi bisogna avere i migliori in campo ».

A proposito di talenti, lei ne ha visti tantissimi: che ne pensa di Bellingham?
«Oggi è il migliore in assoluto: ha tutto, non ha difetti, ha una visione di gioco enorme. E ha una personalità, a 20 anni, che in un ragazzo così giovane ho visto solo in Messi, quando ne aveva 16-17, in un trofeo Gamper contro la mia Juve».

Tornando all’Italia, come la vede per la qualificazione all’Europeo?
«Io ho fiducia perché ho visto una bella Italia. Se proprio devo dire una cosa credo che Spalletti debba lavorare un po’ sull’attenzione difensiva, perché lì qualcosa è mancato. Però ce la siamo giocata, a me l’Italia è piaciuta e mi ha sorpreso positivamente».

Passiamo a Milan-Juve, prima contro terza: che ne pensa del percorso che hanno fatto finora?
«Il Milan si è rivalutato subito dopo la sconfitta nel derby e ha fatto delle cose molto molto buone, tanto che è primo in classifica. La Juventus ha avuto qualche problema, tra assenti e non presenti, e quindi anche i bianconeri hanno fatto quello che dovevano fare».

Che partita si aspetta?
«Purtroppo sarà una sfida con grandi assenti e dal peso specifico importante. Da parte del Milan Maignan, e peraltro manca anche Sportiello, e Theo Hernandez. Due pedine che fanno anche la differenza in certe partite. Nella Juve mancherà Danilo che è una guida importante per la difesa. Poi dovremo vedere se in attacco ci saranno Vlahovic e Chiesa».

Nella Juventus sarà assente di sicuro Fagioli: che idea si è fatto di questo caso scommesse?
«Un brutto caso. Qualcosa di difficile da capire. Si parla di ludopatia, una dipendenza: non so come nasca e fatico a trovare risposte. Uno ha il piacere di giocare, che poi si trasforma in dipendenza. Io dopo una partita a carte e mezzo in ritiro ero già stanco... Ognuno ha interessi diversi».

La squalifica di Fagioli concederà più spazi a Miretti: lei lo aveva elogiato all’esordio, cosa pensa della sua crescita?
«È un ragazzo che ha qualità e può solo migliorare. Deve maturare ancora un po’ e giocare con personalità: questa è la cosa più importante quando si gioca nella Juventus, nel Milan, nell’Inter, in Nazionale».

Milan e Juventus sono partite da due estati opposte: i rossoneri hanno cambiato tanto e Pioli ha dovuto integrare i nuovi, i bianconeri quasi niente e Allegri deve migliorare con gli stessi giocatori. A che punto sono con il lavoro?
« Pioli ha fatto un lavoro importante, è stata una scelta intelligente quella di fare la tournée per capire il valore dei giocatori. La Juventus ha speso senza cambiare, perché ha pagato giocatori arrivati in prestito negli anni precedenti. Allegri si ritrova la squadra della scorsa stagione, senza Pogba che è il giocatore che avrebbe tutto per fare la differenza, e finora per me ha fatto benissimo. Il fatto di aver cambiato poco è anche un vantaggio, conosceva i giocatori e non ha dovuto integrare nessuno » .

L’unico nuovo acquisto bianconero è stato Timothy Weah, cognome che le dice qualcosa...
«È giovane, per cui ha tempo: spero che vada vicino a emulare il papà. Sarebbe già un successo. Ho un ricordo meraviglioso di George: grandissimo campione e bellissima persona».

Diceva che aver cambiato poco per la Juve ha anche dei vantaggi. Molti sottolinenano anche il fatto che non giochi le coppe e la indicano per questo come favorita per lo Scudetto. Lei che ne pensa?
«Che non giocare le coppe sia un vantaggio in campionato è sicuro. Puoi allenare i giocatori, non si stancano con partite e viaggi e hai una settimana per preparare le partite. Per quanto riguarda lo Scudetto, ho già detto che la mia favorita è l’Inter. Con Pogba avrei messo la Juve sullo stesso piano proprio per il vantaggio di non giocare le coppe, ma senza di lui ai bianconeri manca qualcosa».

Torniamo alla sfida di domani: quanto peserà sulla classifica e quanto nella testa delle due squadre?

«Peserà sotto tutti e due gli aspetti. L’autostima è importante. Se la Juventus fa risultato a Milano capisce di essere in grado di lottare contro tutti. Il Milan, con delle assenze importanti, se fa risultato si convince di essere proprio forte e di avere una rosa competitiva per lottare su tutti i fronti».

Chi saranno gli uomini decisivi?
«Quelli che hanno classe superiore, i talenti. Però non sappiamo chi giocherà di questi...»

A proposito di talenti, Ibrahimovic spesso ricorda quanto lei sia stato importante per farlo migliorare, soprattutto nel tiro, quando arrivò ventiduenne alla Juve. Domani si sfidano due grandi attaccanti giovani, Leao e Vlahovic: loro in cosa possono migliorare?
«Prima di far fare a Ibra il lavoro che gli ho fatto fare, l’ho studiato per un mese e mezzo, poi gli ho proposto quello che volevo da lui. Non conosco così bene né Leao né Vlahovic, per cui non sono in grado di dare suggerimenti. Avevo fatto la stessa cosa con Seedorf al Real Madrid: dopo un mese e mezzo di studio gli avevo proposto degli esercizi specifici. E siccome erano talenti, capivano immediatamente e in un mese e mezzo riuscivano a fare cose per cui un giocatore normale avrebbe impiegato un anno e senza arrivare agli stessi risultati».

Sempre Ibra ha ribadito pochi giorni fa che gli Scudetti della Juve sono 38...
«Non mi faccia ripetere... Quei campionati li abbiamo vinti sul campo. Li abbiamo vinti sul campo e li hanno regalati a qualcun altro».

Parlavamo del vuoto lasciato da Pogba, a cui ora si somma l’assenza di Fagioli. La Juventus sta sondando il mercato dei centrocampisti, chi potrebbe essere l’uomo giusto?
«Inutile fare nomi, alla Juve sanno di che cosa hanno bisogno. Giuntoli e Allegri conoscono i giocatori e sanno cosa serve. Hanno bisogno di un giocatore che faccia la differenza, il resto sono chiacchiere. Bisogna leggere quello che ha detto Guardiola l’altro giorno: la palla deve essere passata velocemente, poi ti arriva nei piedi e lì serve il talento. E la gente pensa di vincere con gli schemi... Chi ha talento ti passa la palla veloce e giusta, chi non ce l’ha te la dà male e ti mette in difficoltà».

Milan-Juve oggi è anche la sfida tra due modelli di società molto diversi: i rossoneri appartengono a una società di investimenti statunitense, i bianconeri hanno da poco celebrato i 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli. Cosa significa avere alle spalle una famiglia così importante e da così tanto tempo?
«Ho ricordi molto belli dell’Avvocato, del dottor Umberto che mi ha fatto tornare alla Juventus da allenatore, di Andrea Agnelli. E di John e Lapo Elkann. Ho vissuto sia da calciatore che da allenatore l’esperienza di avere la famiglia Agnelli come proprietaria del club ed è qualcosa che si sente. Come durante i 20 anni di Berlusconi al Milan: sentivi che c’era qualcosa di diverso rispetto ad altri club, proprietà così trasmettono appartenenza, identità».
Per Capello la Juve ha 38 sul campo.. ma non si vergogna a dire certe cose?
 
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