Si, poi vai ai negozi in Russia e trovi la roba IMPORTATA a pochi centesimi.
Dai Fabri, Tucker Calrson... quello che è stato mandato da Putin in udienza a fargli da scendiletto con un'intervista patetica.
Quando lo sento parlare di Russia mi da le stesse sensazioni di quelli che vanno in Corea del Nord e tornano dicendo "Tutto pulito e in ordine, nessuna criminalità, la gente sorride e i supermercati traboccano di merce" (non è una battuta eh, ho un conoscente che c'è stato e mi ha detto così davvero

)
Io personalmente (ovviamente non faccio statistica) conosco diverse persone dalla Russia per lavoro passato, la maggior parte dei quali sono andati via nel corso degli scorsi 2 anni (uno particolarmente previdente se la battè nel 2014 dopo l'invasione della Crimea addirittura).
Quei pochi che rimangono, mi dicono che non se la passano bene affatto e che spesso mancano componentistiche e mezzi a lavoro, come mancano vari articoli di importazione negli store, anche fondamentali (tipo mi parlarono dei detersivi, vai a sapere...)
C'è uno che lavora in una fabbrica di ottiche come manager e mi ha detto che sono praticamente bloccati da un anno e mezzo perchè gli mancano parti fondamentali che gli arrivavano solo dall'Olanda mi pare, e senza le quali non possono costruire nulla.
Vanno avanti a sussidi, una specie di cassa integrazione parastatale che copre poco piu della metà degli stipendi.
Parliamo di gente per lo piu di Mosca e di San Pietroburgo, che quindi in teoria dovrebbe non scontare il peggio dei problemi economici. Figuriamoci come stanno gli altri (un vecchio collega che sta a Kazan mi ha dipinto il quadro più fosco, anche e soprattutto a livello di conflitto etnico)
A onor di cronaca, per correttezza segnalo che uno che se la passa benissimo c'è; sta a Mosca, fa il consulente per un Think Tank legato a Putin e mi assicura che non sono mai stati bene come oggi.
Curiosa coincidenza probabilmente.
Solo la mia esperienza, ma devo dire che mi hanno riportato più o meno tutti le stesse cose.
Ah, ovviamente hanno quasi tutti paura delle future mobilitazioni (tranne gli over 50 che sono convinti non saranno chiamati, o qualcuno che ha problemi di salute)